Misilmeri: viabilità. Istituiti nuovi sensi unici

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Con ordinanza n. 87-71-A7 del comandante della Polizia municipale di Misilmeri, Benedetto Patellaro, sono state istituiti nuovi sensi unici di marcia. L’ordinanza fa seguito alle numerose segnalazioni di ingorgo che verificano sovente in Via Piave, in Via Cortigiani a causa del doppio senso di marcia vigente in strada a carreggiata ristrettissima. Nel dettaglio i sensi unici sono stati istituiti in Via Piave nel tratto compreso tra Corso IV Aprile e Via Cortigiani e in Via Cortigiani nel tratto compreso tra Via Piave e Via P. Paternostro. In particolare il senso unico di marcia sarà:

– in Via Piave e riguarda la soppressione del senso di marcia con direzione Corso IV Aprile

– Via Cortigiani tratto compreso tra Via
Piave e Via P. Paternostro consentito senso di marcia in direzione Chiesa San Giusto (o Palermo)

Telimar Palermo, con la neopromossa Roma Vis Nova il debutto in campionato

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Fischio d’inizio alle 15 di domani, domenica primo ottobre, alla piscina Olimpica comunale di Palermo. A dirigere l’incontro saranno gli arbitri genovesi Alessia Ferrari e Marco Piano.

Il Club dell’Addaura ha alle spalle i due weekend di gare tra preliminare di Coppa Italia, con la Final eight sfuggita per un soffio, e la grande prestazione corale di Duisburg, che ha permesso ai ragazzi del Presidente Marcello Giliberti di qualificarsi alla fase a gironi di Len Euro Cup davanti alla Rari Nantes Savona.
Resettata la mente dopo questo risultato, straordinario se si pensa alla rivoluzione estiva operata dalla società, che ha ringiovanito di molto il roster, adesso è tempo di concentrarsi sulla A1. Un campionato dal formato diverso dal solito, già sperimentato nella stagione post pandemica: girone di andata e poi separazione tra round Scudetto e round Retrocessione, per cui sarà fondamentale entrare tra le prime sette.

«Sarà certamente un campionato molto interessante. Considerando la nuova formula saranno importanti tutte le partite – sottolinea Andrea Giliberti – e ogni passo falso potrebbe condizionare l’accesso alla fase play-off. Le prime sei o sette squadre del campionato si sono rinforzate e penso che le sfide di alta classifica saranno molto livellate, Recco a parte. Dobbiamo essere bravi, quindi, a non avere cali di tensione nei match apparente-mente più semplici. Sarà poi fondamentale vincere quelli con le dirette concorrenti, provando poi ad ottenere qualche punto, perché no, anche con le big».
Oltre al format scelto dalla Fin, l’altra incognita è costituita dal roster: «La squadra è molto ringiovanita rispetto agli scorsi anni. Questo vuol dire che ci sarà meno esperienza in acqua, ma allo stesso tempo più grinta e imprevedibilità, così come si è visto in queste prime uscite. Sono convinto che con il passare delle partite molti di noi si abitueranno ad avere maggiori responsabilità e le cose andranno sempre meglio. L’importante sarà ascoltare sempre i consigli di Gu. Credo che il passaggio del turno di Euro Cup abbia dimostrato a tutti, noi compresi, che abbiamo grandi potenzialità. Non si arriva primi in un girone del genere, di questa levatura internazionale, per altri motivi», ci tiene ad evidenziare l’attaccante classe ‘99.
«Il doppio impegno – dice – se da un lato potrebbe toglierci energie sia fisiche che mentali per il campionato, dall’altro sarà senz’altro utile. Essendo una squadra giovane abbiamo bisogno di giocare più partite possibili per unirci e trovare il nostro gioco, soprattutto perché in settimana, essendo noi isolati, non abbiamo modo di confrontarci con squadre del nostro livello. Giocare partite internazionali di altissimo valore non sarà quindi solo un onore».
Quanto agli avversari di domani, Giliberti non ha dubbi: «La Roma Vis Nova è una squadra senza dubbio ostica ed in quanto neopromossa al debutto avrà voglia di far bene, per dimostrare di meritare la categoria. Giocheranno con grande determinazione, con la tranquillità di non avere nulla da perdere. È una squadra giovane con delle ottime individualità come De Robertis, Antonucci e Viskovic, allenata da un tecnico che non ha bisogno di presentazioni. Sarà fondamentale per noi l’approccio, per non farli entrare nel match».
Il TeLiMar, però, dovrà fare a meno di lui perché squalificato per una giornata: «Per me vedere la partita dagli spalti sarà veramente difficile, più complicato di quanto lo è stato nelle scorse stagioni perché quest’anno sono il vicecapitano e uno dei giocatori con più esperienza in acqua. Sono consapevole di recare un danno al gruppo con la mia assenza, ma sono altrettanto sicuro che i miei compagni disputeranno un’ottima gara anche senza di me, dando continuità alle buone prestazioni espresse in coppa Len. Vogliamo iniziare anche il campionato con il piede giusto», conclude.

