Vìola i domiciliari e fa una passeggiata per la citta





I Carabinieri della Stazione di Catania Ognina, nella flagranza, hanno arrestato un catanese 31enne perché ritenuto responsabile di evasione.
L’uomo, agli arresti domiciliari per sfruttamento della prostituzione, non è stato trovato dai militari al momento della loro visita presso la sua abitazione per verificarne l’osservanza delle prescrizioni alla misura restrittiva.
L’immediata attività di ricerca del fuggiasco, però, ha consentito ai militari di localizzarlo presso l’abitazione della sorella in via Vescovo Maurizio, nel quartiere del Villaggio Dusmet.
L’uomo non è sembrato sorpreso alla vista dei Carabinieri ai quali ha candidamente dichiarato di essere stato autorizzato a lasciare la propria abitazione per recarsi dalla sorella, tesi però che non ha convinto i militari che non avevano ricevuto alcuna comunicazione in merito e pertanto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, lo hanno ricondotto ai domiciliari presso la sua abitazione.







Arrestato per rapina a mano armata





I Carabinieri della Stazione di Ramacca, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, hanno arrestato il 44enne Francesco OGLIALORO, del posto.
L’uomo, che già si trovava agli arresti domiciliari, dovrà espiare la pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione, nonché ottemperare al pagamento di una multa di €. 2.000,00 in relazione ai reati di detenzione abusiva di armi e rapina commessi in Ramacca nell’agosto del 2020.
L’OGLIALORO è stato tradotto presso il carcere di Caltagirone.

HA AIUTATO IL SUO AMICO AL SUICIDIO: ARRESTATO UN MINORENNE

Nel pomeriggio del 29 ottobre 2021 i militari della Compagnia Carabinieri di Caltanissetta hanno dato esecuzione alla misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti di un minore -di nazionalità italiana-, per il delitto di “istigazione o aiuto al suicidio”.
Il soggetto è stato altresì denunciato per detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico e per divulgazione per via telematica del medesimo materiale.
Il provvedimento, emesso dal GIP di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, trae origine da un’ampia attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa del N.O.R.M. Carabinieri e coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il citato Tribunale D.ssa Claudia Caramanna e dai Sostituti Procuratori Paoletta Caltabellotta e Francesco Grassi.
L’articolata e complessa attività investigativa ha consentito di accertare che il minore, nel decorso mese di agosto, aveva consapevolmente assistito e supportato l’amico LA MENDOLA Mirko durante le fasi preparatorie ed esecutive del suicidio realizzatosi presso una spiaggia di Porto Empedocle la sera del 25.08.2021.
Le attività d’indagine svolte da settembre a oggi dal personale della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri, hanno permesso di accertare che il minore ha posto in essere una condotta che ha rafforzato il convincimento suicidario dell’amico.
Il suo apporto è consistito non solo nell’assoluta complicità e condivisione di tutto il piano di preparazione e di successiva esecuzione, ma anche nella elargizione di consigli finalizzati ad impedire che le persone a lui più vicine potessero comprendere ciò che il povero giovane si accingeva a realizzare.
Durante la settimana compresa tra il 18 e il 25 Agosto 2021, LA MENDOLA Mirko si era recato a Roma per sostenere le prove concorsuali per l’accesso alla Polizia di Stato, carriera per la quale nutriva forti aspettative e alla quale aspirava più di ogni altra cosa, soprattutto in considerazione del fatto che si trattava dell’ultimo tentativo possibile per raggiunti limiti d’età.


