SCOPERTO UN RISTORANTE APERTO NONOSTANTE IL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE PER VIOLAZIONE COVID-19





I Carabinieri della Compagnia di Trapani, hanno condotto un servizio di controllo, nei territori di Trapani ed Erice, finalizzato al contrasto e repressione dei reati contro la criminalità diffusa, nonché del rispetto delle prescrizioni per il contenimento del Covid-19. Più nello specifico, i Carabinieri hanno denunciato il legale responsabile di un bar-ristorante, sito nella frazione Pizzolungo di Erice, per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Tale determinazione si è resa necessaria poiché i militari hanno accertato che, nonostante fosse in atto la sospensione dell’attività commerciale per la durata di cinque giorni a causa di pregresse violazioni delle norme di contenimento del Covid-19, il proprietario continuava a somministrare cibi e bevande ai propri clienti.
Nel medesimo contesto operativo, un 25enne trapanese con precedenti di polizia, è stato denunciato per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e senza patente in condizione di recidiva. Il giovane, infatti, era stato sottoposto ad accertamenti per verificarne lo stato psicofisico presso il locale Ospedale a seguito del coinvolgimento dello stesso in un incidente stradale. Le analisi cliniche e gli accertamenti dei Carabinieri hanno evidenziato che il 25enne si era messo alla guida del proprio veicolo dopo aver assunto sostanza stupefacente del tipo cocaina e sprovvisto della patente di guida, quest’ultimo reato già commesso nel recente passato dall’uomo.
Nel corso delle attività di perquisizione due uomini sono stati segnalati alla locale Prefettura come assuntori non terapeutici di sostanza stupefacente poiché sorpresi in possesso di una modica quantità di hashish.

Occultava in campagna munizioni di ogni genere: denunciato






I Carabinieri della Stazione di Paternò, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno denunciato un 35enne del posto, poiché ritenuto responsabile di detenzione abusiva di munizionamento.
Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale nelle aree rurali della provincia etnea, volti alla ricerca di armi e droga, i militari hanno fatto irruzione nel fondo agricolo di proprietà dell’uomo, ubicato in contrada Tre Fontane del comune di Paternò, all’interno del quale, previa perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato: • 102 cartucce cal.36 “a pallini; • 27 cartucce cal.16 “a pallini”; • 43 cartucce cal.20 “a pallini”; • 44 cartucce cal.12 “a pallini”; • 1 cartuccia cal.28; • 5 cartucce cal.12 “palla singola”; • 37 cartucce cal.12 “a pallettoni”; • 15 cartucce cal. 7,65; 54 cartucce cal.9 Luger; • 1 cartuccia cal. 5,75 Velodog; • 1 caricatore per pistola cal. 7,65; • grammi 131 di polvere da sparo.

Alimenti in cattivo stato di conservazione: denunciato il titolare di un chiosco






I Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante, coadiuvati dai colleghi del NAS di Catania, hanno eseguito dei controlli a campione in diversi esercizi pubblici del capoluogo etneo finalizzati al rispetto delle normative igienico-sanitarie vigenti.
In uno di questi, il chiosco-bar denominato “da Luciano”, ubicato in via Bernardo Colnago, i militari hanno riscontrato un cattivo stato di conservazione di alcuni alimenti che sono stati posti sotto sequestro. Per tale violazione il titolare del chiosco, un 44enne di Catania, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

DENUNCIATO UN CITTADINO EXTRACOMUNITARIO PER TRAFFICO ILLECITO DI STUPEFACENTI

LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA UN CITTADINO EXTRACOMUNITARIO PER TRAFFICO ILLECITO DI STUPEFACENTI.







La Polizia Ferroviaria di Palermo, durante i servizi di vigilanza dell’impianto ferroviario di Palermo Centrale, ha denunciato un 32enne nigeriano per traffico illecito di sostanze stupefacenti.

In particolare, nell’ambito del controllo dei viaggiatori in transito e dell’acquisizione delle autocertificazioni, gli agenti hanno proceduto all’identificazione dello straniero, che riferiva di dover tornare presso il luogo di residenza senza dare un giustificato motivo sulla sua breve permanenza a Palermo.