Assente per lo stesso motivo anche il tecnico Gu Baldineti: «Sono moderatamente soddisfatto della squadra, in parte anche per le prestazioni viste in Coppa Italia, perché sia con Ortigia che con Salerno abbiamo dimostrato di potercela giocare fino alla fine. La partita sbagliata è stata con Catania, pur riconoscendo i meriti degli etnei, che hanno giocato come se fossero ad una finale di Coppa Campioni. Poi, però, la squadra è cresciuta, è migliorata. A Duisburg, secondo me, abbiamo fatto un gran girone, vincendo tre partite su quattro e pareggiando la prima, perdendo solo ai rigori, ma sempre dominando, stando davanti di tre o quattro reti. Anche in questo caso, come in Coppa Italia, hanno pareggiato col portiere in attacco a pochi secondi dalla fine. Stiamo migliorando. Questo non significa che abbiamo il cammino spianato, anzi, tutt’altro. Sarà un campionato complicatissimo, perché con questa formula strana rischiamo tanto di andare nel girone play-out. Lo temo non tanto per il livello, quanto perché poi le partite diventano sempre complicate, dovendo giocare per la salvezza. Sarà difficile starne fuori, anche perché tra l’altro nel girone di andata abbiamo tutti gli scontri diretti come sempre fuori casa, contro Salerno, Posillipo e Quinto. In più avremo gli impegni di Euro Cup. E anche quello per noi è un obiettivo importante. Dovremo come sempre lavorare a testa bassa, concentrandoci partita dopo partita».

Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Esordio in Campionato ed inizio di un tour de force che ci vedrà giocare da ora fino al 12 dicembre costantemente due partite a settimana. Stiamo portando avanti un’attività straordinariamente impegnativa, fra mille difficoltà. I problemi cronici della piscina Olimpica comunale, con la vasca scoperta chiusa da 15 giorni per un guasto tecnico, stanno determinando una compressione dei nostri spazi acqua dedicati alla prima squadra, obbligandoci ad andare ad allenarci nella piscina Comunale di Terrasini. L’agibilità delle tribune ad oggi non è ancora stata rinnovata. Ciò ci costringe ancora una volta a giocare sostenuti dai soli nostri tesserati delle giovanili. Questo calendario agonistico, fra Campionato di serie A1 e Len Euro cup, eccessivamente intenso, ci vede costantemente impegnati settimanalmente con trasferte in Centro-Nord Italia e in Europa di 2-3 giorni. Fare attività in questo modo è veramente impossibile, stiamo sinora – ma non so fino a quando resisteremo – riuscendo a fare grandi cose. Siamo un vero miracolo sportivo, di cui siamo orgogliosi, ma che alla fine non ha dal contesto l’aiuto che merita».