Dopo i primi esiti favorevoli delle prove sino a quel momento sostenute, il 23 agosto veniva giudicato non idoneo e vedeva così svanire la possibilità di coronare il suo sogno.
Inizialmente, su suggerimento di alcune persone a lui vicine, valutava l’ipotesi di proporre un ricorso avverso l’esclusione, tuttavia dopo essersi reso conto dell’inutilità di una eventuale impugnativa, decideva di desistere dal predetto tentativo.
In tale contesto di profonda delusione e frustrazione, LA MENDOLA Mirko, ancora prima di fare rientro a Caltanissetta da Roma, maturava la volontà suicidaria (già velatamente avanzata in una serie di messaggi anche prima della partenza per il concorso), condividendola a mezzo “APP” di messaggistica con l’amico minorenne.
I due soggetti si scambiavano numerosi e dettagliati messaggi nei quali veniva programmata la realizzazione dell’evento che avrebbe visto partecipare attivamente anche il minorenne: veniva decisi il giorno e il luogo dell’ esecuzione, nonché l’utilizzo dell’arma da fuoco legalmente detenuta dalla vittima.
I due soggetti parlavano continuamente di un “comune intento suicidario”, ma in realtà, dalle indagini compiute è risultato che solo il minorenne aveva reali intenzioni suicidarie.
Pochi minuti prima di compiere l’insano gesto, LA MENDOLA Mirko lasciava una serie di drammatici messaggi vocali con cui salutava alcuni amici e persone che gli erano state vicine, mentre il minorenne era lì con lui.
Le articolate indagini compiute dalla Compagnia dei Carabinieri di Caltanissetta hanno altresì consentito di accertare la disponibilità, da parte del giovane, di un’ingente quantità di materiale pedopornografico sui telefoni cellulari nella sua disponibilità, e tali circostanze evidenziano ancor di più il profilo di personalità del giovane: spregiudicato, privo di senso morale, con un sistema di relazioni deviato e con un distorto e deviato rapporto con la sessualità.

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CONTROLLI A 360°: SEI PERSONE DENUNCIATE



Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, con particolare attenzione alle verifiche dell’osservanza delle prescrizioni di legge da parte delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, nonché al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, intensificando i controlli in particolare nella zona della c.d. “movida”, anche per verificare il regolare rispetto delle normative governative per il contenimento della diffusione del contagio del virus Covid-19.
I militari dell’Arma hanno attuato diversi posti di controllo alla circolazione stradale, nel corso dei quali hanno deferito:
– un 39enne ed un 48enne, per guida sotto l’influenza di alcool, poiché, controllati alla guida delle proprie autovetture e sottoposti all’accertamento tramite etilometro, sono risultati positivi con tassi alcolemici ben superiori ai limiti previsti. Nel corso del controllo, il 49enne ha fornito generalità false, per cui è stato deferito anche per il reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità;
– un 36enne, per reiterata guida senza patente, poiché controllato alla guida di un veicolo senza essere in possesso del prescritto titolo di guida, con reiterazione nell’ultimo biennio;
 un 41enne, per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, poiché, sottoposto ad accertamenti tossicologici a seguito di un sinistro stradale in cui è rimasto coinvolto, è risultato positivo ai cannabinoidi;
– un 30enne ed un 22enne, per rifiuto dell’accertamento tossicologico, poiché, controllati alla guida delle proprie autovetture, invitati a sottoporsi alle previste analisi in quanto trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, si sono opposti alle previste analisi.
Inoltre 5 persone sono state segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntori di stupefacente, poiché trovate in possesso di modiche quantità di marijuana e hashish, detenute per uso personale, che sono state sequestrate. Le sostanze stupefacenti rinvenute sono state sequestrate ed inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche per le analisi di rito.
Nel corso dei servizi sono state sottoposte a controllo 63 vetture e 119 persone, di cui 21 nel proprio domicilio in quanto aventi misure privative della libertà personale. Inoltre sono state elevate diverse sanzioni relative al codice della strada, tra cui la mancanza di copertura assicurativa, di documenti di guida e di revisione, l’uso del cellulare alla guida ed il sovrannumero di persone su ciclomotore.

EVADE DAI DOMICILIARI PER ANDARE A GIOCARE ALLE SLOT MACHINE




Aveva deciso di evadere dagli arresti domiciliari e di andare a giocare alle slot machine di un bar del centro un siracusano di 42 anni che, sorpreso dagli agenti delle Volanti di Siracusa, è stato arrestato per evasione.
L’uomo, nonostante la misura restrittiva della libertà personale cui è destinatario, nulla faceva per passare inosservato ed anzi teneva un comportamento molesto tanto da destare l’attenzione dei poliziotti intervenuti che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, lo riaccompagnavano a casa, ripristinando la misura degli arresti domiciliari a suo carico.

Inoltre, nei consueti controlli finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano, agenti delle Volanti, intervenuti in Via Santi Amato, hanno rinvenuto e sequestrato 9 dosi di cocaina, 9 dosi di crack e 29 dosi di marijuana, pronte per essere vendute agli assuntori della zona.

