CARABINIERI: SAN FILIPPO NERI, DUE ARRESTI

I Carabinieri della Stazione San Filippo Neri hanno arrestato per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente B.g. 75enne, palermitano, pensionato e incensurato.

I militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio e prevenzione, hanno effettuato una perquisizione domiciliare rinvenendo 3 piante di canapa indiana, alte circa 3 metri, e 500 grammi della stessa sostanza già esiccata.

La droga, che immessa sul mercato del dettaglio avrebbe fruttato fino a 8000 euro, sarà analizzata dal laboratorio del Comando Provinciale di Palermo.

Il pensionato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato ristretti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

In una distinta operazione, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Piazza Verdi hanno tratto in arresto, nel quartiere “Ballarò”, nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, E.M. s. 21enne di nazionalità marocchina, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di oltre 350 gr di marijuana.

Il giovane, senza fissa dimora, è stato associato alla casa circondariale Lorusso-Pagliarelli in attesa dell’udienza di convalida.

GRAN BRETAGNA: DAL 5 NOVEMBRE SARÀ LOCKDOWN!


Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato oggi l’entrata in vigore dalla settimana prossima di un lockdown nazionale bis in tutta l’Inghilterra per cercare di frenare la seconda ondata di contagi da coronavirus innescatasi nel Paese come altrove in Europa dopo l’estate. La restrizione, a differenza della primavera, non comprende tuttavia la chiusura di scuole e università: è prevista da giovedì 5 novembre al 2 dicembre. “Se non agiamo ora” rischiamo di avere “migliaia di morti al giorno” tra alcune settimane, ha detto Johnson in una conferenza stampa evocando in quel caso “un disastro morale” per il servizio sanitario (Nhs) e il Paese. Il primo ministro ha difeso la scelta delle restrizioni locali adottate nelle ultime settimane, sottolineando “i costi del lockdown”, ma di fronte ai nuovi dati ha formalizzato il via libera al lockdown bis da giovedì invitando di nuovo la popolazione a “restare a casa”.
Johnson ha riconosciuto stasera come una prospettiva “difficile” per il Paese quella del nuovo lockdown annunciato per 4 settimane da giovedì prossimo in tutta l’Inghilterra, ma senza alternative di fronte all’attuale dinamica dei dati sulla diffusione del coronavirus: nel Regno Unito come pure in altri Paesi quali “Francia, Spagna, Germania e Belgio”, ha enumerato. Per alleggerire il peso ulteriore del confinamento sull’economia e sulla vita delle persone, il premier conservatore ha reso nota la decisione parallela del suo governo di estendere a novembre e per tutta la durata del lockdown nazionale bis lo schema di sussidi statali da super cassa integrazione destinati a coprire fino all’80% dei salari delle persone private dei loro redditi. Nello stesso tempo si è impegnato a rilanciare il sistema di test e tracciamento, rivelatosi in parte inefficace in questi mesi, e una “massiccia” diffusione ulteriore dei tamponi.

Leggero calo dei casi giornalieri di coronavirus diagnosticati nel Regno Unito (da 24.405 a 21-915 ) che arrivano così dall’inizio della pandemia a oltre un milione, soglia già superata in Europa da Spagna e Francia, mentre i morti nelle 24 ore risalgono a 326 rispetto ai 273 di ieri, fino a una somma di 46.555. Lo riportano i dati del ministero della Sanità, su uno sfondo di quasi 350.000 test quotidiani. Oggi stesso, dopo una riunione di emergenza del Consiglio dei ministri, è atteso l’annuncio di Boris Johnson su un semi lockdown nazionale bis di un mese in Inghilterra da giovedì 6 novembre.

COVID: IN ITALIA, OGGI, 31.758 NUOVE POSITIVITÀ

In Italia la curva dei contagi è ormai in una costante crescita, un’impennata che di giorno in giorno conferma le previsioni più pessimistiche e che spinge la politica a domandarsi su nuove misure restrittive.

Nei primi giorni di aspetta un nuovo DCPM su cui il governo sta la lavorando monitorando i dati che arrivano dalle venti regioni italiane.
Oggi nell’ultimo giorno di ottobre i contagi per Covid in Italia, sono 31.758, secondo il bollettino del ministero della Salute; l’incremento delle vittime è di 297 in 24 ore.