Gli operatori, insospettiti, hanno proceduto al controllo in banca dati, mediante lo smartphone in dotazione alle pattuglie Polfer, riscontrando che lo straniero aveva numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti.

A seguito di perquisizione, il nigeriano è stato trovato in possesso di una cospicua somma di denaro contante pari a 15.000 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, che deteneva ben occultate all’interno della fodera del trolley; con sé anche un coltellino a punta, con lama a scomparsa in una finta chiave di piccole dimensioni.

Il bilancio delle principali attività realizzate nell’ultima settimana dalla Polizia Ferroviaria in tutta la Sicilia è di 1 denunciato, 2.287 persone controllate, 48 veicoli ispezionati, 19 treni presenziati e 319 pattuglie impegnate nei diversi compiti istituzionali. È stato poi rintracciato un ventunenne di nazionalità tunisina, controllato all’arrivo di un treno intercity notte: l’uomo, sprovvisto di documenti, risultava irregolare sul territorio, è stato munito di decreto di espulsione e poi accompagnato presso un centro di permanenza per il successivo rimpatrio.

FURTO IN ABITAZIONE DA TRECENTOMILA EURO: INDAGINI E ARRESTI

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo, a carico di B.R., 43enne, e P.S., 34enne, entrambi pregiudicati palermitani, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso con un altro soggetto rimasto ignoto; con il medesimo provvedimento è stata disposta inoltre la misura dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla P.G. a carico di P.V., 51enne pregiudicato palermitano, ritenuto responsabile dei reati di ricettazione di parte della refurtiva e di detenzione di una pistola “Beretta” con matricola abrasa.

Lo scorso 17 giugno, B.R. e P.S., insieme ad un complice, rimasto al momento ignoto, approfittando della temporanea assenza dei proprietari, erano entrati all’interno di un appartamento di via Notarbartolo; indisturbati, erano riusciti ad asportare monili e preziosi, dopo avere forzato tre cassaforti con un “flex”, per un valore di circa 300.000,00 euro.

Il paziente e tenace lavoro effettuato dai poliziotti della sezione “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. “Libertà” ha permesso di ottenere importanti riscontri investigativi in ordine alla identificazione dei responsabili..

Sin da subito, infatti, i poliziotti hanno ragionato sull’alta densità commerciale della zona interessata dal furto e su come le numerose telecamere di questi esercizi avrebbero potuto offrire opportunità investigative da cogliere. E’ stato particolarmente faticoso ma, grazie alla scrupolosa ricognizione e consultazione dei sistemi di video sorveglianza, almeno 10 telecamere, gli agenti hanno potuto “mappare” e ricostruire l’intero tragitto compiuto dai malviventi, dal loro ingresso all’interno dello stabile, riconoscendoli subito per B.R. e P.S., volti a loro noti per reati analoghi contro il patrimonio, fin alla loro uscita, circa un’ora dopo, con la refurtiva contenuta all’interno di una borsa e due trolley.

A nulla, per questi ladri, sono valse le accortezze di allontanarsi separatamente ed a piedi per far perdere le proprie tracce, salvo poi ricongiungersi nel luogo dell’appuntamento, individuato ad una certa distanza di sicurezza al fine di continuare la fuga a bordo di una Toyota Rav 4.

Anche a questo luogo e quindi alle fasi della fuga sarebbero giunti i poliziotti attraverso l’occhio vigile delle telecamere degli esercizi commerciali, tanto da acquisire la targa del mezzo usato dai malviventi per fuggire, subito dopo essersi ricongiunti.​

Il proprietario del mezzo è risultato essere P.V., congiunto di P.S., e destinatario anch’esso di ordinanza che ne ha disposto l’obbligo di dimora e l’obbligo di presentazione alla P.G..

Ad inchiodare i ladri alle loro responsabilità sono stati inoltre i tabulati telefonici, le intercettazioni e, non ultime, le perquisizioni effettuate a loro carico.

In particolare, la perquisizione effettuata presso l’abitazione di B.R. ha permesso di rinvenire e sequestrare la maglia, le scarpe, la collana e la tracolla che l’uomo aveva addosso nelle fasi del furto.