ABUSIVISMO EDILIZIO, DENUNCE

Carabinieri denunciano quattro persone per abusivismo edilizio.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito diversi controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio anche sulle Isole Eolie.
Nel corso dei servizi, i militari della Stazione Carabinieri di Vulcano hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona di Pozzo di Gotto:
− un 72enne ed una 65enne, per aver realizzato abusivamente un garage, un deposito attrezzi e un magazzino in un terreno antistante la propria abitazione, in zona sottoposta a vincolo sismico, paesaggistico ed idrogeologico, in assenza del permesso di costruire;
− un 42enne, per aver realizzato una tettoia abusiva di notevoli dimensioni nel terreno pertinente alla propria abitazione, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, senza alcun parere degli enti preposti ed autorizzazione a costruire;
− una 69enne, quale amministratore di una società proprietaria di un immobile in cui vi è un ristorante, ove sono stati realizzati abusivamente due locali in legno adibiti a bar, nonché due strutture esterne adibite a sala esterna, il tutto in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in assenza della concessione edilizia e dei relativi permessi.
Al termine delle verifiche i manufatti sono stati sottoposti a sequestro.

ATTI PERSECUTORI VERSO L’EX MOGLIE, VIENE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER L’AGGRAVAMENTO DELLA MISURA CAUTELARE



Una donna, vittima di atti persecutori da parte dell’ex marito, si è rivolta con fiducia ai Carabinieri di Palazzolo Acreide che hanno immediatamente intrapreso le indagini riferendone gli esiti alla Procura della Repubblica di Siracusa.
L’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti dell’uomo, un 39enne del luogo, il divieto di avvicinamento all’ex moglie ma il provvedimento è stato da subito disatteso dall’uomo che ha tentato di avvicinare la donna facendosi trovare nei luoghi frequentati dalla stessa.
Il comportamento del 39enne e le conseguenti ripetute violazione alle prescrizioni a lui imposte, sono state segnalate dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria che ha aggravato la misura cautelare a suo carico sottoponendolo agli arresti domiciliari.
I Carabinieri di Palazzolo hanno arrestato l’uomo conducendolo presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

CERTIFICATI ANAGRAFICI: DAL 15 NOVEMBRE, SARÀ PIÙ FACILE


A partire dal 15 novembre i cittadini italiani potranno scaricare i certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita, per proprio conto o per un componente della propria famiglia, pertanto, anche i cittadini belmontesi non hanno bisogno di recarsi allo sportello.
Potranno essere scaricati, anche in forma contestuale, i seguenti certificati:
● Anagrafico di nascita
● Anagrafico di matrimonio
● di Cittadinanza
● di Esistenza in vita
● di Residenza
● di Residenza AIRE
● di Stato civile
● di Stato di famiglia
● di Stato di famiglia e di stato civile
● di Residenza in convivenza
● di Stato di famiglia AIRE
● di Stato di famiglia con rapporti di parentela
● di Stato Libero
● Anagrafico di Unione Civile
● di Contratto di Convivenza
Per accedere al portale https://www.anpr.interno.it/ è necessaria la propria identità digitale (Spid, Carta d’Identità Elettronica, Cns) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

LUDOPATIA E GIOCO D’AZZARDO ECCO I NUMERI DA CAPOGIRO: MISILMERI, MARINEO, VILLAFRATI, BOLOGNETTA E DI BELMONTE MEZZAGNO

Benedetto Sacchi sarebbe stato il referente delle cosche palermitane per il grande business delle scommesse on line, con un patrimonio di 6 milioni di euro e quattro società con sede a Malta, dove passavano i soldi dei 700 punti scommesse con il marchio B2875 gestiti per conto dei clan. Il Tribunale di Palermo l’ha condannato Bacchi a 18 anni di condanna per concorso esterno in associazione mafiosa.



“Quello delle scommesse – scrive Nicola Morra, Presidente Commissione Nazionale Antimafia- è un settore spesso opaco, molto comodo ai clan che riescono, online e nei punti fisici, a commettere molti reati per arricchirsi. Resto dell’idea che lo Stato debba scoraggiare sempre di più il gioco d’azzardo, fonte di fatturati legali e non inimmaginabili.

Questo contribuirà non solo a contrastare le mafie, ma anche a salvare tante famiglie e tanti individui da una terribile dipendenza e da ciò che c’è spessissimo dietro: usura, disperazione, abbandono.

Il valore del giocate illegali sfugge ad ogni controllo statistico. Di certo vi è che riesce a muovere un giro vorticoso di denaro sottratto alle famiglie e immesso in sistema “legale” che arricchisce le cosche e dopa l’economia.

