ALLUVIONE 2018: ARRIVANO I FONDI

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Assegnati i fondi in aiuto alle ditte e imprese agricole che hanno subito danni a causa delle piogge alluvionali di ottobre-novembre 2018 per un totale di oltre 14 milioni di euro. Per il ristoro dei danni il Mipaaf ha assegnato un fondo di 14.369.016 di euro che è stato ripartito in proporzione al fabbisogno comunicato dagli Ispettorati provinciali Agricoltura di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa (nessuna istanza è arrivata da Trapani).

La fetta più cospicua della dotazione finanziaria è andata alla provincia di Siracusa (7.941.014), seguita da Catania (3.048.276) ed Enna (1.843.543). Sono 1059 le ditte/imprese agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche che hanno presentato istanza per il risarcimento danni.

Secondo la graduatoria stilata dal Dipartimento regionale Agricoltura le oltre mille aziende agricole ammesse al finanziamento “Piogge alluvionali ottobre 2018-novembre 2018” riceveranno il contributo fino alla concorrenza massima del 40 per cento dell’importo ritenuto ammissibile rispetto alle spese sostenute per strutture, produzioni e prestito-credito.

Ecco l’elenco delle aziende beneficiarie dei fondi:

Fai clic per accedere a Elenco%20All.%20DDG%203395-2022%20Piogge%20alluvionali%202018_0.pdf

3,6 milioni di euro alle scuole siciliane per interventi anti-Covid

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Contributi per 3,6 milioni di euro alle scuole statali siciliane di ogni ordine e grado, per adeguare gli ambienti scolastici destinati ad accogliere gli studenti, affinché possano essere garantite le norme di sicurezza anti-Covid.

A seguito di una ricognizione dei fondi residui ancora disponibili della originaria dotazione finanziaria originaria di 18 milioni a valere sui fondi del Po Fesr 2014-2020, l’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale ha pubblicato un nuovo avviso per erogare somme necessarie all’adattamento e all’adeguamento funzionale di spazi e ambienti scolastici, di aule didattiche, ma anche alla fornitura di arredi scolastici idonei a favorire misure anti-Covid, ad esempio sistemi di aerazione e filtraggio dell’aria.

Le istituzioni scolastiche statali di primo e secondo ciclo, che non abbiano già partecipato al precedente avviso, potranno presentare l’istanza entro il 12 settembre, inviandola via Pec all’indirizzo ediliziascolastica@legalmail.it

Il bando è consultabile sul sito web della Regione nella sezione dell’Ufficio speciale per l’edilizia scolastica e universitaria

ESPLOSIONE SU UN RIMORCHIATORE: TRE MORTI

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Tre persone sono morte ed un’altra è rimasta ferita in modo grave a causa dello scoppio verificatosi, per cause in corso d’accertamento, su un rimorchiatore ormeggiato nel porto di Crotone nel tardo pomeriggio del 31 Agosto
Le vittime sono membri dell’equipaggio dell’imbarcazione, che batte bandiera straniera; il video dei soccorsi qui sopra.

MISILMERI, ORDINANZA DI CHIUSURA AL TRAFFICO – EVENTO MOTOCLUB MISILMERI

Con l’ Ordinanza n. 89/88/A7 del 31 Agosto 2022 a firma del Comandante dei vigili Urbani Benedetto Patellaro è disposta la chiusura al traffico e istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati di Corso Vittorio Emanuele dal civico n. 212, fino al civico n. 30 giorno 18/09/2022 dalle ore 08.00 alle ore 12.30.  per la mattinata di domenica 18 settembre 2022 è previsto una manifestazione:  – “60 Motoevento Motoclub Misilmeri Bikers”.