Campionato nazionale di pallanuoto maschile di serie A1 – prima giornata – TeLiMar vs Roma Vis Nova
TeLiMar: 1.Jurisic, 2.Marini, 3.Vitale, 4.Fabiano, 5.Giorgetti, 6.Hooper, 7.Falsone, 8.Metodiev, 9.Lo Cascio, 10.Occhione, 11.Lo Dico, 12.Woodhead, 13.Girasole, 14 Nuzzo – Allenatore: Marco Gu Baldineti
Roma Vis Nova: 1.Coreggia, 2.Antonucci, 3.Narciso, 4.Strakali, 5.Viskovic, 6.Di Rocco, 7.Ciotti, 8.De Robertis, 9.Checchini, 10.Lanfranco, 11.Poli, 12.Russo, 13.Rubini, 14.Agnolet – Allenatore: Alessandro Calcaterra
Arbitri: Alessia Ferrari e Marco Piano, entrambi di Genova – Delegato: Gianluca Centineo

Misilmeri. Posizionate colonnine per ricarica di veicoli elettrici con relativi divieti di sosta e di fermata

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Con ordinanza 88 72 A-7 del 28 settembre il Comandante della Polizia municipale di Misilmeri ha istituito n. 4 divieti di fermata e di sosta. I quattro spazi sono dunque riservati ai veicoli elettrici in ricarica, due dei quali in Corso Vittorio Emanuele nel lato sinistro secondo il senso di marcia nei numeri civici 213-211 e altrettanti in Viale Europa nei pressi del civico 34. Le colonnine sono due entrambe con doppia mandata di ricarica. Nell’ ordinanza si precisa che per “veicoli autorizzati a sostare” si intende che :

“Il veicolo elettrico sia connesso alla stazione di ricarica con cavo elettrico in maniera conforme alle indicazioni del gestore del servizio per il tempo strettamente necessario alla ricarica dello stesso e cmq non oltre un’ora dal completamento della stessa”

GESTIONE NON AUTORIZZATA DI RIFIUTI, DUE PERSONE DENUNCIATE

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea, nell’ambito di un’attività finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, hanno denunciato – in stato di libertà – un 53enne e un 38enne, presunti responsabili dei reati di gestione non autorizzata di rifiuti non pericolosi.
In particolare, a seguito dei controlli svolti dai militari dell’Arma, è stata accertata la presenza di una discarica abusiva a cielo aperto, realizzata su di un’area comunale di circa 100 mq, realizzata in località Cicero, laddove erano stati accatastati rifiuti eterogenei non pericolosi. All’esito degli accertamenti, i Carabinieri sono risaliti ai due uomini quali persone utilizzatrici del terreno adibito a discarica abusiva che, in attesa di ulteriori disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, è stata sequestrata.
Il controllo per la tutela dell’ambiente è una delle priorità delle attività preventive e di contrasto poste in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, tenuto conto delle gravi conseguenze che gli illeciti nel settore possono provocare al territorio.

Godrano: l’amministrazione comunale saluta la preside Elisa Inglima che va a Corleone

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L’amministrazione Comunale su proposta del Sindaco Daniele Bellini, ha voluto salutare la Dott.ssa Elisa Inglima, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Beato Don Pino Puglisi, che dopo 10 anni , è stata trasferita a dirigere l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Don G. Colletto di Corleone.
Nel corso della cerimonia Le è stata conferita la Benemerenza Civica e consegnata una targa, per ringraziarla per l’ottimo lavoro svolto, e la fattiva collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Al Consiglio Comunale ha partecipato anche la nuova Dirigente Scolastica Dott.ssa Buttiglieri Maria Concetta alla quale è stato dato il benvenuto da parte di tutta l’Amministrazione Comunale, augurandole un buon lavoro per l’incarico ricevuto.
Inoltre, erano presenti il Baby Sindaco, i docenti gli studenti e i genitori.