Ecco i numeri delle scommesse legali.

CASTELDACCIA: CONTRO IL PALERMO C. POP., UN’AUTORETE CHE VALE TRE PUNTI E PRIMATO

Casteldaccia – Palermo C. Pop. 1-0


Marcatore: st 33’ Abisso (aut.)
Casteldaccia: Vasari, De Caro, Vasile, Badami, Dragna, Mingoia (29′ st La Placa), Di Cosimo, Catanzaro, Rosone (1′ st Di Lorenzo), Gelfo (49’Bruno), Fernandez (42′ st Costa). All. Mantegna

Palermo Calcio Popolare: Galdi, Salimeni, Palazzolo, Giordano, Cottone, Abisso, Tuzzolino ( 27′ st M. Celesia), Cimino, Messeri, F. Trapani (37′ A. Celesia), Iacò (16′ st Lupo). All. G. Trapani
Arbitro: Mirabile di Palermo Palermo Calcio Popolare: Galdi, Salimeni, Palazzolo, Giordano, Cottone, Abisso, Tuzzolino, Cimino, Messeri, F. Trapani, Iacò. All. G. Trapani
Arbitro: Mirabile di Palermo
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Vasari e… Abisso regalano il primato del Girone A di Prima Categoria ad un Casteldaccia che però soffre e spreca. Sotto la Rocca di Marineo, la partita per lunghi tratti in mano ai casteldaccesi e ha vissuto di un gioco molto spezzettato caratterizzato da fiammate offensive. Il Palermo Calcio Popolare ha pagato un approccio alla gara spesso troppo attendistico per non dire rinunciatario, lasciando inspiegabilmente il gioco in mano agli uomini di Mister Mantegna . E quando il Casteldaccia ha lasciato libere praterie difensive, i verdenero non ne hanno saputo approfittare per proprio demerito o a causa delle giornata di grazia del portiere di “casa Benforte”. Non che il Casteldaccia abbia brillato ma almeno l’imprinting imposto alla gara era quello della vittoria. Gli ospiti forse si morderanno le mani.


Inizia bene la squadra granata. Al 2′ Dragna con una mezza rovesciata “sporca i guanti” di Galdi. Al 6′ Mingoia spizzica di testa la sfera che lambisce il palo ospite. Al 18′ Abisso in extremis salva su Gelfo lanciato a rete. Al 25′ la sfera arriva al longilineo Rosone che ad un metro dalla linea di porta di testa manda fuori. Al 35′ gli ospiti escono dal guscio con Solimeni che sfiora il palo. Negli ultimi tre minuti del primo tempo tre azioni pericolose, sprecano il vantaggio per imprecisione al tiro, Fernandez al 43′ e Tuzzolino al 44′ e al 45′ gli ospiti tentano di castigare i granata. Vicino al gol Messeri: la palla entra in un fippler, rimbalza su un difensore granata, torna a Messeri che spara sul petto di Vasari, la palla schizza di nuovo su Messeri sbatte su un suo ginocchio e sfiora il palo. Si va negli spogliatoi. Nella ripresa al 6′ Gelfo spreca un’azione limpidissima, al volo davanti a Galdi alza sopra la traversa. Al 26′ clamorosa palla gol sprecata da Salimeni che in area con forte diagonale sfiora il palo Vasari. Replicano al 28′ gli uomini di Mantegna con un’ottima triangolazione ma davanti a Galdi, Gelfo sfiora il palo. Il gol è nell’aria e lo realizza al 33′ Di Lorenzo con bel tiro a giro dal limite e complice una deviazione di Abisso, s’insacca sotto l’incrocio dei pali. Non finisce qui. Ancora manca l’ultimo capolavoro di Vasari. Ed il portiere lo compie
al 34′ con respinta spettacolare salva su un calcio di punizione indirizzato nell’angolo basso. Al 36′ Di Lorenzo spreca il ko a porta vuota calciando fuori dallo specchio della porta. Manca l’ultima fiammata. E quando nella squadra ospite la disperazione prende il sopravvento al 50′ su punizione anche il n. 1 ospite si spinge in area granata. O la va o la spacca. Il cross è indirizzato proprio sulla testa di Galdi ma la palla sfiora solamente la traversa accompagnata dal fischio finale dell’arbitro.

Il portiere del Casteldaccia, Ferdinando Vasari