Mentre quella effettuata presso l’abitazione di P.V. ha portato al recupero di una parte della refurtiva, consistente in due bracciali; inoltre, in un locale sempre nella sua disponibilità, è stata rinvenuta una pistola marca Beretta avente matricola abrasa.

Da ulteriori ed approfonditi accertamenti i poliziotti hanno potuto documentare l’assidua frequentazione di B.R. e P.S., controllati insieme in almeno quattro circostanze, di cui una nei giorni immediatamente precedenti a quello del furto. Anche in quelli successivi alla consumazione del reato, poi, è stato registrato dagli investigatori un anomalo innalzamento del tenore di vita dei due malviventi, apparso del tutto sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati: erano state vincolate grosse cifre in investimenti finanziari, programmata una lussuosa vacanza estiva, acquistati costosi arredi ed effettuati cospicui bonifici.

NASCONDEVA UNA PISTOLA E LE MUNIZIONI IN OVILE. DENUNCIATO



I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano con l’ausilio dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” hanno condotto dei controlli nelle zone rurali di Poggioreale e Salaparuta denunciando un giovane per le detenzione illegale di una pistola. Sequestrati in via cautelare altri due fucili ed una pistola con le relative munizioni.

Nella mattinata di ieri i militari dell’Arma hanno effettuato delle perquisizioni nelle zone rurali di Poggioreale e Salaparuta che hanno portato al deferimento in stato di libertà di un venticinquenne di Poggioreale ed al sequestro di due fucili, due pistole e munizionamento vario.
Assolutamente prezioso, in questo genere di attività di polizia giudiziaria, è il supporto del personale in forza allo Squadrone Eliportato Cacciatori: un Reparto che in Sicilia è stato istituito nel maggio 2017 sulla scorta dell’esperienza e le best practices consolidate dagli omologhi Squadroni di Sardegna e Calabria e i cui appartenenti sono ampiamente addestrati allo svolgimento di servizi di osservazione, al controllo di anfratti, al censimento e controllo di casolari ed ovili isolati che possono celare covi e/o rifugi (es. bunker), alla ricerca di armi e piantagioni di canapa indiana abilmente occultate.

Una delle pistole sequestrate, una rivoltella Smith&Wesson cal. 38 Special, ancora carica, era stata occultata, insieme a varie munizioni non dichiarate, all’interno di un locale adibito a granaio ed inserita in un contenitore di plastica per migliorarne la conservazione.
Al giovane, che dovrà rispondere del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo, sono state conseguentemente sequestrate in via cautelare anche due doppietta, una pistola semiautomatica e circa 50 cartucce di vario calibro.

MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA MOGLIE: ARRESTATO UN 57enne





La Polizia di Stato ha eseguito un‘ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Termini Imerese, nei confronti di un uomo di anni 57, L.S., resosi responsabile di continui maltrattamenti nei confronti del coniuge.

Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di P.S. Termini Imerese sono intervenuti presso un’abitazione per una lite in famiglia. La donna in lacrime aveva raccontato ai poliziotti di essere stata aggredita dal marito in presenza dei figli.

Condotta presso gli Uffici di Polizia aveva trovato finalmente la forza di denunciare i sorprusi e le violenze fisiche, fatte di schiaffi, calci e pugni, subite nel corso di un decennio da parte del marito, un uomo fuori controllo ed incapace di tenere a bada la propria ira. I poliziotti erano anche riusciti a convincere la donna a trovare rifugio presso una Comunità protetta.

Le immediate indagini avviate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di trovare numerosi elementi di riscontro oltre a far rilevare l’ossessionante ricerca che l’uomo, faceva della moglie, probabilmente finalizzata al compimento di altre gravissime violenze.

Nel frattempo, non si è interrotta l’attenzione dei poliziotti del Commissariato di Termini Imerese rispetto alla consumazione di reati contro il patrimonio; è stata infatti eseguita la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Termini Imerese, con obbligo di permanenza in casa dalle ore 20.00 alle ore 07.00 del giorno successivo, nei confronti di due termitani, rispettivamente di 18 e 24 anni, ritenuti responsabili del furto aggravato in concorso di un motociclo.

