DEPURATORE COMUNALE: AFFIDATO IL SERVIZIO DI GESTIONE SINO AL 31 DICEMBRE 2022

Affidato il servizio di gestione, conduzione e manutenzione del depuratore comunale per undici mesi dall’01/02/2022, alla ditta di Mazara del Vallo, Ecotecnica s.r.l., per l’importo di € 43.206,31 oltre ad € 641,67 quali oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, per un totale € 43.847,98 + I.V.A. al 10% pari a €4.384,80 e quindi per un importo complessivo di €48.232,78;

OPERAZIONE FREE CREDIT, 78 INDAGATI, ESEGUITE 35 MISURE CAUTELARI

Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rimini, con il supporto di 44 Reparti territorialmente competenti, nonché della componente aerea del Corpo, del supporto tecnico dello S.C.I.C.O e del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, per un totale di oltre 200 militari, hanno dato avvio, alle prime luci dell’alba, ad una vasta operazione di polizia in Emilia Romagna ed in contemporanea in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto.

In queste ore le Fiamme Gialle stanno eseguendo un provvedimento del G.I.P. presso il Tribunale di Rimini con cui sono state disposte 35 misure cautelari personali di cui 8 in carcere e 4 ai domiciliari nonché 23 interdittive di cui 20 all’esercizio di impresa nei con-fronti di altrettanti imprenditori e 3 all’esercizio della professione nei confronti di altrettanti commercialisti, in quanto ritenuti componenti di un articolato sodalizio criminale con base operativa a Rimini ma ramificato in tutto il territorio nazionale, responsabile di aver creato e commercializzato per 440 milioni di euro falsi crediti di imposta, introdotti tra le misure di sostegno emanate dal Governo con il decreto rilancio (D.L. 34/2020), durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria da Covid-19 per aiutare le imprese e i commercianti in difficoltà.

In atto 80 perquisizioni ed il sequestro dei falsi crediti, di beni e assetti societari per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Tra loro, in 9 avevano presentato domanda di reddito di cittadinanza e 3 avevano precedenti di polizia per associazione a delinquere di stampo mafioso.

L’associazione a delinquere, che secondo l’ipotesi investigativa è composta da 56 soggetti che si sono avvalsi di 22 prestanomi, ha un nucleo centrale di 12 persone, oggi sottoposti a misure cautelari custodiali, tra imprenditori e commercialisti.

L’indagine del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria trae origine da un attento esame della documentazione relativa ad una presunta “cessione di crediti d’imposta”, effettuata da una società coinvolta in altro procedimento penale per reati fallimentari. L’analisi sull’origine dei crediti effettuata tramite l’utilizzo delle banche dati operative in uso al Corpo incrociata con le indagini sul campo e la valorizzazione delle segnalazioni per opera-zioni sospette, ha consentito di appurare che gli stessi erano inesistenti per carenza di requisiti. Da lì è nato il nuovo filone investigativo che fin dallo scorso mese di giugno ha consentito il monitoraggio dell’organizzazione criminale fin quasi dalla sua genesi e in tutti i passaggi di sviluppo, verificando come la stessa fosse totalmente dedicata alla crea-zione e commercializzazione di falsi crediti di imposta, successivamente monetizzati cedendoli a ignari acquirenti estranei alla truffa, portati in compensazione con conseguente danno finale alle casse dello Stato.

Gli esiti investigativi, suffragati dagli accertamenti bancari e dai dati pervenuti dall’Agenzia delle Entrate di Rimini e dalla Sogei S.p.A., hanno consentito di riscontrare l’esistenza del sopra menzionato sodalizio criminale, che ha operato secondo il seguente iter criminis comune alle tre casistiche di crediti d’imposta fittizi generati (Bonus locazioni, Sismabonus e Bonusfacciate):

– tramite professionisti compiacenti, reperire società attive in grave difficoltà economica o ormai decotte, utili alla creazione degli indebiti crediti d’imposta;

– sostituire il rappresentante di diritto di tali società con un prestanome, da cui ottenere le credenziali per poter inserire le comunicazioni di cessioni crediti nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, così da avere uno schermo in caso di futuri accertamenti;

– inserire le comunicazioni dichiarando di aver pagato canoni di locazione superiori agli effettivi (persino oltre il 260.000%) o effettuato lavori edili mai iniziati, così da generare crediti di imposta non spettanti;

– cedere i crediti d’imposta a società compiacenti e dopo il secondo passaggio a società terze inconsapevoli, così da rendere più difficile la ricostruzione.