E’ pari al 14,7% il rapporto fra casi positivi e tamponi, calcolato sulla base dei dati epidemiologici diffusi il 31 ottobre dal ministero della Salute. E’ il valore massimo finora registato in questa seconda ondata della pandemia di Covid-19.

In Sicilia oggi ci si avvicina a quota mille: 952 positivi in più rispetto a ieri con 18 morti.

ARRESTATO UN UOMO PER MALTRATTAMENTI IN AMBITO FAMILIARE

La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha tratto in arresto un palermitano di 44 anni poiché responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo si è reso autore di una condotta violenta e vessatoria, perpetrata già da diverso tempo nei confronti dei componenti del suo nucleo familiare, composto dalla moglie e dalla figlia.

I congiunti, un po’ per pudore, ma soprattutto per timore di più gravi ritorsioni, avevano sempre sottaciuto le violenze fin quando la figlia, in occasione dell’ennesimo episodio di percosse poste in essere sulle donne della sua famiglia e motivate da futili ragioni, non ce l’ha fatta più a sopportare e ha trovato il coraggio di avvisare la Polizia di Stato.

Quando gli agenti dei Commissariati di P.S. “Mondello” e “S. Lorenzo” sono giunti congiuntamente nel domicilio del quartiere popolare ove era stata segnalata la violenta aggressione, a fronte di tanti inquilini assiepati sull’uscio della porta, hanno trovato il capofamiglia, imperturbabile dinanzi la televisione, come se nessun atto di violenza fosse stato perpetrato in precedenza.

Soltanto a distanza di alcuni minuti ed ancora in presenza dei poliziotti impegnati a tranquillizzare mamma e figlia, l’apparente calma ha lasciato spazio ad un’alterata reazione concretizzatasi nelle solite violenze rivolte ai congiunti, stavolta sotto forma di un paventato massacro in famiglia se solo i poliziotti fossero ritornati in casa.

E’ stato allora che gli agenti hanno avvertito l’urgenza di un intervento deciso in ordine all’allontanamento delle due donne: si è ritenuto di attivare la procedura prevista dal c.d. “codice rosso” e di trarre in arresto l’uomo che si trova attualmente recluso presso la casa circondariale “Lorusso”.

DENUNCIATE QUATTRO PERSONE ED ELEVATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER CIRCA 6.500 EURO

LA POLIZIA DI STATO INTENSIFICA I CONTROLLI NELLE AREE FERROVIARIE SICILIANE. DENUNCIATE QUATTRO PERSONE ED ELEVATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER CIRCA 6.500 EURO.

Gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria, nella settimana appena trascorsa, nel corso dei servizi finalizzati ad assicurare la safety e la security dell’utenza e del personale delle imprese ferroviarie hanno controllato 2.316 persone, ne hanno denunciato 4 ed hanno elevato sanzioni amministrative per circa 6.500 euro.

Nel corso dei predetti servizi sono state impegnate 366 pattuglie in stazione e 115 a bordo treno.

In particolare, a Palermo, gli agenti della Polfer hanno denunciato un 31enne palermitano ritenuto responsabile di un tentato furto di un riduttore di nastro trasportatore, del valore di 800 , in uso ad una ditta che sta svolgendo lavori di manutenzione all’interno della stazione centrale del capoluogo.

L’uomo è stato individuato grazie alle immagini del sistema di videosoveglianza, che hanno permesso ai poliziotti di riconoscere il sospetto in base alla descrizione ricevuta. Sempre a Palermo, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale un ventenne di origini subsahariane che ha tentato di sottrarsi ai controlli sferrando calci e pugni agli operatori. Per l’uomo, visto l’atteggiamento aggressivo e lo stato confusionale, è stato necessario anche attivare le procedure per un T.S.O.

A Messina la Polfer ha denunciato un cittadino polacco, in stato di ubriachezza e con atteggiamenti violenti, per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale e un giovane italiano per aver violato le prescrizioni dell’avviso orale ricevuto dal Questore

Infine, gli agenti della Polfer di Taormina hanno svolto alcuni controlli ai carri trasportanti merci pericolosi e a seguito dell’attivi investigativa, hanno elevato sanzioni amministrative per 6.500,00 euro.