Automobilismo: la Ro Racing impegnata in 5 gare

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Saranno cinque gli impegni agonistici del fine settimana per i portacolori della scuderia RO racing che saranno al via di due Slalom, una gara di Velocità in salita, una gara sperimentale e un appuntamento in pista.

Il fine settimana appena iniziato vedrà i rappresentanti della scuderia RO racing impegnati su più fronti.

Determinante per Angelica Giamboi sarà il 36° Slalom Salerno Croce di Cava, valido per il Campionato italiano di specialità. La ragazza della provincia messinese attende gli ultimi punti per avere la matematica certezza del successo nel campionato riservato alle rappresentanti del gentilsesso. La Giamboi sarà al via della manifestazione campana con la sua Fiat X1/9 della classe S5. A far compagnia alla ragazza dal piede pesante ci sarà Saverio Miglionico che disporrà di una Autobianchi A112 della classe E1 1150.

Tre saranno i rappresentanti del sodalizio di Cianciana ai nastri di partenza all’Event Show Valle della Guardia. Alla manifestazione che si correrà nel frusinate ci saranno: Fabio Carnevale, con una Peugeot 208 Rally 4, Mario Trotta con una Peugeot 106 di classe A6 e, con una vettura gemella, Mario Cerro.

Tre le gare che si correranno in Terra di Trinacria.

In provincia di Ragusa, alla sessantaseiesima edizione della Coppa Monti Iblei, valida per il Trofeo italiano velocità della montagna girone sud, ci saranno: tra le storiche, Bernardo Benenati con una Volkswagen Golf GTI della classe T 1600 del 3° Raggruppamento, il campione italiano Vincenzo Serse, con una Fiat 127 della classe TC 1150 del 3° Raggruppamento e Oliver Oliveri con una Porsche 911 Carrera Sc della classe Gts 2500 del 3° Raggruppamento. Tra le moderne invece saranno della partita: Dario Salpietro, con una Peugeot 106 Racing Start Plus 1600, Fabrizio Ferrauto, con una Peugeot 106 della classe N1400 e il neo campione italiano della classe E1 Ita 2000 Gabry Driver, con una Peugeot 207 Super 2000.

All’Autodromo Valle dei Templi di Racalmuto andrà in scena il quinto round del Time Attack Sicilia dove Salvatore Montalto con la sua Fiat 595 Abarth vorrà ben figurare nella categoria Open Turbo.

Sempre in provincia di Agrigento al primo Slalom di Favara saranno della partita: Paolo Torregrossa, con una Opel Corsa Gsi della classe Racing Start 1.6, Giacomo Lauricella Luca, con una Peugeot 106 della classe N 1600, Antonio Milioti, con una Renault Clio Williams della classe N2000, Giuseppe Bosco, con una Peugeot 106 della classe A1400, Giuseppe Di Miceli, con una MG Rover della classe A1400, Giuseppe Milioti, con una Citroën Saxo della classe A1600, Giuseppe Cacciatore, con una Renault Twingo della classe A1600, Antonio Livreri, con una Peugeot 106 della classe A1600, Sabatino Pagnozzi, con una Peugeot 106 della classe A1600, Fabrizio Rinicella, con una Fiat 126 della classe S1, Rosario Montalbano, con una Formula Arcobaleno della classe E2SS 1150 e Antonino Di Matteo, con una Formula Gloria C8 della classe E2SS 1400.