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“GIOVANNI ALOISIO”, TIFOSI IN TRIBUNA PER MISILMERI-MAZARESE, ESORDIO CASALINGO DELLA DON DON CARLO

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Porte aperte al Giovanni Alosio. La notizia attesa dai tifosi e dalla società Don Carlo è arrivata in settimana accrescendo l’entusiasmo degli appassionati dopo che la gara di domenica scorsa, il derby di Coppa Italia con il Marineo, vinta dalla Don Carlo per 3-1, si era svolta a porte chiuse. La preoccupazione era non poter sostenere la squadra anche nella gara di esordio nel campionato con la Mazarese che si disputerà domenica 11 settembre. E mentre il malcontento serpeggiava in tutto l’ambiente è arrivato l’ok della Questura. “Finalmente – spiega il sindaco Rosario Rizzolo – abbiamo ottenuto dalla Questura di Palermo l’ok dalla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Voglio fare un in bocca al lupo alla società, ai giocatori e si tifosi per una stagione ricca di soddisfazioni e di grandi traguardi. Sono certo che quest’anno i nostri ragazzi regaleranno spettacolo”. Grande soddisfazione nella sede della società Don Carlo. “Abbiamo appreso con gioia e con un moderato entusiasmo – spiega Antonio Cottone -la notizia della ricezione del nulla-osta e la conseguente apertura al pubblico della tribuna dello stadio di Piano Stoppa. Questo ci ripaga di tanti sforzi anche economici che abbiamo sostenuto sia per creare una squadra competitiva sia per la sistemazione della struttura”. Riprende dumque con vigore l’avvicinamento all’esordio in campionato. “La comunità misilmerese – continua Cottone- può dimostrare, come ha già fatto negli anni precedenti, l’attaccamento alla maglia riempendo la tribuna e sottoscrivendo gli abbonamenti rimasti “. Progetti ambiziosi che il presidente non nasconde: “L’ amministrazione comunale – dice- ha teso più volte la mano alla nostra società e da parte nostra si stanno facendo tutti gli sforzi per portare in alto il nome di Misilmeri sportiva in ogni angolo di Sicilia”. Adesso si aspetta solo che la palla rotoli. E possibilmente dentro la porta degli avversari. “Abbiamo fatto tutto quello che era nella nostra possibilità – conclude Cottone – domenica andremo a Favara. Poi sarà spettacolo al Giovanni Aloisio, con i tamburi e le bandiere biancorosse al vento. E che vinca il migliore”. E aggiunge sorridendo sottovoce: “Cioè il Misilmeri”

Al via la prima edizione “Un Borgo di libri”

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Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia” si terrà dall’1 al 3 Settembre 2022 la prima edizione di “Un Borgo di libri”. La tre giorni, promossa da BCsicilia e Accademia della Cultura, si terrà nel suggestivo Borgo Parrini presso la coop. Noe in territorio di Partinico dalle ore 16,30 alle 22,00.



Si inizia il 1 settembre con l’apertura della Rassegna letteraria da parte dei promotori a cui farà seguito la presentazione del libro del libro di Alfonso Lo Cascio “1943 La Reconquista dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia”, Giambra Editrice. A seguire il Laboratorio di maieutica “Come ape e fiore” e il Laboratorio emozionale con Sara Favarò e Angela Barbiera “Libro lenzuola al vento” e infine la degustazione di prodotti tipici e il Reading di poesie. Il giorno successivo, 2 settembre, è prevista la presentazione del libro di Vincenzo Muscarella “Maruzza”, Edizioni Arianna, a cui farà seguito la presentazione delle Riviste della Casa Editrice Kalos e il concerto per chitarra a cura degli allievi dell’Accademia della Cultura diretti dal M. Angelo Marchese. A seguire la degustazione di prodotti tipici e infine “Donne e femminilità” nei libri di Loretta Biundo. Il giorno successivo, 3 settembre, si inizia con la presentazione del libro di Francesca Marcadante “La Sicilia e il megalitismo” prodotto da Edizioni del Mirto a cui farà seguito “Orgoglio siciliano” della Casa Editrice Bonfirraro, e il volume “Sebastiano Tusa: l’Uomo, lo Studioso, l’Archeologo” della Casa Editrice Mazzotta. Dopo la degustazione di prodotti tipici, la serata si concluderà con la presentazione del libro “Guida ai luoghi di Peppino Impastato” di Cristina Cucinella e Evelin Costa, e “Palermo e dintorni” di Caterina Pellingra, entrambi prodotti della Casa Editrice Navarra. Per info e contatti BCsicilia Partinico, Tel. 339.1895988.

Gocce dal Vangelo odierno del 31 agosto 2022 – rubrica di Santo Orlando

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Gocce dal Vangelo odierno

(Lc 4,38-44): In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagòga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagòghe della Giudea.

«Imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando»

Oggi, ci troviamo di fronte a una chiara controversia: la gente che cerca Gesù e Colui che cura tutte le “malattie” (cominciando dalla suocera di Simon Pietro); e allo stesso tempo «Da molti uscivano demoni gridando» (Lc 4,41). Come dire: pace e bene da una parte; malignità e disperazione dall’altra.
Molte volte anche noi pensiamo che l’incontro con Gesù è un fastidio? ! Ci irrita pensare che da molto non dedichiamo un tempo alla preghiera; ci vergognamo dei nostri errori, invece di andare dal Dottore della nostra anima e chiedergli semplicemente: “ti Amo” Pensiamo se non è il Signore che deve venire al nostro incontro, giacché ci facciamo pregare per lasciare la nostra piccola “grotta” e uscire all’incontro di chi è il Pastore delle nostre vite! Questo si chiama, semplicemente, tiepidezza.
La diagnosi per tutto questo è: “Pigrizia Spirituale” con le cose della fede, pusillanimità, stare da soli con noi stessi basta, quindi rifiuto di Dio. E c’è anche un antidoto: smettere di guardare se stesso e mettersi al lavoro. Impegnarsi a dedicare un tempo di preghiera ogni giorno per guardare ed ascoltare Gesù: anche Gesù lo faceva, visto che «Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto» (Lc 4,42). Fare un piccolo sforzo per vincere l’egoismo in una piccola cosa ogni giorno per il bene di se stessi e degli altri (questo si chiama amare). Fare un piccolo–grande accordo con noi stessi, per vivere ogni giorno coerentemente la nostra vita cristiana.

CONTRASTO ALLA PESCA DI FRODO: PESANTI SANZIONI AMMINISTRATIVE

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I finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Trapani, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale di Palermo e mirati al contrasto della pesca di frodo, hanno sorpreso un natante da diporto intento in attività illecita nelle acque antistanti l’isola di Favignana.

Il tempestivo intervento delle Fiamme Gialle ha consentito di cogliere in flagranza sei soggetti che, muniti di attrezzatura non consentita tra cui fucili, pinne, maschere, bombole e torce, detenevano oltre 25 kg di varie specie ittiche illegalmente catturate.

Il prodotto ittico, sottoposto a visita sanitaria dai veterinari della ASP di Trapani, è stato dichiarato idoneo al consumo umano e devoluto in beneficienza ad un ente caritatevole presente nel territorio trapanese; ai trasgressori, dopo aver sequestrato l’attrezzatura, sono state elevate sanzioni per oltre 5.000 euro.

Prosegue l’azione della componente aeronavale della Guardia di Finanza sul territorio volta a garantire le forme legali di economia, a tutela dei consumatori, della leale concorrenza e dell’ambiente marino, costantemente devastato dai pescatori abusivi e senza scrupoli.

