Controlli rafforzati per le festività di Ognissanti

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Carabinieri della Compagnia di Trapani, nel fine settimana appena trascorso, hanno eseguito una serie di servizi di controllo del territorio, unitamente ai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento Sicilia, volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti ed al rispetto del codice della strada.
All’esito del servizio: tre persone di 20, 32 e 40 anni sono state deferite in quanto sorpresi alla guida dei rispettivi veicoli con un tasso alcolemico superiore al consentito, mentre un soggetto con precedenti di polizia che viaggiava senza il casco protettivo su ciclomotore, a lui intestato, non si è fermato all’ALT dei militari che lo hanno bloccato poco dopo rinvenendo, a seguito di perquisizione personale e veicolare, 7 grammi di hashish suddiviso in sei dosi e la somma contante di 80 euro verosimilmente provento dell’attività illecita. Il 22enne veniva denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente con il conseguente sequestro della sostanza e dei soldi.
Nell’ambito del medesimo contesto operativo venivano segnalati alla Prefettura di Trapani quali assuntori di sostanze stupefacenti 5 soggetti in possesso di 13 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana; 1 siringa contente tracce di sostanza stupefacente del tipo eroina; 1 sigaretta contenete una mistura di tabacco e sostanza stupefacente del tipo hashish, il tutto posto sotto sequestro.

REATI FISCALI: L’AZIENDA GESTITA REALMENTE DALLA FIGLIA DEL TITOLARE

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione al provvedimento con il quale il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro ha disposto il sequestro preventivo di circa euro 4.223.000, pari all’imposta evasa e alle ritenute non versate, nei confronti di una società catanzarese esercente l’attività di “servizi di ristorazione”, sia a livello locale che nazionale, nonché nei confronti del suo amministratore di fatto, indagata per indebita compensazione e omesso versamento di ritenute certificate. Il provvedimento cautelare giunge all’esito di una verifica fiscale svolta da funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro e di successive attività investigative condotte da appartenenti al locale Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che hanno consentito di ipotizzare:

-l’indebita compensazione tributaria a fronte della illegittima qualificazione di normali spese di esercizio come afferenti a costi per ricerca e sviluppo (per i quali lo Stato riconosce il beneficio del credito d’imposta); -l’omesso versamento di ritenute operate ai dipendenti nelle annualità dal 2017 al 2020.

Le indagini hanno anche consentito di sostenere che la reale amministrazione della società sia riconducibile alla figlia della rappresentante di

Schifani proroga i contratti dei 280 ex navigator fino al 31 dicembre

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Proroga fino al 31 dicembre per i contratti dei 280 ex navigator che operano nei Centri per l’impiego della Sicilia. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha disposto, infatti, il prolungamento del contratto in risposta alla nota con la quale il ministero del Lavoro, lo scorso 28 ottobre, ha chiesto alle Regioni di manifestare la volontà sull’effettiva attuale esigenza di continuare ad avvalersi, fino al 31 dicembre, di questo personale che presta assistenza tecnica per il funzionamento del reddito di cittadinanza e del programma “Garanzia occupabilità lavoratori” nei Cpi.

«La Regione – spiega il presidente Schifani – continuerà ad avvalersi di questo personale qualificato, in attesa che si completino le procedure concorsuali per le assunzioni previste per il potenziamento dei Centri per l’impiego della Sicilia. In questo modo si dà continuità al lavoro svolto finora e si garantisce il corretto funzionamento degli uffici. Gli ex navigator, fra l’altro, saranno anche impegnati per l’attuazione del programma Gol».

L’operazione è a costo zero per la Regione, in quanto i fondi provengono dalla legge sul reddito di cittadinanza e sul potenziamento dei Cpi (il Dl 4/2019 convertito nella legge 26/2019) e, in particolare, sui risparmi che derivano del mancato completamento delle procedure selettive del personale di pari categoria da destinare proprio ai Cpi.

Al momento il dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale ha approvato e pubblicato le graduatorie dei 264 funzionari di categoria D vincitori del concorso pubblico che di recente sono stati chiamati a scegliere la sede di lavoro fra quelle disponibili per ciascuno dei profili messi a concorso.

Automezzo ribaltato – traffico bloccato

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SICILIA, ANAS: TRAFFICO PROVVISORIAMENTE BLOCCATO SU SS115 PER MEZZO PESANTE RIBALTATO

   

  • al km 64,500, un ferito

 

 

Sulla strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” il traffico è provvisoriamente bloccato a Campobello di Mazara (TP), per la presenza di un mezzo pesante ribaltato.

 

Nel sinistro, avvenuto al km 64,500, una persona è rimasta ferita.

 

Sul posto è presente il personale di Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile.

