VILLABATE: MAXISEQUESTRO DI PESCE

La Polizia di Stato, nel corso di servizi finalizzati alla sicurezza ed alla regolarità del trasporto delle merci in ambito autostradale, ha effettuato il sequestro di un grosso carico di prodotti ittici nei pressi di Villabate.

A procedere al sequestro gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Palermo, i quali durante un posto di controllo in prossimità dello svincolo di Villabate, in piazzale Figurella, hanno proceduto ad un accertamento nei riguardi di un trasportatore che viaggiava a bordo di un autocarro adibito al trasporto di sostanze alimentari.

All’interno del furgone vi erano prodotti ittici per un peso complessivo di 170 chilogrammi e per un valore economico di oltre 1.500 euro, tra calamari, aragoste, totani, gamberi, cozze e salmone. Il conducente del mezzo non è stato in grado di esibire agli agenti le prescritte certificazioni in ordine alla tracciabilità del prodotto ittico trasportato, nonché le necessarie autorizzazioni sanitarie. Inoltre, è stato accertato il mancato rispetto delle prescritte temperature di trasporto, secondo la catena del freddo, atte a garantire la salubrità e l’integrità del pesce. Infatti, l’intero carico di pesce, sottoposto poco dopo ad accurati controlli sanitari ed organolettici da parte di personale dell’ASP, è stato dichiarato non idoneo al consumo alimentare umano e, pertanto, affidato ad una ditta specializzata per la successiva distruzione.

Al trasgressore sono stati contestate diverse violazioni al Codice della Strada ed alle norme specifiche sulla materia, con sanzioni a suo carico per un totale di oltre 3.000 euro.

Valentino Sucato iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia

Campionati mondiali di Atletica: domani è il giorno di Zoghlami

Cresce l’attesa per la gara di domani di Osama Zoghlami, 25enne portacolori della nazionale Azzurra, ai mondiali di atletica leggera che si stanno svolgendo a Doha in Qatar.

Zoghlami scenderà in pista alle 17:15 italiane per correre la batteria di qualificazione bella specialità dei tremila siepi. “Una gara dura, difficile, molto tecnica – dice l’ atleta misilmerese Vincenzo Agnello- Il nostro portacolori non parte tra i favoriti ma questo potrebbe essere un vantaggio”.

Questi Mondiali passeranno alla storia per essere stati corsi in condizioni meteo estreme che stanno mettendo a dura prova gli atleti.

“Per le gare all’interno dello stadio – chiarisce Agnello – non ci sono problemi. Lo stadio è stato dotato di enormi impianti di condizionamento che fanno scendere la temperatura sino a 23°.

Nato in Tunisia, Zoghlami che abita da quando aveva 2 anni in Sicilia, prima a Valderice, poi a Palermo, corre per l’Aeronautica Militare. Con Agnello vi è un rapporto di grande amicizia. Agnello è proprio il massaggiatore di Zoghlami che prima di partire per il Qatar ha fatto un salto a Misilmeri, per un’ ultima ‘messa a punto’.

Zoghlami si è laureato Campione italiano di cross corto 4 km e nei 3000 siepi ha un personale di 8’20″88, e un 7’50″84 sui 3000 piani.

“Mi auguro che le sue gambe possano girare al meglio – conclude Agnello- Già essere a Doha è un grande risultato. Ma se l’appetito viene mangiando…..”.

Chissà!

Intanto, in bocca al lupo, Zoghlami…

Valentino Sucato iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia

ARRESTATI TRE CITTADINI GEORGIANI CON DOCUMENTI FALSI

La Polizia di Stato ha tratto in arresto tre cittadini georgiani, sorpresi ai varchi di controllo dell’Aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo, con documenti falsi.

I tre uomini avevano già avviato le operazioni di imbarco su un volo di linea Internazionale che, dall’aeroporto siciliano avrebbe dovuto raggiungere Dublino, esibendo tre passaporti riconducibili ad altrettanti cittadini slovacchi. Tali documenti, all’esito degli scrupolosi controlli di frontiera svolti dagli agenti dell’Ufficio Polizia di Frontiera, sono risultati palesemente falsi.
Il personale di Polizia ha, così, condotto una veloce ed efficace indagine, basata, principalmente sull’audizione dei tre georgiani. Le versioni dei tre hanno evidenziato in prima battuta numerose lacune ed incongruenze, fino all’ammissione della reale identità: non slovacca ma georgiana.
I tre hanno, pertanto, consegnato ai poliziotti i reali passaporti, riconducibili allo Stato un tempo appartenente all’ex Unione Sovietica.
I tre sono stati tratti in arresto per il reato di possesso di documenti falsi e condotti presso la Casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli.

CONTROLLI DEI CARABINIERI

Nel corso del week-end i carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno effettuato in città ed in provincia, un servizio straordinario di controllo del territorio.

