IMPIEGATO COMUNALE CANCELLA TASSE A PARENTI

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto destinatario della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per la durata di un anno.

L’indagato, sulla base degli elementi probatori allo stato raccolti, è indiziato dei reati di frode informatica e accesso abusivo ad un sistema informatico.

Le indagini, eseguite dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi, anche attraverso attività di intercettazione telefonica e servizi di osservazione, hanno riguardato le condotte che sarebbero state commesse da un dipendente del Comune di Palermo, addetto al Servizio Tributi.

Le attività sono scaturite da una segnalazione pervenuta dal Comune di Palermo, in merito a operazioni anomale effettuate sulla banca dati “Sige Fluendo” utilizzata per la gestione dei pagamenti dei tributi locali IMU e TARI.

Le criticità segnalate consistevano nella registrazione di versamenti e pagamenti mai avvenuti, nella riduzione degli importi dovuti ovvero nello storno di pagamenti da un contribuente all’altro, in assenza di giustificazioni documentali.

Le investigazioni avrebbero consentito di riscontrare un rilevante numero di accessi abusivi al sistema informatico del Comune, effettuati al fine di ridurre o annullare l’imposizione fiscale IMU/TARI di familiari e/o conoscenti dell’indagato.

Infine, sarebbe emerso che il dipendente pubblico avrebbe reiterato le ipotizzate condotte illecite anche successivamente all’avvenuto trasferimento ad altro ufficio, a seguito di un procedimento disciplinare istaurato nei suoi confronti.

L’odierna attività evidenzia, ulteriormente, il perdurante impegno della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Palermo nel contrasto alle più gravi condotte illecite che sottraggono risorse alla collettività, incidendo pesantemente anche sulla qualità dei servizi forniti ai cittadini.

ROCCO CHINNICI E I “SUOI STUDENTI”: DA MISILMERI A VIGGIÙ PASSANDO DA BISUSCHIO

Un ponte ideale dalla Sicilia alla Lombardia nel ricordo di Ricco Chinnici. Misilmeri lo ha ricordato il 19 maggio con una manifestazione che ha peraltro previsto l’assegnazione del premio intitolato al magistrato misilmerese a Luca Pancalli. Come un’eco simbolico dal profondo sud che si irradia al profondo nord, si sono svolti a VALCERESIO a VIGGIÙ in provincia di Varese due incontri alla presenza dell’avv. Giovanni Chinnici.  Il primo incontro si è svolto nella mattinata nel 28 maggio nell’ Aula Magna con gli studenti delle classi del Liceo Scientifico e Sc. Umane dell’ISIS Valceresio di Bisuschio che a conclusione del percorso intitolato “a scuola di legalità” ha voluto focalizzare e studiare la figura del padre Rocco Chinnici. Il secondo incontro la sera alle 20.30 presso Villa Borromeo di Viggiù organizzato dalla Giunta Comunale dello stesso comune. Ospiti della serata anche Tina Montinaro ed il giornalista Bellavia. Dopo l’interessante conferenza , è stata assegnata la cittadinanza onoraria ai giudici Falcone, Borsellino, alle Loro scorte e al magistrato Rocco Chinnici.

Due incontri intensi e significativi – ha spiegato la dirigente scolastica Carmen Sferlazza, originaria di Casteltermini – quelli che si sono svolti  presso l’ISIS Valceresio di Bisuschio e a Villa Borromeo nel comune di Viggiù.  Con i suoi significativi interventi, l’avvocato Giovanni Chinnici ha tratteggiato la continuità dell’attività di sensibilizzazione dei giovani già avviata in modo lungimirante dal padre negli anni ’80, il cambiamento e la rivolta sociale dei Siciliani onesti che hanno decretato la fine della parte “militare” della mafia, l’importanza della memoria e dello sviluppo di “anticorpi sociali “ tra i giovani, il monito a non abbassare la guardia contro le variegate e mutate forme di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e finanziario.  I ragazzi hanno seguito con interesse e hanno posto delle domande sulla figura di Rocco Chinnici come padre e sulla Fondazione Chinnici.  In presenza di Alti rappresentanti degli Enti locali e delle Autorità civili e militari ho avanzato la richiesta di collaborazione per fondare una rete che abbia come finalità la collaborazione e la realizzazione di ulteriori momenti formativi ed informativi per gli studenti ed eventuali gemellaggi con comuni e scuole del meridione.  Un vivo e sincero ringraziamento alla Famiglia Chinnici per la generosità e disponibilità a raggiungerci e per quanto condiviso, testimoniato e veicolato ai nostri studenti e alla collettività”     

