La Vampa di San Giuseppe a Belmonte Mezzagno è una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e che affonda nelle origini antropologiche della comunità. Rappresenta uno dei quei riti religiosi attesi dall’intera Belmonte. Ma la “Vampa” del 2017, sarà difficile da scordare; alle prime luci della sera, mentre il fuoco ardeva, divorando la catasta di legna, una ragazzo di 24 anni si è lanciato contro le fiamme, inspiegabilmente e con un salto rapidissimo che ha sorpreso tutti: l’impressione che hanno avuto i presenti è che il ragazzo sia stato respinto urtando la legna stessa. La catasta era stata preparata in un piazzale di Via Rizzotto, luogo, peraltro, scelto all’ultimo minuto, a causa di un lutto che ha colpito una famiglia che abita in prossimità di Piazza Mazzini dove tradizionalmente è allestita la “Vampa”. Si parla di un ragazzo con disturbi psichici che si è lanciato contro le fiamme: in queste ultime ore sembrerebbe prendere piede l’ipotesi di un tentativo di suicidio. Resta poco credibile, comunque, l’ipotesi di una bravata. Le immagini del gesto, casualmente registrate con il cellulare da alcuni spettatori, stanno facendo il giro del web e mettono in evidenza l’impressionante gesto in tutta la sua gravità. Alcuni anziani parlano di un gesto mai accaduto prima; da sempre i belmontesi si sono posti davanti a questo rito con rispetto ed educazione. Quest’anno, però, si è sfiorata la tragedia, davanti a migliaia di increduli belmontesi accorsi come ogni anno per assistere l’evento. Resta un quesito da porsi: è giusto divulgare quelle terribili immagini sui “social”? La risposta sta nel buon senso; due i motivi per cui non andavano divulgate con tanta leggerezza. Il primo sta nel rispetto di un giovane che vive in uno stato psicofisico particolare e dei suoi familiari. Secondo ragione: evitare effetti emulativi. C’è da augurarsi che su questa vicenda cali il più rispettoso silenzio e soprattutto che coloro i quali hanno trattato con leggerezza la notizia facciano un esame di coscienza. Alla famiglia e al ragazzo va la solidarietà di chi scrive questo articolo e della quasi totalità dei belmontesi, che hanno vissuto l’evento con dolore e incredulità. Questo episodio rafforza la devozione verso il Patriarca: una vecchietta stamattina, tra i gradini della Chiesa, è certa che a salvare il ragazzo sia stato San Giuseppe. E forse è questa l’unica vera notizia da esaltare….
Valentino Sucato