Nel capoluogo sono tre gli arrestati, A.a. 48enne, L.V.a. 34enne e P.a. 26enne, il primo per tentata estorsione, gli altri per danneggiamento aggravato.

A.a. fermato dai militari in via Mongitore, era intento a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo, e poco prima dell’arrivo dei carabinieri, aveva tentato di estorcere del denaro ad una donna minacciandola e colpendo ripetutamente sul finestrino dell’autovettura al fine di ottenere la somma richiesta.

L.V.a. e P.a. anche loro parcheggiatori abusivi, sono stati sorpresi mentre tagliavano con un seghetto la catena di delimitazione della riserva naturale di Montepellegrino, di proprietà della regione siciliana, per far parcheggiare le auto dei fedeli diretti al santuario di Santa Rosalia. Sono stati deferiti in stato di libertà altri sei parcheggiatori, due trovati all’interno di un’area del demanio militare in largo Sellerio, i restanti a pochi passi dal centrale teatro Massimo.

Altre due persone sono state denunciate, una per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, perché sorpreso in possesso di una chiave inglese di 30 cm, di cui non sapeva giustificare il possesso e l’altra, per evasione in quanto trovata fuori dalla propria abitazione.

Otto persone sono state fermate alla guida di autovetture o motocicli senza avere mai conseguito la patente, e tra i vicoli del centro storico sono state sequestrate 11 bici elettriche, perché modificate con accelerazione manuale, e 10 ciclomotori i cui conducenti circolavano senza casco.

A Bagheria il 37enne M.v. è stato arrestato nella sua abitazione, dove i carabinieri hanno rinvenuto 30 grammi di hashish. In un cantiere edile di Ficarazzi gli uomini dell’Arma supportati da quelli del Centro Anticrimine Natura, hanno denunciato tre persone per gestione di rifiuti non autorizzata, sequestrando due container contenenti residui di demolizione e materiale edile, nonché un’area di circa 600 mt. Al termine del controllo di due attività commerciali, effettuato con i carabinieri del N.A.S., sono state contestate violazioni amministrative per un importo totale di 6.000 €.

A Monreale i Carabinieri hanno denunciato 5 persone per guida in stato di ebbrezza e segnalato 10 tra giovani e giovanissimi alla Prefettura, perché assuntori di sostanze stupefacenti. Un 19enne monrealese è stato denunciato resistenza a pubblico ufficiale, perché nonostante i militari gli avessero intimato l’alt, si era dato alla fuga, venendo però bloccato alcune decine di metri dopo, accertando la mancanza della copertura assicurativa. Sei automobilisti sono risultati positivi all’alcol test, tre con livelli al di sopra della soglia penale. Per loro, oltre al ritiro della patente ed al sequestro del veicolo, è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, mentre ai restanti è stata contestata una violazione amministrativa. Un 31enne fermato alla guida dell’autovettura, è risultato positivo alla cocaina. E stato denunciato per guida sotto l’effetto di stupefacenti oltre al sequestro del mezzo ed al ritiro della patente.

Durante i controlli sono state elevate 64 sanzioni amministrative, per altrettante violazioni al codice della strada, per un importo complessivo di quasi 54.000 €.

GIMONDIBIKE, OGGI HA VINTO FELICE! E NEL SUO RICORDO TRIONFANO COLLEDANI E TEOCCHI

Articolo di Valentino Sucato iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia

Nel giorno del suo 77esimo compleanno, il primo dopo la sua morte, circa 1.400 biker hanno dato vita ad una edizione particolare della Gimondibike, gara internazionale MTB, con momenti di commozione nel ricordo del Campione Felice Gimondi.Ad Iseo hanno vinto Nadir Colledani la classifica assoluta maschile e Chiara Teocchi quella femminile entrambi alfieri della Bianchi Countervail.Momenti di commozione prima della partenza da viale Repubblica: l’inno nazionale italiano cantato dal vivo, la figlia di Felice, Norma Gimondi, schierata in prima fila. Davanti a tutti la bicicletta mountain-bike Bianchi di Felice, con il numero uno e con dei palloncini allacciati al manubrio che poi la moglie Tiziana ed il nipote Davide hanno tagliato e fatto volare verso il cielo accompagnati dal sentito applauso del numeroso pubblico.A metà corsa si ha una selezione decisiva, si forma un quintetto al comando è composto da: Nadir Colledani, Alexey Medvedev, Juri Ragnoli, Johnny Cattaneo, Jacopo Billi. Quest’ultimo poi perde contatto e restano in quattro a condurre la corsa.Come sempre, è stata poi l’ultima scalata alla Madonna del Corno a rimescolare le carte e a decidere le sorti della corsa. Scollina per primo il russo Medvedev, che vince il GP Gefran come un anno fa, passa con 7 secondi di vantaggio su Colledani e il comasco Samuele Porro – recente medaglia di bronzo al Mondiale Marathon –, rientrato in salita sui primi. Alle loro spalle, ad una quarantina di secondi, passano Andrea Righettini e Jacopo Billi, via via tutti gli altri.Nella picchiata finale verso il traguardo di Iseo, Colledani riesce a rientrare su Medvedev, i due arrivano in volata all’arrivo e lo spunto più veloce è quello del trevigiano, 24enne di Castelnovo del Friuli (Pordenone), che coglie un successo bellissimo.Il vincitore ha raccontato i momenti cruciali: “Ci tenevo tantissimo. All’ultima salita ero secondo dietro Alexey che era andato via, ma in discesa ho dato tutto e sono rientrato. Poi ho fatto una gran volata e ho vinto. Confesso che a metà gara ho chiesto a Felice di aiutarmi perché volevo onorare al meglio la sua gara e ce l’ho fatta. Sono contento perché era anche la mia ultima corsa con la maglia del team Bianchi Countervail. Finire in bellezza e sempre bello e ora vado alla pre-Olimpica di Tokyo con un gran morale per chiudere bene questa stagione molto positiva per me”, ha commentato Colledani.Secondo posto per Medvedev, terzo Samuele Porro a completare un podio di assoluto valore.Nella gara femminile ha subito preso il largo la bergamasca di Ponteranica Chiara Teocchi. L’atleta della Bianchi Countervail ha completato la magnifica giornata, firmando la doppietta vincendo la corsa tra la commozione generale. “Ho gli occhi pieni di lacrime e il cuore pieno di emozioni, non ho molte parole. Per me Felice era come un secondo papà. Nei momenti belli e brutti lui c’è sempre stato. Purtroppo ad agosto è venuto a mancare, ma so che lui ci guarda sempre e da lassù ci dà un sacco di forza. Anche sua moglie Tiziana e la figlia Norma sono delle persone squisite e io non mi dimenticherò mai di loro. Purtroppo questa era anche la mia ultima gara di MTB nel team Bianchi dopo dieci anni bellissimi. Li porterò nel mio cuore perché ho imparato tanto e mi hanno fatto fare un salto di qualità fantastico”,Secondo posto per Silvia Scipioni (Cicli Taddei) e terza l’altra bergamasca Simona Mazzucotelli (Gs Massì Supermercati).CLASSIFICA MASCHILE:Nadir Colledani (Bianchi Countervail) 02h 00’47”
Alexey Medvedev a 1″
Samuele Porro (Team Trek-Selle San Marco – Tonello) a 4″CLASSIFICA FEMMINILE:Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) 02:26:35
Silvia Scipioni (Cicli Taddei) a 2’07”
Simona Mazzucotelli (Gs Massì Supermercati) a 6’47”

RIFIUTANO L’ALCOL-TEST: AGGRESSIONE A POLIZIOTTI

Due poliziotti della polizia stradale di Siniscola sono stati aggrediti nella notte da tre persone, due uomini e una donna, che a un posto di blocco a Budoni si sono rifiutati di sottoporsi all’alcoltest. Gli agenti sono finiti in ospedale a Olbia con trenta giorni di prognosi, ma prima sono riusciti a bloccare gli aggressori, tutti della Provincia di Sassari e a chiamare i rinforzi: i tre sono stati arrestati e si trovano ora in camera di sicurezza alla questura di Nuoro in attesa dal giudizio direttissimo.

Il fatto è successo dopo le due di notte mentre i due agenti svolgevano il loro lavoro a un posto di blocco. All’arrivo dell’auto con a bordo i tre, gli uomini della Stradale li hanno fermati e subito dopo invitati a sottoporsi all’alcoltest, cosa che ha fatto infuriare tutti gli occupanti dell’auto che si sono scagliati sugli agenti con violenti pugni sulla faccia. Anche se malconci gli agenti sono riusciti a reagire, immobilizzando i tre e chiamando i rinforzi.

MARINEO,100 ANNI DI PIETRO INGUÌ: AUGURI

Ancora un centenario a Marineo! a raggiungere l’ambito traguardo è nonno Pietro Inguì, nato a Marineo il 26 settembre del 1919, sposato con la sig.ra Lo Proto Francesca di cui hanno avuto 3 figli, vedovo dal 2011 e nonno di cinque nipoti.

Pietro Inguì, orfano della mamma, viene chiamato alle armi il 13 marzo del 1940, ha fatto parte del 26° Reggimento 15 Btg mortai di Bergamo ed partecipato alle campagne di guerra dal 1941 al 1945.