                                                                                      

L’OPEN DAY ITINERANTE AD ALTAVILLA MIL. – CAMPER DELLA PREVENZIONE SARANNO IN PIAZZA BELVEDERE


Prosegue in provincia l’attività dell’Open Day Itinerante che oggi 31 maggio farà tappa ad Altavilla Milicia dove in Piazza Belvedere sarà allestito il “Villaggio della salute”.
Dalle 9.45 alle 16.30 gli utenti del comprensorio avranno la possibilità di effettuare la mammografia (50 e 69 anni di età) il Pap Test o HPV Test (25-64 anni) e di ricevere il Sof Test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (uomini e donne tra 50 e 69 anni).
Un’area sarà dedicata alla vaccinazione anticovid con possibilità, per gli utenti intrasportabili, di ricevere la somministrazione anche a domicilio, mentre lo sportello amministrativo si occuperà, tra l’altro, delle richieste di esenzione ticket per reddito.
Dopo la tappa di domani ad Altavilla Milicia, il successivo Open Day Itinerante dell’Asp di Palermo sarà organizzato martedì 7 giugno a Baucina.

REDDITO DI CITTADINANZA: POVERI “RE MIDA” DEL GIOCO ON LINE

Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito di specifica attività di polizia economico-finanziaria a tutela della spesa pubblica, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Catania 21 soggetti, i quali avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per un danno alle casse dello Stato di oltre 225 mila euro.

In particolare, i militari della Compagnia di Riposto, a seguito di una mirata attività di intelligence fornita dai Reparti Speciali del Corpo e grazie anche alla stretta sinergia e lo scambio informativo realizzati con l’I.N.P.S., sono riusciti a individuare una platea di soggetti che – sulla base degli elementi acquisiti nell’attuale stato del procedimento, in cui non si è pienamente realizzato il contraddittorio con le parti – non sarebbero risultati in possesso dei requisiti necessari per richiedere e ottenere il particolare sussidio.

Nel merito, le indagini hanno permesso di accertare che i soggetti sottoposti a controllo, pur dichiarando redditi minimali, avrebbero movimentato sui conti di gioco online a essi intestati rilevanti somme di denaro, non congrue rispetto alla loro situazione reddituale, e avrebbero omesso di dichiarare le vincite ottenute, per un importo complessivo pari ad oltre 3 milioni e 700 mila euro.

Per quanto sopra, in esito all’attività ispettiva, i 21 soggetti sottoposti a controllo sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Catania e, contestualmente, segnalati all’INPS per la sospensione del beneficio e il recupero delle somme erogate.

Le attività di controllo testimoniano l’impegno della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto degli illeciti a danno della spesa pubblica nazionale poiché l’indebito accesso a prestazioni sociali determina iniquità e può contribuire a minare la coesione sociale.

ULTIM’ORA: NOTTE SI ARRESTI, VASTA OPERAZIONE ANTIMAFIA

E’ in corso una vasta operazione della Guardia di Finanza di Caltanissetta con l’esecuzione di diverse misure cautelari restrittive emesse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, nella Sicilia centro-orientale.

Nell’operazione sono impegnati oltre 100 finanzieri nisseni, mezzi aerei e terrestri, nonché unità specializzate del Corpo. I dettagli saranno resi noti in mattinata