Ortigia, esordio casalingo con gli emiliani del De Akker Team

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Eccezionalmente di domenica, riparte domani il campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile. Per l’Ortigia esordio casalingo, alle ore 16.30, alla piscina “Caldarella”, contro la De Akker Team Bologna. Una sfida che per i biancoverdi arriva dopo tre settimane ricche di impegni e fatica, con la sfortunata avventura in Champions League, la positiva parentesi di Coppa Italia e, infine, il girone di qualificazione di Euro Cup, con il passaggio del turno ottenuto lo scorso weekend. Tre impegni che hanno permesso a mister Piccardo di osservare gli aspetti positivi e quelli sui quali bisogna ancora lavorare. Domani, di fronte ci sarà la De Akker, formazione ben allenata e che si è rinforzata molto rispetto allo scorso anno, aggiungendo qualità ed esperienza, con innesti importanti come il campione del mondo Stefano Luongo, il portiere Santini e l’esperto attaccante (ex biancoverde) Camilleri. Una partita non facile, anche perché l’Ortigia dovrà fare i conti con la pesante assenza di Inaba, impegnato con la sua nazionale ai Giochi Asiatici, e con le condizioni non ottimali di Bitadze, Cupido e Condemi, alle prese con alcuni problemi fisici. Servirà molta attenzione, soprattutto in difesa, dove nelle gare di coppa sono emersi alcuni difetti da correggere. Intanto procede la campagna abbonamenti dell’Ortigia e la prevendita dei biglietti. Ci si attende una buona risposta e una nutrita partecipazione dei tifosi, per sostenere il club in questa nuova importante stagione italiana ed europea.

Alla vigilia, mister Stefano Piccardo parla della condizione della squadra, alle prese con diversi acciacchi: “Inizia un altro campionato ed abbiamo vissuto una settimana difficile, perché non abbiamo a disposizione Inaba e abbiamo Bitadze che è stato fuori quasi tutta la settimana per un’otite e Cupido che ha avuto problemi alla schiena, oltre a Condemi che fa i conti con i postumi di un colpo preso a Sabac. Stiamo facendo la conta di quelli che siamo, ma c’è anche l’entusiasmo che si vive ogni volta che inizia il campionato, il momento più bello della stagione. In settimana abbiamo provato a fare un po’ di lavoro specifico sulla fase difensiva che è sicuramente l’aspetto su cui dobbiamo lavorare tanto, ma sinceramente al momento la cosa più importante è cercare di avere la squadra il più al completo possibile, cosa che non sarà semplice”.

Il tecnico dell’Ortigia presenta poi gli avversari di domenica e si appella ai propri tifosi: “Bologna è una squadra allenata molto bene e completa in tutti i ruoli, secondo me è più forte dell’anno scorso, grazie all’innesto di un top player come Luongo. Poi loro hanno un mancino brasiliano interessante, quindi Camilleri in posizione 5 e Milakovic che è un difensore di peso, in più hanno cambiato il portiere, prendendo Santini che è un ragazzo di livello. Secondo me Bologna si candida a giocare un grandissimo campionato. Domani sarà una ‘partitaccia’. Spero che il pubblico venga numeroso, che i tifosi si abbonino, comprino tanti biglietti, facciano questo piccolo sacrificio per questi ragazzi, perché se lo meritano davvero”.

Per il mancino Alessandro Carnesecchi, la chiave per vincere domani è la continuità nel gioco e nella concentrazione: “Dovremo fare una partita quadrata, nel senso che dovremo dimostrare il nostro valore giocando al meglio per tutti e quattro i tempi. Non possiamo lasciarci andare, come magari abbiamo fatto in alcune gare di questo inizio stagione, con alti e bassi all’interno della partita. Non possiamo permetterci errori simili. Ormai qualche gara insieme l’abbiamo fatta. Ora serve continuità nel modo di giocare ”.