La misura, disposta dall’Ufficio GIP del Tribunale di Termini Imerese su richiesta della Procura della Repubblica, giunge a conclusione di una serrata attività di indagine che ha fatto luce sul furto di un motociclo avvenuto lo scorso 22 agosto nel centro Imerese.

Le indagini sull’episodio, avviate a seguito della denuncia, hanno permesso di ottenere importanti riscontri investigativi in ordine alla responsabilità dei malviventi: fondamentali per la loro individuazione le immagini dei sistemi di video sorveglianza che hanno immortalato le loro fattezze fisiche nonché il loro abbigliamento.

Giunti all’identificazione dei due malviventi, i poliziotti del Commissariato di P.S. hanno effettuato le perquisizioni presso le loro rispettive abitazioni, che hanno consentito di rinvenire e sequestrare i capi d’abbigliamento indossati il giorno del furto.

VISCONTI E FIORELLI AL GIRO. LA BARDIANI CON 8 “MADE IN ITALY”

Selezionati i “magnifici 8” per il Giro d’Italia. Giovanni Visconti ed Enrico Battaglin i leader. Filippo Fiorelli e Giovanni Carboni, rivelazioni italiane del Giro2020 e 2019, per confermarsi. Alessandro Tonelli, la solida certezza del team per gli attacchi da lontano. Davide Gabburo ed Umberto Marengo i debuttanti al loro primo Giro d’Italia, così come il neo-professionista Samuele Zoccarato.



A una settimana dalla grande partenza del Giro d’Italia, è ufficiale la formazione della Bardiani CSF Faizanè che sarà al via dalla prima tappa di Torino. Il #GreenTeam sarà l’unica squadra al via con una formazione al 100% composta da atleti italiani.


https://youtu.be/4Xw09B8Ni7A


Giovanni Visconti ed Enrico Battaglin i due leader di esperienza, registi in corsa, ma sopratutto atleti pronti a colpire, abituati ai grandi palcoscenici ed entrambi già vincenti alla Corsa Rosa. Due le vittorie di tappa, sui 34 successi in carriera, conquistate al Giro da Giovanni Visconti, senza dimenticare la maglia di miglior scalatore della corsa rosa conquistata nel 2015. Ben tre i successi nella Corsa Rosa per Enrico Battaglin, due dei quali conquistati proprio con la maglia del #GreenTeam.

Filippo Fiorelli e Giovanni Carboni sono stati i due atleti italiani rivelazione delle ultime due edizioni del Giro d’Italia. L’atleta siciliano nel 2020, affrontando il Giro da neo-professionista si è reso protagonista in svariate tappe conquistando due top10 mettendo in mostra il suo spunto veloce. Il suo 2021 è iniziato nel migliore dei modi con 1 vittoria e 4 podi e arriva al Giro in grande condizione per confermarsi. L’atleta marchigiano ha invece indossato la maglia bianca di miglior giovane per 4 tappe nel Giro 2019 confermandosi successivamente una delle certezze del team negli arrivi in salita.

Al via da Torino ci sarà anche Alessandro Tonelli, in forza al #GreenTeam per il settimo anno consecutivo, è un attaccante nato con oltre 2.000 km di fuga nel 2020 collezionati sempre in grandi appuntamenti, dalla Milano-Sanremo al Giro d’Italia, dimostrando di poter tenere il passo di molti atleti World Tour, specialmente quando la strada inizia a salire.

Come ogni anno non mancheranno i debuttanti. Davide Gabburo e Umberto Marengo affronteranno per la prima volta il Giro d’Italia. Davide Gabburo ha già messo a segno una vittoria in questo inizio di stagione in maglia Bardiani CSF Faizanè, mentre Umberto Marengo, atleta piemontese e residente a Torino, vivrà l’emozione del debutto proprio sulle sue strade di casa. Con loro Samuele Zoccarato, debuttante e neo-professionista, pronto a fare esperienza sulle strade del Giro d’Italia dopo un inizio di stagione nel quale ha già dimostrato le sue doti di attaccante con grande tenacia, come nella fuga intrapresa alla Strade Bianche.

https://youtu.be/4Fjnd2idDj8

LA DICHIARAZIONE.