Neppure le recenti modifiche normative introdotte dal c.d. decreto antifrode n. 157/2021 hanno scoraggiato i membri dell’organizzazione criminale, che ha continuato a perpetra-re la truffa. Il profitto dei reati è stato:

– investito in attività sia commerciali che immobiliari (subentro nella gestione di ristoranti, acquisto di immobili e/o quote di partecipazioni societarie);

– veicolato, attraverso una fatturazione di comodo, verso alcune società partenopee per essere monetizzate in contanti;

– trasferito su carte di credito ricaricabili business, con plafond anche di 50.000 euro e prelevato in contanti presso vari bancomat;

– impiegato per finanziarie società a Cipro, Malta, Madeira;

– convertito in cripto valute;

– investito in metalli preziosi ed in particolare nell’acquisto di lingotti d’oro.

In fase di esecuzione dei sequestri, ritenendo plausibile che alcuni indagati potessero fare ricorso a botole e intercapedini in cui custodire contanti e preziosi, sono stati impiegati i c.d. “cash dog”, unità cinofile addestrate a fiutare l’odore dei soldi.

L’operazione di servizio testimonia il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nella lotta agli illeciti in materia di spesa pubblica.

IL GEN. LUZI A PALERMO: OTTIMI I RISULTATI NELLA LOTTA ALLA MAFIA



Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, si è recato oggi in Sicilia dove ha visitato il Comando Provinciale di Palermo.
Questa mattina, dopo essere atterrato all’aeroporto “Falcone e Borsellino”, è stato accolto dal Comandante Interregionale “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, e dal Comandante della Legione “Sicilia”, Generale di Brigata Rosario Castello.

A riceverlo al Comando Provinciale è stato il Comandante, Generale di Brigata Giuseppe De Liso, dove il Comandante Generale, nel più rigoroso rispetto della normativa antipandemica, ha incontrato una delegazione del personale di tutte le articolazioni del Comando Provinciale e dei reparti dell’Organizzazione Speciale e Mobile dell’Arma con sede a Palermo. Nella circostanza, il Generale Luzi ha espresso un sentito ringraziamento ai militari della provincia di Palermo per la preziosa opera che svolgono a tutela dei cittadini e nel contrasto a ‘Cosa Nostra’, evidenziando i brillanti risultati conseguiti coralmente dalle Stazioni Carabinieri, dalle Compagnie e dai Nuclei Investigativi di Palermo e Monreale e volti a sottrarre costantemente importanti spazi di illiceità ai mafiosi.

Prima della visita al Comando Provinciale, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri si è recato in visita alla Stazione Carabinieri Palermo Uditore (bene confiscato a Cosa Nostra, ultimo rifugio del latitante Salvatore Riina), ove ha pranzato con i militari.

SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 240.000 EURO

Nella mattinata odierna, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre soggetti (di cui due destinatari della custodia in carcere e uno degli arresti domiciliari) i quali, in base agli elementi investigativi finora acquisiti, sono stati ritenuti gravemente indiziati della commissione, a vario titolo, dei reati di usura, estorsione e impiego di proventi illeciti, anche mediante l’utilizzo del c.d. “metodo mafioso”.

Il provvedimento compendia gli esiti di complesse indagini, svolte dalla Compagnia di Marcianise e coordinate dalla D.D.A. di Napoli, nel cui ambito è stato possibile ricostruire alcune condotte usuraie ed estorsive che gli indagati, in concorso con altri, avrebbero posto in essere ai danni di un imprenditore locale, facendo anche ricorso a forme di intimidazione basate sulla “spendita del nome” del noto clan camorristico dei “Belforte”.

La restituzione coattiva dei singoli prestiti sarebbe avvenuta attraverso l’emissione da parte dell’imprenditore di assegni “in bianco”, comprensivi della quota capitale e degli interessi (pari al 120% annuo), successivamente posti all’incasso da insospettabili soggetti compiacenti i quali, una volta prelevate le somme in contanti dai loro conto correnti, le consegnavano ai reali beneficiari.

Sono state ricostruite, inoltre, alcune operazioni che avrebbero consentito agli indagati di riciclare parte dei proventi illeciti maturati grazie al contributo di un imprenditore che, pur essendo a conoscenza della loro origine delittuosa, si sarebbe prestato ad utilizzare alcuni assegni oggetto di usura come mezzi di pagamento nella propria azienda.

Unitamente alla misura cautelare personale, la Guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo avente ad oggetto alcuni terreni e fabbricati per un totale di circa 240.000 euro, che si ritengono essere beni di valore equivalente rispetto ai presunti proventi illeciti maturati attraverso la percezione degli interessi usurai.