TROVATO FUCILE IN UN MANEGGIO. ERA STATO RUBATO A MISILMERI

Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione Acqua dei Corsari hanno arrestato per detenzione illegale di armi e munizionamento P.e., 49enne palermitano, già noto alle forze dell’ordine.

Nel corso di un controllo all’interno di un maneggio di proprietà dell’uomo, in zona Ciaculli, i militari hanno rinvenuto un fucile da caccia cal. 12, marca Beretta, diverse cartucce e una carabina ad aria compressa.

Da accertamenti il fucile risulta essere tra il bottino di una rapina perpetrata nel 2015 a Misilmeri.

Le armi e le munizioni sono state sottoposte a sequestro; sulla carabina sarà accertata l’effettiva potenza giacché la stessa è di libera vendita qualora non superi i 7,5 joule. Il fucile verrà inviato al laboratorio del Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina per accertamenti balistici al fine di verificarne l’utilizzo in azioni delittuose.

L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

IDENTIFICATO ED ARRESTATO L’AUTORE DI DUE RAPINE

PALERMO: LA POLIZIA DI STATO IDENTIFICA ED ARRESTA L’AUTORE DI DUE RAPINE A PASSANTE PERPETRATE NELLA ZONA DEL CENTRO STORICO

La Polizia di Stato ha tratto in arresto l’autore di due rapine ad un passante, perpetrate sulle strade della “movida” a fine agosto. Per quelle rapine, gli agenti hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare domiciliare nei confronti di un 23enne pregiudicato della zona di S.Lorenzo.

All’individuazione dell’autore del reato i poliziotti della sezione “Contrasto al crimine diffuso” sono giunti al culmine di una laboriosa indagine, dando prova di una profonda conoscenza delle dinamiche criminali cittadine e dopo avere effettuato un accurato screening di pregiudicati di specie.

I due fatti criminali sono avvenuti con identiche modalità, le sere, rispettivamente del 21 e del 22 agosto scorso, ad opera di un singolo rapinatore.

Sin dalle fasi iniziali delle indagini, è apparso chiaro come i due episodi, per circostanze di tempo, luogo e dinamiche delle aggressioni, fossero riconducibili allo stesso autore. Nel caso della prima rapina, la vittima sarebbe stata avvicinata in via Roma, all’altezza delle Poste Centrali e sarebbe stata minacciata con un coltello a serramanico così da ottenere 50,00 euro.

Nel secondo caso, il malcapitato, anche in questa circostanza un giovane frequentatore della movida cittadina, sarebbe stata avvicinata in piazza Verdi dall’aggressore che gli avrebbe chiesto del denaro, adducendo minacciosamente di essere “pericoloso e pregiudicato”. Il malcapitato sarebbe riuscito a seminare il malvivente trovando rifugio in un pub di via Chiavettieri ma, all’uscita, avrebbe visto il suo aggressore pronto ad attenderlo ed a reiterare le minacce.

A quel punto il giovane non avrebbe avuto alcuna possibilità di sottrarsi se non quella di consegnare un esiguo bottino.

Un importante

indirizzo al corso delle indagini degli agenti è stato fornito dalle stesse vittime che hanno segnalato agli inquirenti numerosi tatuaggi dell’aggressore, rivelatisi fondamentali segni di riconoscimento.

Dalle compiute descrizioni delle vittime, i poliziotti hanno ritenuto di riconoscere il pregiudicato la cui effigie è stata sottoposta alle parti offese. Si è così giunti al riconoscimento ed all’esecuzione del provvedimento di custodia cautelare domiciliare.

DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI: UN ARRESTO

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo nel corso di un controllo del territorio e prevenzione nel quartiere Pallavicino hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, G.l., 25enne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine.

I militari hanno fermato il giovane per un controllo poiché insospettiti dal suo atteggiamento, e hanno poi proceduto a perquisizione personale trovandolo in possesso di 3 involucri contenenti marijuana.