Questo il commento tecnico del team manager Roberto Reverberi sulle scelte intraprese dopo un’attenta analisi delle ultime prestazioni e in accordo con Bruno Reverberi: “La formazione è stata allestita cercando di prendere sopratutto uomini di esperienza e che ovviamente siano in forma e in grado di resistere sulle tre settimane perché il livello di competizione è altissimo. Abbiamo quindi dovuto selezionare tra i giovani con ottime potenzialità che abbiamo quelli in grado di lavorare sulle tre settimane riuscendo a recuperare. Per questo in alcune scelte abbiamo dato più spazio a uomini con più esperienza nella gestione della gara. Giovanni Visconti ed Enrico Battaglin non ci deluderanno nelle loro tappe e saranno degli importantissimi registi in corsa. Filippo Fiorelli è stata la rivelazione del Giro 2020, si è messo in evidenza e farà gli sprint di gruppo insieme ad Enrico Battaglin, prediligendo ovviamente quelli non per velocisti puri, ma più impegnativi. Giovanni Carboni e Alessandro Tonelli sono due importanti corridori per le tappe più impegnative, mentre Davide Gabburo e Umberto Marengo, entrambi al loro primo grande Giro, sono atleti dotati di importante spunto veloce e resistenza se indovineranno le fughe giuste potranno sorprendere. Infine il neo-pro che abbiamo selezionato per permettergli di fare esperienza è Samuele Zoccarato, che ha dimostrato di avere un ottimo “motore”, di essere un attaccante nato che non molla facilmente neanche in salita. Sarà un giro impegnativo, di alto livello in cui anche per andare in fuga prevedo ci sarà bagarre, per questo è fondamentale farsi trovare pronti. Arriviamo all’appuntamento più importante della stagione in fiducia e buona condizione dopo due mesi nei quali abbiamo raccolto già molti risultati.”



LA FORMAZIONE – GIRO D’ITALIA 8-30 MAGGIO 2021

Giovanni Visconti (1983)

Enrico Battaglin (1989)

Filippo Fiorelli (1994)

Giovanni Carboni (1995)

Alessandro Tonelli (1992)

Davide Gabburo (1993)

Umberto Marengo (1992)

Samuele Zoccarato (1998)

SICILIA: OPERE PUBBLICHE PER 400MLN. DOVE?



«Abbiamo presentato a tutti i sindacati provinciali etnei, riuniti a Palazzo della Regione, un dettagliato report su infrastrutture, cantieri e trasporti a Catania e provincia. Era un impegno che abbiamo assunto al nostro insediamento e che onoriamo con cadenza periodica, per fornire alle parti sociali un’accurata visione d’insieme di quanto, ogni giorno, il governo Musumeci porta avanti nel campo delle opere pubbliche. Questo perché crediamo nel contributo dal mondo del lavoro connesso al territorio, a cui in maniera prioritaria si rivolgono le innovazioni che promuoviamo in ogni campo, pur tra limiti e le diverse difficoltà del settore».

Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, commentando l’esito del tavolo svoltosi a Catania con il segretario generale della Cgil di Catania, Giacomo Rota, il segretario generale della Cisl catanese, Maurizio Attanasio, il segretario generale della Uil etnea Enza Meli e il segretario dell’Ugl di Catania, Giovanni Musumeci. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti dei settori trasporti ed edilizia delle sigle sindacali.

«Nell’ultimo anno e mezzo – prosegue Falcone – sono oltre sessanta gli interventi in via di attuazione o conclusi su una scheda di un centinaio di opere che vanno dalle ferrovie, con Rfi, alla metro, fino alle opere Anas, passando per le politiche abitative con l’Iacp e il piano di risanamento delle strade provinciali voluto dal governo Musumeci. Nel complesso – sottolinea l’assessore Falcone – l’importo totale della spesa infrastrutturale messa in campo supera i 400 milioni di euro».

Al termine dell’incontro, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno espresso apprezzamento per il metodo dell’assessore Falcone, con il costante confronto sullo stato delle infrastrutture nel territorio, e hanno chiesto che il governo regionale possa svolgere un ruolo di coordinamento tra i vari enti coinvolti sul territorio catanese come Comune, Città Metropolitana e Autorità Portuale.