Il giovane attaccante biancoverde sottolinea l’importanza dell’elemento mentale e spera in una “Caldarella” piena di tifosi: “Nelle prime uscite abbiamo preso troppi gol in certe situazioni e quindi stiamo lavorando per alzare il nostro livello difensivo. Sotto questo aspetto, al di là dei movimenti da fare, credo che la differenza la faccia la testa. L’attitudine mentale è fondamentale per giocare in ogni zona del campo, specialmente in difesa. Arriviamo a questo match senza Inaba e con qualche acciacco, però se rimaniamo uniti, soprattutto difensivamente, poi in attacco il gioco viene e non ci saranno problemi. Ci auguriamo che la Cittadella sia piena, abbiamo fatto questi due raggruppamenti europei in Romania e Serbia dove il pubblico spingeva tanto e questo faceva la differenza. Quando sei in acqua il calore del pubblico lo senti e ti aiuta molto. Pertanto speriamo che domani ci sia tanta gente a sostenerci”.

Sicilia, terra di tesori. Trovati nuovi reperti dell’età ellenistica

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Una statuetta in terracotta raffigurante una figura femminile velata con indosso una tunica (chitone) e un mantello (himation). E, ancora, coppette, piatti a vernice nera, una lucerna ma anche unguentari in terracotta e qualche moneta. Sono gli ultimi ritrovamenti della seconda campagna di scavi eseguita in contrada Manca nel territorio di Vallelunga Pratameno, in provincia di Caltanissetta, che testimoniano le diverse fasi di frequentazione del vasto complesso rurale scoperto nell’estate del 2020. Durante i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Catania-Palermo, infatti, le indagini archeologiche preventive eseguite da Italferr, sotto la guida della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Caltanissetta, avevano portato alla luce un insediamento rurale di età romana imperiale (I-II secolo d.C.). Gli scavi recenti, dai quali provengono i reperti di pregio emersi negli ultimi giorni, farebbero emergere livelli di frequentazione riconducibili anche alla tarda età ellenistica.

«Le indagini archeologiche preventive rivestono un ruolo straordinario per la tutela dell’immenso patrimonio che ancora oggi resta sconosciuto – afferma l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato –. L’auspicio è che, in tempi brevi, si possa pervenire, grazie anche alla collaborazione con Italferr, alla completa messa in luce dell’importante complesso rurale».

L’insediamento di contrada Manca doveva rappresentare, lungo la vallata segnata dal torrente Belici, un punto di riferimento economico e produttivo molto importante legato allo sfruttamento del suolo. Alcuni ambienti della villa dovevano svolgere la funzione di magazzini per le derrate oppure di botteghe per attività artigianali e produttive. Si ipotizza, invece, che uno degli edifici di recente portati alla luce potesse essere destinato a funzione di rappresentanza per le sue caratteristiche architettoniche e costruttive. A pianta quadrangolare con alloggiamenti semicircolari nei quattro angoli, presenta al centro un grande pilastro a base quadrata che forse reggeva una copertura a falde. Un altro edificio che certamente contribuirà a fare chiarezza sull’articolazione planimetrica del complesso edilizio, è in corso di scavo e presenta un’apertura a portico sul fronte orientale della villa.

Gocce di Vangelo odierno del 30 settembre 2023 – rubrica di Santo Orlando

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Gocce dal Vangelo odierno

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,43b-45

In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

«Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini»