SCUOLA E LEGALITÀ, CONTINUANO GLI INCONTRI



Si avvia alla conclusione il ciclo di incontri che i Carabinieri di Enna, in collaborazione con i dirigenti scolastici e dei responsabili di plesso, stanno portando avanti negli istituti dell’intera provincia, per la diffusione e la formazione della cultura della legalità tra i giovani. Ufficiali e Marescialli del  Comando Provinciale di Enna e in particolare della Compagnia capoluogo, accogliendo la crescente richiesta delle sedi di istruzione cittadine, nei giorni scorsi hanno incontrato, nel rispetto delle regole per contrastare la diffusione del Covid,  gli studenti delle Scuole Colajanni, Santa Chiara (plessi di Enna e Calascibetta), Neglia-Savarese ed  Istituti “Farinato” e “De Amicis” di Enna e  dell’istituto “Giusti-Sinopoli di Agira, con i quali si sono intrattenuti nella trattazione di tematiche attuali quali il bullismo e il Cyberbullismo, l’uso consapevole dei social,  l’integrazione sociale   la diversità. Obiettivo degli incontri, oltre quello di contribuire a sviluppare nei giovani una coscienza sociale basata sul rispetto delle persone delle regole e delle leggi, è l’accrescimento delle conoscenze dei fenomeni trattati, fornendo spunti di riflessione sulle specifiche tematiche e sull’utilizzo responsabile delle nuove tecnologie digitali. Tema di particolare interesse per i giovani studenti con question time particolarmente partecipato, è stato quello della sicurezza in rete e dei rischi connessi all’accesso in internet. Sono state spiegate ai ragazzi quali siano le condotte e gli accorgimenti da adottare per potersi difendere da intromissioni indesiderate, fornendo consigli e raccomandazioni utili per una sicura navigazione in rete, così da evitare condotte penalmente rilevanti o incorrere nelle insidie del web. I Carabinieri hanno messo a disposizione dei vari Istituti scolastici il bagaglio di conoscenze professionali, focalizzando l’attenzione sul ruolo che l’Arma svolge per la soluzione delle problematiche sociali. Non sono mancati, inoltre, cenni sull’educazione stradale, nonché ai danni irreversibili causati dall’uso di alcool e stupefacenti. Tra i vari recenti e conclusivi incontri si segnalano le visite da parte degli studenti alla Caserma di Enna che ospita il Comando Provinciale In particolare, nel pomeriggio del 20 maggio, un gruppo di studenti del Liceo Linguistico “Abramo Lincon” di Agira, impegnati in un corso extracurriculare di giornalismo, hanno avuto la possibilità di visitare i locali e tra questi anche la cd “Stanza tutta per sé”, ossia un locale per le adizioni creato appositamente con il contributo fattivo del Soroptimist International d’Italia, al fine di ascoltare in un ambiente dedicato chi subisce violenze di genere. Ai partecipanti sono stati  illustrati i compiti dell’Arma in provincia e con loro sono stati affrontati i temi di maggiore attualità ed interesse, rispondendo alle tante domande formulate con taglio giornalistico dai ragazzi. Nella mattinata del 26 maggio, invece, è toccato ad alcune classi quinte della scuola elementare “De Amicis” di Enna visitare la struttura militare e vedere da vicino cosa fanno i carabinieri, nello specifico si sono entusiasmati nel vedere la “Giulia” del Nucleo Operativo e Radiomobile, utilizzata per il controllo del territorio. Gli incontri hanno registrato la presenza complessiva di più di cinquecento tra studenti di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Nei prossimi giorni è previsto un analogo incontro con gli studenti della scuola “Medi-Vaccalluzzo” di Leonforte.

Legalità e Valori a 360°, Mezzojuso non dimentica. La scuola in prima linea con a fianco l’Arma dei Carabinieri

Una marcia per non dimenticare, all’interno della settimana della Legalità con protagonisti i ragazzi dell’IC Beato Don Pino Puglisi. Tanti gli appuntamenti e i focus perche la legalità è una variabile che contiene tanti componenti: cittadinanza attiva, esperienze e buone pratiche per riconoscere e contrastare le mafie, rispetto reciproco, solidarietà.