«La Cgil, con Fillea e Filt, auspica che, riallacciando un dialogo con i vari enti da troppo tempo interrotto, si riesca a dare nuovo impulso ad importanti infrastrutture fondamentali per lo sviluppo del territorio catanese» hanno dichiarato i rappresentanti del sindacato al termine dell’incontro.

Al tavolo ha partecipato anche la Cisl di Catania, con Fit e Filca: «Le infrastrutture dell’area metropolitana non possono prescindere anche da quanto previsto con l’avviata istituzione delle Zes. Diventa dunque determinante rendere concreta la riqualificazione e la messa in sicurezza del Porto e delle strade di interconnessione».

La Uil di Catania, insieme a UilTrasporti e Feneal, ha dichiarato: «Ben venga ogni iniziativa utile a recuperare il ritardo infrastrutturale e voltare pagina sulle incompiute di cui Catania e provincia soffrono. Adesso, nella piena consapevolezza degli ambiti di competenza della Regione, attendiamo realizzazioni da tempo richieste e un salto di qualità nella capacità di progettazione, necessaria anche per intercettare le risorse del Recovery Plan».

Al termine dell’incontro, i rappresentanti dell’Ugl di Catania hanno commentato: «Nel pieno interesse dei lavoratori catanesi, abbiamo piena fiducia nell’operato del governo regionale su opere come quelle previste con il Recovery plan, continuando per il piano strategico ed il Pums, oltre che sulle Zes e sul riordino del porto».

“FILIPPO NON C’È PIÙ”: COMUNICATO DELLA FEDERAZIONE CANOTTAGGIO

Tratto da canottaggio.org

Nella sua vita è sempre stato un guerriero. È stato un ragazzo che ha lottato, gioito e goduto della vittoria più bella, il titolo mondiale sul quattro di coppia conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv al termine di una gara perfetta. Uno spettacolo straordinario! Un risultato che doveva essere il preludio di altri traguardi sportivi ancora più importanti. E quindi il 31 agosto 2019 è ancora Filippo, con il suo quattro di coppia, a qualificare la barca per le Olimpiadi e vincere la medaglia di bronzo. Tutto perfetto, tutto andava secondo programmi, ma poi, era il 13 gennaio 2020 e ancora non si percepiva la crisi pandemica, abbiamo dato la notizia che Filippo, il “Pippo nazionale”, doveva fermarsi per un problema che pareva si potesse risolvere e permettergli di tornare con i suoi compagni di barca, con la sua nazionale olimpica, e con il piglio giusto è iniziato il suo percorso verso l’agognato recupero. Ma oggi ad un anno, tre mesi e sedici giorni dalla scoperta della grave malattia dobbiamo dare la notizia che mai nella vita avremmo voluto dare: Pippo non ce l’ha fatta! 

Pippo, da guerriero quale era, è stato vinto da un avversario implacabile che non ha avuto rispetto per la sua giovane età – a soli 27 anni –, non ha avuto rispetto per la sua famiglia e per tutte le persone che lo hanno amato. Saremo noi, insieme a tutti quelli che hanno apprezzato la sua passione per la vita e per il canottaggio, amato per il ragazzo solare che era, condiviso con lui tutto, supportato ogni volta che ne aveva bisogno, gioito con lui per tutte le belle cose che ci ha regalato, a rimanere in rispettoso silenzio per la grave perdita che ha colpito la sua famiglia e tutta la comunità remiera e sportiva nazionale, poiché da poco era stato eletto, il più votato, come componente in quota atleti del Consiglio Nazionale CONI. Silenzio e rispetto per la perdita incolmabile di un ragazzo speciale in tutto. Silenzio e rispetto per il dolore che ha colpito la sua famiglia. Silenzio e rispetto per il dispiacere e l’amarezza di tutte le persone che lo hanno conosciuto.

Con silenzio e rispetto tutta l’Italia del canottaggio, insieme al Presidente del CONI, al Presidente della Federazione, al Consiglio federale, allo Staff Tecnico, a tutti i compagni di nazionale, formula le più sentite condoglianze per la scomparsa del caro Filippo. Rimarrai sempre nei nostri cuori. Ciao Filippo!!