DRIVE IN, 21.544 TAMPONI E 3.588 POSITIVI (16,65%)

Sono stati complessivamente 21.544 i tamponi effettuati e 3.588 i positivi riscontrati (16,65%) nei Drive In allestiti nel mese di gennaio dall’Asp di Palermo. Il servizio è attivo ogni giorno alla Casa del Sole, a Cefalù, Partinico ed a Misilmeri (tranne la domenica). Screening di massa sono stati anche organizzati a gennaio a Villabate, Corleone, Petralia Sottana e Termini Imerese.
Nella giornata di oggi sono stati 782 i tamponi effettuati e 97 i positivi (12,40%) così distribuiti: 145 tamponi e 7 positivi (4,83%) a Partinico; 343 tamponi e 58 positivi (16,91%) alla Casa del Sole; 243 tamponi e 29 positivi (11,93%) a Misilmeri e, infine, 51 tamponi e 3 positivi (5,88%) a Cefalù.

DENUNCIATO PER POSSESSO E SPACCIO DI DROGA

Nell’ambito del contrasto alla vendita ed al consumo di sostanze stupefacenti nelle piazze dello spaccio siracusano, agenti delle Volanti, nel pomeriggio di ieri, hanno effettuato un controllo su strada nei pressi di viale Comuni sorprendendo un giovane di 24 anni in possesso di 5 dosi di crack, 15 dosi di cocaina e 190 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio.
Il giovane è stato denunciato per possesso ai fini dello spaccio di droga.

ARRESTATO UN GIOVANE PER DETENZIONE ILLEGALE DI PISTOLA


Agenti della Squadra Mobile, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno arrestato un giovane di 30 anni, residente a Siracusa, per detenzione di arma da sparo clandestina e di munizionamento.
In specie, a seguito di una perquisizione domiciliare, effettuata a casa dell’arrestato, gli investigatori rinvenivano una pistola semiautomatica a salve calibro 8 con un caricatore rifornito con 5 cartucce.
L’arrestato, che convive nell’abitazione con il fratello attualmente agli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente è stato posto anch’egli ai domiciliari.

25ENNE CON PRECEDENTI PER FURTO VÌOLA LA MISURA CAUTELARE: ARRESTATO







I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelvetrano hanno arrestato un 25enne originario di Palermo.
L’uomo, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per pregressi reati contro il patrimonio, nel mese di dicembre scorso era stato arrestato dai Carabinieri di Castelvetrano per il furto di alcuni televisori dal locale Ospedale, prontamente rinvenuti e restituiti agli aventi diritto.
Durante la convalida dell’arresto, la competente Autorità Giudiziaria aveva sottoposto l’uomo alla misura cautelare dell’obbligo di dimora che, tra l’altro, imponeva al 25enne di permanere in casa dalle 20 e le 7 del giorno dopo.
Tuttavia l’uomo, durante alcuni servizi posti in essere da militari dell’Arma, non è stato trovato in abitazione in più circostanze, per tale motivo l’Autorità Giudiziaria ha emesso una ordinanza di aggravamento predisponendo gli arresti domiciliari per il 25enne con l’applicazione del braccialetto elettronico.

DUE PERSONE DENUNCIATE PER VIOLAZIONE DELLA QUARANTENA E UNA PIZZERIA CHIUSA



Nei giorni scorsi, un 38enne residente a Trapani e un 77enne di Partanna sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di mancata osservanza delle leggi sanitarie e inosservanza delle misure di contenimento epidemiologico. Infatti i due, nonostante la positività al virus Covid-19, avrebbero violato la quarantena fiduciaria. Il 77enne è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Partanna all’esterno della propria abitazione senza giustificato motivo mentre il 38enne, allontanatosi a bordo della propria autovettura, non ha ottemperato all’alt imposto dai militari dell’Arma nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale. Lo stesso è stato rintracciato poco dopo presso la propria abitazione. Nello stesso contesto operativo, il 38enne è stato anche sanzionato amministrativamente a causa della mancata copertura assicurativa del veicolo su cui viaggiava oltre che per non essersi fermato all’alt.
Sempre a Trapani, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto ad un controllo presso una pizzeria il cui proprietario è stato trovato privo di green pass. All’uomo sono state notificate sia la sanzione pecuniaria di 400 euro che la sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale per 2 giorni.

ASP 6: OPEN DAY, 1 FEBBRAIO, A PIANA DEGLI ALBANESI



DALLE 9.45 ALLE 16.30 SCREENING E VACCINAZIONI AL POLIAMBULATORIO DI CONTRADA PONTE ROSSO

– Proseguirà domani (martedì 1 febbraio) a Piana degli Albanesi l’attività dell’Open Day itinerante dell’Asp di Palermo. In collaborazione con la locale Amministrazione comunale è stata organizzata – nei locali del Poliambulatorio di Contrada Ponte Rosso – una giornata all’insegna della prevenzione.
Dalle 9.45 alle 16.30 gli utenti del comprensorio avranno la possibilità di aderire sia agli screening oncologici (mammografia, Pap Test ed HPV Test e ritirare il Sof Test) sia alla vaccinazione (anticovid ed antinfluenzale). (nr)