 

Gocce dal Vangelo odierno del 31 ottobre 2022 – rubrica di Santo Orlando

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Gocce dal Vangelo odierno

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,12-14

In quel tempo, Gesù disse poi al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

«Quando offri un banchetto, invita poveri, (…) perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti»

Nel Vangelo odierno troviamo il vero significato del “donarsi agli altri “.
Il cristiano, quello autentico, deve comportarsi secondo là mentalità di questo mondo; non deve essere alla ricerca delle ricompense umane né di vanagloria; deve cercare, prima di tutto, la Gloria di Dio senza pretendere altra ricompensa che quella del Cielo. «Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti» (Lc 14, 13-14).

Il Signore ci invita a darci incondizionatamente a tutti gli uomini, mossi solo per amore a Dio ed al prossimo per il Signore. «E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto» (Lc 6,34).
Questo è così perché il Signore ci aiuta a comprendere che se non ci diamo generosamente, senza aspettare ricompensa alcuna, Dio ce lo ripagherà con una grande ricompensa e ci farà Suoi figli prediletti. Per questo, Gesù ci dice: « Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi» (Lc 6,35).

Ex Province, Schifan­i: «Subito una soluzione legislativa per rip­ristinarle, sono nec­essarie per servizi di base»

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«Uno dei primi atti del mio governo dovrà essere quello di trovare una soluzione legislativa che per­metta di reintrodurre le vecchie Province e con elezione dir­etta. Non è un fatto­re squisitamente ele­ttorale o campanilis­ta, ma oggi mancano gli interlocutori per alcuni servizi di base. È necessaria una presenza istituzi­onale sul territorio più efficace, più capillare. Presentere­mo un disegno di leg­ge in questa direzio­ne, e spero che su questo ci possa essere collaborazione anc­he con le opposizion­i».
Lo ha detto il presi­dente della Regione Siciliana Renato Sch­ifani durante la cer­imonia di consegna delle lauree e di ina­ugurazione dell’anno accademico 2022/2023 della Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università rumena “Dunărea de Jos” din Galați a Enna.

Arcidiocesi di Palermo, nominati i nuovi Vicari Episcopali: c’è anche un misilmerese

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Comunicato stampa, comunicazione di Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo

Carissimi fratelli e carissime sorelle,

desidero comunicarvi personalmente e con profonda gioia di avere provveduto alla nomina, per il prossimo quinquennio – frutto di preghiera, confronto e discernimento – dei nuovi Vicari Episcopali, sia territoriali che della Vita Consacrata. In ordine di Vicariato sono:

1° Vicariato Don Giuseppe Sunseri

Parroco della Parrocchia Maria SS. Mediatrice

2° Vicariato P. Adriano Titone OMI

Parroco della Parrocchia S. Nicolò da Tolentino

3° Vicariato Don Giuseppe Vagnarelli

Direttore dell’Ufficio Pastorale Diocesano

4° Vicariato Don Silvio Sgrò

Rettore del Seminario Arcivescovile

5° Vicariato Don Fabrizio Moscato

Parroco della Parrocchia S. Agata in Villabate

6° Vicariato Don Filippo Custode

Parroco della Parrocchia Santo Sepolcro in Bagheria

Vita Consacrata Fra Gaetano Morreale OFM

Parroco della Parrocchia S. Antonio di Padova (Palermo).

Essi succedono a Don Benedetto Genualdi, Don Leoluca Pasqua, Don Carmelo Vicari, Don Alerio Montalbano, Don Antonio Mancuso, Don Lillo D’Ugo e Fra Enzo Marchese, che per cinque anni mi sono stati saggi consiglieri e fedeli collaboratori nella guida pastorale dell’Arcidiocesi, condividendo con me le gioie, le ansie e le preoccupazioni nella cura della nostra amata Chiesa.

A loro desidero esprimere pubblicamente e con grande affetto il mio più sincero ringraziamento per l’impegno e la dedizione che hanno profuso nell’esercizio del delicato servizio che hanno svolto con amore e talora anche con personale sacrificio.

Va da sé che questo, come ogni cambiamento, non è fine a se stesso ma deve contribuire a dare quasi nuova linfa e rinnovato impulso alla vita dei Vicariati e, dunque, a tutta quanta la Chiesa palermitana.

È per questo che, nell’augurare ai nuovi Vicari un fecondo servizio, chiedo a loro, come anche a tutti voi, fratelli e sorelle – presbiteri e diaconi, consacrati e consacrate, laici e laiche – un “supplemento” di preghiera e di impegno sinodale perché appaia sempre più il vero volto della Chiesa in questo travagliato ma promettente tempo della storia che stiamo vivendo.