MISILMERI, 4 CARCASSE DI AUTO RIMOSSE IN UN SOLO GIORNO. PARLA IL COMANDANTE DEI VIGILI, BENEDETTO PATELLARO

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Carro-attrezzi al lavoro e quattro auto rimosse solamente nella giornata di ieri. Operazione Decoro che subisce un’accelerazione proprio durante la festività patronale di San Giusto. Rimosse un Audi, una Volkswagen Polo, una lancia Y e una mini Cooper: un segnale importante per l’ intera cittadinanza. Tre di queste auto sono state rimosse da un quartiere simbolo di Misilmeri, San Francesco di Assisi, nel quale ebbe origine il primo nucleo storico della cittadina di origine araba Menzel El Emir. Tre auto portate via in poche ore in una strada, via Lincoln, rappresenta il successo di un lavoro del Corpo di Polizia Municipale”. Soddisfazione degli abitanti della via Lincoln che da ieri ha ripreso nuova luce e una normale funzionalità. “Tanti i problemi – spiegano i residenti – soprattutto di igiene. Nelle auto c’era di tutto. Perfino materassi dove dormivano fino a qualche mese fa intere famiglie. Le auto alla fine erano stracolme di spazzatura con topi che vivevano all’interno dell’ abitacolo e la presenza di un odore nauseabondo. Per non parlare di zecche, zanzare e altri insetti. Ringraziamo il Comune e i vigili che stanno togliendo queste che rappresentano minacce per la salute dei nostri figli”. Ammontano così a sedici le carcasse di auto tolte dalle strade cittadine negli ultimi dieci mesi e precisamente da quando si è insediato il nuovo comandante della Polizia Municipale di Misilmeri, Benedetto Patellaro. “La burocrazia è tanta – dice Patellaro – togliere un’auto dalla strada non è cosa semplice e spesso ci vogliono mesi di lavoro per chiedere autorizzazione, verifiche, nulla-osta a vari enti. Io e i miei uomini non ci siamo fermati un attimo togliendo dalle strade auto ferme lì da anni, addirittura da decenni”. A Misilmeri lo stato del decoro urbano era giunto ad un punto intollerabile e sui social tante lamentele dei cittadini. “Abbiamo avviato gli iter necessari – continua il comandante della Polizia Municipale – e nell’arco di pochi mesi abbiamo strappato all’incuria e al degrado angoli di spazio cittadino”. E non è solo un problema di decoro paesaggistico o di bellezza dei luoghi. “Ovvio – ribadisce il comandante – la sicurezza in molte strade era diventata impossibile. In alcuni punti perfino le ambulanze per le emergenze, avevano difficoltà di accesso”. E sempre ieri la quarta carcassa rimossa in via dei Fasci Siciliani anch’essa ferma lì da anni e per giunta vandalizzata. Tante le auto presenti ancora nel territorio, soprattutto nelle periferie e nelle contrade nelle quali, vista la notevole estensione, spesso l’attività di controllo è più complicata. “Stiamo monitorando tutto il territorio – chiarisce Patellaro – Non è facile, io dirigo un gruppo di lavoro nel quale esiste solo impegno, responsabilità e dovere. Ma siamo pochi. Avremmo bisogno di almeno altre tre unità”. In paese in tanti adesso si recano alla sede del comando dei vigili per chiedere come rimuovere le proprie auto. “È un segnale importante – conclude Patellaro – significa che la repressione in atto si sta trasformando in prevenzione o meglio ancora in dissuasione”.

Gocce dal Vangelo odierno del 30 agosto 2022 – rubrica di Santo Orlando

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(Lc 4,31-37): In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

«La Sua parola aveva autorità»

Nel Vangelo odierno vediamo Gesù insegnare con una autorità mai vista prima, questo fece sì che la gente si sorprendesse e lo ammirasse. Certamente, anche se il Signore non aveva studiato (cf. Gv 7,15), «parlava con autorità» (Lc 4,32). Il suo stile nel parlare aveva l’autorità di chi si sa il “Santo di Dio”.
Precisamente, l’autorità della sua parola era quello che dava forza al suo linguaggio. Utilizzava immagini vive, parole e immagini che estraeva dalla stessa Sacra Scrittura. Non c’è dubbio che Gesù era un osservatore, uomo vicino alle situazioni umane: allo stesso tempo che lo vediamo insegnando, lo contempliamo anche vicino alle persone facendo del bene (sia con guarigioni di malattie, sia liberando da influenze demoniache, ecc.). Leggeva nel libro della vita di ognuno.
La cosa più grandiosa di Gesù Cristo nell’esprimersi era il concatenare l’autorità divina con la più incredibile semplicità umana. Autorità e semplicità erano possibili in Gesù grazie alla conoscenza che aveva del Padre e alla sua relazione di amorosa obbedienza con Lui (cf. Mt 11,25-27). È questo legame con il Padre ciò che spiega l’armonia unica tra la grandezza e l’umiltà. L’autorità della sua parola non era in consonanza con i criteri umani; non c’era concorrenza, ne interesse personale o desiderio di emergere. Era un’autorità che si manifestava tanto nella sublimità della parola o dell’azione come nell’umiltà e semplicità. Non c’era nelle sue labbra ne lode personale, ne arroganza, ne gridi. Mansuetudine, dolcezza, comprensione, pace, serenità, misericordia, verità, luce, giustizia… furono il profumo che circondava l’autorità dei suoi insegnamenti. Facciamone tesoro.