Il 9 settembre 1943 viene fatto prigioniero in Jugoslavia, a Spalato, dai soldati tedeschi e deportato in Germania ad Amburgo, per svolgere lavori forzati in una fabbrica di blocchi di cemento, che servivano a ricostruire i tetti, dei capannoni delle fabbriche tedesche, distrutti dai bombardamenti.

Il 2 giugno del 2013, con decreto del Presidente della Repubblica, viene insignito della Medaglia d’Onore “La Repubblica italiana riconosce a titolo di risarcimento soprattutto morale il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti nell’ ultimo conflitto mondiale”.

Tra i segreti di questa longevità, sicuramente la cultura popolare agricola dei prodotti tipici locali che il sig. Pietro ha saputo ben sfruttare, godendo di tutte le proprietà benefiche che esse offrono, producendo in proprio e per se vino, olio extravergine d’oliva, ortaggi e frutta, il sig. Pietro ci ricorda inoltre che ha anche allevato conigli, galline e qualche pecora giusto per consentire il proprio fabbisogno di latte. Impegnato nel sociale ha fatto parte attiva della Confraternita del SS. Sacramento ed è stato autore e costruttore del primo presepe in movimento realizzato a Marineo, inoltre, ha saputo svolgere con diligenza diversi mestieri artigianali.

Per il centesimo compleanno di nonno Pietro, il Sindaco di Marineo, Franco Ribaudo, ha donato una targa a nome di tutta l’amministrazione comunale, “La Sua lunga giovinezza è per la Comunità di Marineo motivo di grande orgoglio e compiacimento”. Alla cerimonia, svoltasi presso la sala conferenze del Castello Beccadelli, sede del Consiglio Comunale, erano presenti il parroco Don Matteo Ingrassia, i familiari e tanti amici e parenti che hanno voluto confermare il proprio sentimento di affetto e gratitudine.

A MISILMERI, IL 2 OTTOBRE, SARÀ UNA FESTA DEI NONNI…IN 500

A Misilmeri, in piazza Nassyiria, mercoledì 2 Ottobre, dalle 16 alle 18, la festa dei nonni sarà l’occasione per aggregare la comunità misilmerese grazie ad una manifestazione organizzata dall’associazione misilmerese “Diversamente Giovani” .

Lo slogan è “condividere un momento di gioia” e induce alla riflessione sui valori umani condividi tra varie generazioni.

Ospite della manifestazione la Fiat 500, la nonna delle auto, sempre giovane, attraverso la Fiat 500 Club Italia coordinamento di Bolognetta; la Misilmeri Racing organizzerà una esposizione di Fiat 500 d’epoca.

Salvatore Benanti, coordinamento di Bolognetta: “La presenza nostra servirà per ricordare quella che per molti è stata la prima macchina con la quale hanno imparato a guidare o ancora con la quale hanno fatto il viaggio di nozze.
Sono storie vere che ad ogni raduno i più anziani ci vengono a raccontare”.

Valentino Sucato iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia

FURTO DI AUTO: 5 INDAGATI

I Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palermo nei confronti di 5 indagati, ritenuti responsabili (uno di loro benché sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale), in concorso tra loro, di plurimi furti aggravati di autovetture e componenti delle stesse.

Tra gli indagati, MARROCCO Giuseppe, del 1974 di Partinico, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre i restanti 4 sono stati destinatari del provvedimento meno afflittivo dell’obbligo di presentazione alla P.G..

L’attività di indagine, condotta integralmente dai militari della Stazione di Partinico, si sviluppava nel periodo compreso tra marzo e agosto 2018 e si sostanziava nel monitoraggio dell’area adiacente l’Ospedale Civico di Partinico, luogo dove era stato registrato il perfezionamento di furti di autovetture asportate nei confronti di cittadini che accedevano all’interno del plesso sanitario.

In particolare, tra il settembre 2016 e l’agosto 2018, in tale località, avvenivano n. 25 furti di autovetture ovvero parti di esse: l’attività di indagine condotta dai militari dell’Arma permetteva di individuare i responsabili dei reati commessi nella primavera e estate del 2018.

HA RUBATO ENERGIA ELETTRICA PER ALMENO 5 ANNI. IN MANETTE UN 72enne

Rubando energia elettrica per almeno 5 anni, avrebbe causato un danno a carico dell’Enel di circa 5000 euro con un allaccio abusivo per illuminare il suo casolare.

Giovanni Catania, 72 anni di Erice, nella mattinata di ieri, è stato colto in flagrante dai carabinieri, in seguito ad una segnalazione dell’Enel di Trapani su un’anomalia in un casolare di Erice.

L’energia elettrica rubata alimentava un frigo congelatore ed altri elettrodomestici come una lavatrice, una televisione oltre ad alcune stufe elettriche, una pompa sommersa in un pozzo per l’acqua.

Per l’anziano sono scattate le manette ai polsi e, in seguito alle formalità di rito, l’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari presso l’abitazione del figlio.