Il vangelo di oggi ci presenta il secondo annuncio della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù. I discepoli non capiscono la parola sulla croce, perché non sono capaci di capire né di accettare un Messia che diventa servo dei fratelli. Loro continuano a sognare un messia glorioso.
Il titolo che Gesù si attribuisce: Figlio dell’Uomo appare con grande frequenza nei vangeli, la figura del Figlio dell’Uomo rappresenta, non un individuo, bensì, come lui stesso lo dice, il “popolo dei Santi dell’Altissimo” (Dn 7,27; cf Dn 7,18). E’ il popolo di Dio che non si lascia ingannare o manipolare dall’ideologia dominante degli imperi animaleschi. La missione del Figlio dell’Uomo, cioè del popolo di Dio, consiste nel realizzare il Regno di Dio come un regno umano. Regno che promuove la vita, che umanizza le persone.
Presentandosi ai discepoli come Figlio dell’Uomo, Gesù fa sua questa missione che è la missione di tutto il Popolo di Dio. E’ come se dicesse a loro ed a tutti noi: “Venite con me! Questa missione non è solo mia, ma è di tutti noi! Andiamo insieme a svolgere la missione che Dio ci ha fatto, ed andiamo insieme a realizzare il Regno umano che lui sognò, regno che ci rende umani!” E fu ciò che fece tutta la sua vita, soprattutto negli ultimi tre anni. Gesù fu totalmente umano. Quanto più umano, tanto più divino. Quanto più “figlio dell’uomo” tanto più “figlio di Dio!” Tutto ciò che sfigura le persone, che toglie loro questo senso di umanità allontana da Dio. Ciò è stato condannato da Gesù, che ha posto il bene della persona umana al di sopra di tutte le leggi, al di sopra del sabato (Mc 2,27). Nel momento della sua condanna a morte da parte del tribunale religioso del sinedrio, Gesù assunse questo titolo. Quando gli fu chiesto se era il “figlio di Dio” (Mc 14,61), risponde che è il “figlio dell’Uomo”: “Io sono. E voi vedrete il Figlio dell’Uomo seduto alla destra dell’Onnipotente” (Mc 14,62). Per questa affermazione fu dichiarato reo di morte dalla autorità. Lui stesso lo sapeva perché aveva detto: “Il Figlio dell’Uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti” (Mc 10,45).

Identità siciliana, la Regione istituisce il “Premio Giuseppe Alessi”

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Rendere omaggio alla figura e agli insegnamenti del primo presidente della Regione Siciliana. Con questo obiettivo il governo Schifani ha istituito il “Premio Giuseppe Alessi”, destinato a personalità dell’Isola che si sono particolarmente distinte per il loro impegno etico, sociale, culturale e artistico in favore della comunità. Il riconoscimento, di prerogativa del presidente della Regione, verrà conferito annualmente nel corso di una cerimonia ufficiale. Tecnicamente si stratta di una “benemerenza eccezionale” che non ha valenza giuridica, ma un alto valore civico.

«Ho voluto istituire questo premio – dice il governatore Renato Schifani – per tenere viva la memoria del primo presidente della Regione, ma soprattutto, di un gigante della politica siciliana. L’avvocato Alessi, convinto assertore dell’Autonomia e tra i padri nobili del nostro Statuto, è un esempio di passione politica e civile al servizio della Sicilia. Un vero e proprio statista che non ha esitato a fronteggiare anche lo Stato centrale e i partiti nazionali quando ha ritenuto lesi i diritti dei siciliani. Da fine giurista – aggiunge Schifani – conosceva perfettamente le nostre prerogative e, sempre nel rispetto delle istituzioni, non tollerava interferenze volte a sminuirle. La coerenza, l’amore per la Sicilia e la realizzazione del bene comune sono i tratti distintivi della sua azione politica e per questo incarna la Sicilia degli ideali più nobili. Con il premio a lui dedicato, oltre a rendergli omaggio, mi auguro di contribuire a tenere vivi i suoi insegnamenti affinché possano essere presi ad esempio anche dalle generazioni future».

Nato nel 1905 a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, Alessi è stato eletto per la prima volta capo del governo regionale il 30 maggio del 1947, e poi ancora nel 1955. È considerato uno dei fondatori dell’Autonomia siciliana: determinante è stato, infatti, il suo contributo ai lavori della “Commissione preparatoria dello Statuto” che, dal 22 settembre al 7 dicembre 1945, in seno alla Consulta regionale, ha elaborato la carta autonomistica siciliana, in seguito inserita nella Costituzione italiana. Fino alla sua scomparsa, nel 2009, è stato tra i più strenui difensori delle prerogative statutarie da lui considerate come la via per garantire lo sviluppo e il benessere del popolo siciliano. Nella sua lunga vita, è stato anche presidente dell’Ars, deputato e senatore.