“L’IC Beato Don Pino Puglisi – spiega la dirigente scolastica Elisa Inglima-ha promosso una Marcia della legalità che ha coinvolto dall’infanzia alla secondaria di I grado oltre duecento bambini e ragazzi a cui si sono aggiunti nel percorso gli anziani del circolo Auser Celestino Mandalà di Mezzojuso e la scolaresca del comune di Campofelice di Fitalia. La Marcia non è stata solo uno sfilare per le strade ma un’affermazione dei valori e dei principi educativi cui l’Istituto Comprensivo guarda, partendo dalla figura del Beato Padre Puglisi. In quest’ottica, gli esiti di un insegnamento trasversale come l’educazione civica sono stati resi plasticamente nel corso della Marcia”. Dipinti sulle lenzuola, come ormai da diversi anni la Fondazione Falcone propone alla società civile, sulle tshirt bianche dei ragazzi, camminare lungo le vie mezzojusare per riappropriarsi dei luoghi e per prendere coscienza della forza nello stare insieme contro i pericoli in una società che ancora non si è liberata dell’ombra criminale. E per le vie del paese la frase “Siamo Capaci” cantata dai più piccoli. O, ancora, Giovanni Di Grigoli, alunno dodicenne della scuola media: “Ci siamo ispirati alla tradizione siciliana dell’opera dei pupi per raffigurare Giovanni Falcone come un Paladino di Francia, perché nella sua battaglia contro la mafia ha mostrato i tre valori tipici del cavaliere : la lealtà, il coraggio e la saggezza”. E continua Giuseppe Tarantino “Nel nostro lenzuolo il magistrato colpisce e frantuma la parola MAFIA. La scritta No resta invece intera, perché ciascuno di noi deve sempre ribellarsi alla mafia.” In piazza Umberto ad attendere i nostri giovani cittadini c’erano il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Misilmeri, il Maggiore Montemagno, il Comandante della Stazione locale, il maresciallo Saviano e il Commissario Straordinario del Comune che nel 2019 è stato sciolto per mafia il dott. Petralia. Insieme alla dirigente scolastica, promotrice della manifestazione, prof.ssa Elisa Inglima, ai genitori, ai passanti, e a tanti e tanti uomini e donne intervenuti volontariamente per dire “no” alla mafia e ad ogni forma di illegalità hanno assistito al flash mob organizzato nella splendida cornice della piazza Umberto I di Mezzojuso. A seguire, al Castello la conferenza tenuta dal Maggiore Montemagno, seguita con partecipazione dai tanti presenti si è conclusa con la presentazione dei lavori dei ragazzi alla presenza delle autorità e dei genitori.

CHIUSA LA SS 113 NEI PRESSI DI CAMPOFELICE DI ROCCELLA

La strada statale 113 “Settentrionale Sicula” è provvisoriamente chiusa al traffico a Campofelice di Roccella (PA), in prossimità del km 201, per la presenza di un incendio nella scarpata stradale.



Sul posto i Vigili del Fuoco e il personale di Anas per il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile.

INCIDENTE CHIUSA TEMPORANEAMENTE L’AUTOSTRADA A29




A causa di un incidente avvenuto all’altezza del km 10,600 è temporaneamente chiusa al traffico un tratto dell’autostrada A29 “Palermo – Mazara del Vallo” in direzione Mazara.

L’incidente, su cui sono in corso accertamenti, ha coinvolto un veicolo e un mezzo pesante.

Il traffico è deviato allo svincolo di Capaci verso la SS113 con ritorno in A29 all’altezza del km 16.

Sul posto, sono presenti le squadre Anas e la Polizia Stradale per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire la riapertura della carreggiata nel più breve tempo possibile.

TRAGEDIA IN UNA CORSA CICLISTICA, UN MORTO E UN FERITO IN GRAVI CONDIZIONI

Una tragedia ha colpito il mondo del ciclismo. Durante le fasi finali del Trofeo Comune di Castelfidardo, una gara nazionale riservata agli under 23, si è purtroppo materializzato un bruttissimo incidente e Stefano Martolini, direttore sportivo della Viris Vigevano, è deceduto sul colpo.Il ciclista Nicola Venchiarutti, 23enne in forza alla Work Service (formazione Continental), è finito sul marciapiede e ha colpito in maniera violenta, e ovviamente involontaria, proprio Stefano Martolini. Il direttore è caduto all’indietro, ha sbattuto la testa a terra ed è deceduto. Gli immediati soccorsi si sono rivelati vati.

Il ragazzo è invece stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Ancona e ha riportato alcune fratture alle vertebre dorsali, le sue condizioni vengono definite serie.