Su tutti invoco le più ampie benedizioni del Signore

Corrado Lorefice Arcivescovo

Dolcetto o scherzetto o denuncia? Controlli in vista della notte di Halloween

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Visto l’approssimarsi di Halloween, i finanzieri del Comando Provinciale di Siena hanno intensificato i controlli a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, intraprendendo un’operazione che ha portato al sequestro complessivo di circa 10.000 articoli, tra cui maschere, giocattoli, costumi, lanterne, scheletri, trucchi destinati per lo più ai bambini in concomitanza dei festeggiamenti di Halloween, e commercializzati sul territorio provinciale senza il contenuto minimo delle informazioni, senza le indicazioni minime sulla sicurezza dei giocattoli, privi della regolare marcatura CE.

Halloween, come noto, è una festività di origine anglo-sassone che da anni sta avendo grande seguito anche in Italia, con partecipazione di pubblico ad eventi a tema che richiedono travestimenti, trucchi ed accessori vari per festeggiare la “notte delle streghe” del 31 ottobre.

Ed è proprio a tutela dei più piccoli che i finanzieri hanno intrapreso questa capillare attività, eseguita presso esercizi commerciali del capoluogo e della Valdelsa, con l’obiettivo di impedire il commercio di prodotti a tema che, qualora immessi in vendita, a prezzi decisamente bassi, sarebbero potuti risultare potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

Condotte particolarmente gravi quelle riscontrate dai Finanzieri di Siena, in quanto la marcatura CE costituisce un attestato di sicurezza a garanzia della filiera di produzione e dell’affidabilità dei materiali adoperati per la realizzazione degli articoli.

L’intera attività si è conclusa con la segnalazione alla locale Camera di Commercio delle contestazioni amministrative di tutti gli esercenti commerciali attenzionati, nella cui disponibilità è stato rinvenuto materiale non conforme.

L’attività testimonia ancora una volta il costante presidio attuato dal Corpo sul territorio senese, a tutela dell’economia legale e, nel caso specifico, al contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale.

Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

Due poveri pastorelli al freddo e al gelo, con il reddito di cittadinanza e nella stalla un po’ di droga

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I Carabinieri della St­azione di Grisì hanno tratto in arre­sto due uomini, un 65enne e un 37enne, pastori del luogo e già noti alle forze dell’ordine che, seco­ndo l’ipotesi accusa­toria, sarebbero rit­enuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione, che si colloca nell’ambito di una più ampia azione di contrasto in materia di stupefacenti svo­lta nelle aree periferic­he e agricole del Co­mune di Partinico, ha consentito ai militari dell’Arma di rinvenire e sequest­rare quasi 2 kg di infiorescenze di canapa, ben occultate all’­interno di una stalla adiacente l’abitaz­ione degli indagati a Partinico.

I Carabinieri, nel corso dell’attività, hanno inoltre accert­ato, con l’ausilio di tecnici Enel inter­venuti sul luogo, un allaccio abusivo di­retto alla rete elet­trica che consentiva di alimentare l’imm­obile. Per tale moti­vo, i due sono stati denunciati anche per il reato di furto aggravato.

La droga rinvenuta e sequestrata è stata inviata al Laborato­rio Analisi Sostanze Stupefacenti del Co­mando Provinciale di Palermo per gli acc­ertamenti tecnici.

Gli uomini, su dispo­sizione del Pubblico Ministero, sono sta­ti posti agli arresti domiciliari fino alla celebrazione del rito di convalida. Il Giudice per le In­dagini Preliminari del Tribunale di Pale­rmo ha convalidato gli arresti.

Gli indagati, da ult­eriori riscontri sono risultati essere percettori del reddito di cittadina­nza e, pertanto, la loro posizione è stata segnalata all’INPS per l’eventuale revoca del beneficio.

Il Ministro Valditara ha incontra gli Assessori all’Istruzione e alla Formazione: “Importante sinergia con le Regioni, nel rispetto delle autonomie”

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Gocce dal Vangelo odierno

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,12-14

In quel tempo, Gesù disse poi al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

«Quando offri un banchetto, invita poveri, (…) perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti»

Nel Vangelo odierno troviamo il vero significato del “donarsi agli altri “.
Il cristiano, quello autentico, deve comportarsi secondo là mentalità di questo mondo; non deve essere alla ricerca delle ricompense umane né di vanagloria; deve cercare, prima di tutto, la Gloria di Dio senza pretendere altra ricompensa che quella del Cielo. «Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti» (Lc 14, 13-14).

Il Signore ci invita a darci incondizionatamente a tutti gli uomini, mossi solo per amore a Dio ed al prossimo per il Signore. «E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto» (Lc 6,34).
Questo è così perché il Signore ci aiuta a comprendere che se non ci diamo generosamente, senza aspettare ricompensa alcuna, Dio ce lo ripagherà con una grande ricompensa e ci farà Suoi figli prediletti. Per questo, Gesù ci dice: « Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi» (Lc 6,35).