La perquisizione, che è stata estesa anche al suo domicilio, ha permesso di rinvenire complessivamente più di mille euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento di spaccio, e più di 150 grammi di marijuana: 81 le dosi già pronte per essere smerciate e più di 60 i grammi di stupefacente trovati in cucina insieme a vario materiale per il confezionamento.

Il denaro e la droga sono stati sequestrati e quest’ultima sarà trasmessa al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri per le analisi qualitative e quantitative.

L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto ieri mattina.

BUONI SPESA: TRENTUNO PERCETTORI DENUNCIATI

GUARDIA DI FINANZA CORLEONE (PA): SCOPERTI 31 INDEBITI PERCETTORI DI BUONI SPESA.

I Finanzieri della Tenenza di Corleone, nell’ambito dell’istituzionale attività di polizia economica e finanziaria tesa alla vigilanza ed alla tutela del bilancio dello Stato, della Regione e degli altri Enti pubblici, hanno rilevato una serie di irregolarità nelle istanze presentate da parte di 31 richiedenti il c.d. “Buono Spesa”, tutti residenti nel comune di Corleone.
In particolare, l’attività ispettiva ha evidenziato che i soggetti, sulla scorta del modello di autocertificazione redatto dal Comune di Corleone, avevano sottoscritto l’istanza di accesso all’intervento socio-assistenziale e le relative dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, sostenendo di trovarsi nelle condizioni previste ed elencate nell’avviso pubblico.
In realtà, i controlli eseguiti dalle Fiamme Gialle, incentrati sui dati autocertificati nelle cd. “richieste di erogazione di buoni spesa/voucher” presentate, hanno evidenziato che i nuclei familiari percepivano altre forme di sostegno economico. Di conseguenza, sulla scorta delle informazioni acquisite, le autocertificazioni presentate sono risultate prive dei requisiti previsti nell’avviso di pubblico bando.
Gli indebiti percettori sono stati quindi segnalati per la decadenza dall’ammissione ai benefici richiesti e denunciati alla competente Procura della Repubblica per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e falso in atto pubblico.
Inoltre, è stata avviata l’azione amministrativa per il recupero delle somme già erogate, ammontanti complessivamente a circa 12 mila euro e comminate sanzioni pecuniarie per circa 36 mila euro.
L’attività di servizio conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto delle condotte tenute da coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.

SEQUESTRO MARCHI CONTRAFFATTI

GUARDIA DI FINANZA CORLEONE (PA): SEQUESTRO MARCHI CONTRAFFATTI.

I militari della Tenenza di Corleone, nell’ambito di un’ampia attività effettuata presso i mercatini rionali mirata al contrasto del fenomeno legato alla commercializzazione di marchi contraffatti, hanno sequestrato, in tre distinti interventi, un centinaio di prodotti e denunciato tre commercianti all’A.G. competente per contraffazione e ricettazione.

In particolare le Fiamme Gialle, nel corso di un’attività di controllo effettuata presso i mercatini rionali nei comuni di Lercara Friddi e Prizzi, individuavano due venditori ambulanti a posto fisso – A.E.M., L.B. – che esponevano e commercializzavano prodotti per la cura della persona riportanti il marchio Scholl’s, palesemente contraffatto. All’atto del controllo, inoltre, i titolari delle attività controllate non erano in grado di esibire la documentazione idonea a dimostrare la lecita provenienza della merce stessa.

Un terzo intervento è stato effettuato presso un emporio ubicato a Lercara Friddi e gestito da un cittadino di etnia cinese – Z.M. – che esponeva per la vendita prodotti per la cura della persona con marchio Scholl’s palesemente contraffatto. Anche in questo caso il titolare dell’attività non è stato in grado di esibire documentazione attestante la liceità della merce.

Per tale motivo tutta la merce rinvenuta (circa 100 articoli) è stata sottoposta a sequestro penale mentre i tre commercianti sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Termini Imerese per le violazioni previste dagli artt. 474 – introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi – e 648 – ricettazione – del codice penale.

Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta l’area metropolitana, al fine di controllare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità governativa nonché a tutela della salute dei consumatori e dei commercianti che operano nel rispetto delle norme.