IL COMUNE DI VICARI DÀ UNA VIRTUOSA SFORBICIATA ALLE SPESE COMUNALI

L’Amministrazione Comunale di Vicari ha il piacere di comunicare alla gentile cittadinanza che il Consiglio Comunale ha approvato lo schema di convenzione relativo all’affidamento del servizio di tesoreria comunale che passa dal Credito Coopertivo di Lercara Friddi a Poste Italiane s.p.a. per un risparmio annuo per le casse comunali di circa 18.000,00 euro che, estesi nell’arco della durata della convenzione ammontano a circa 100.000,00. Possiamo dire con certezza che siamo fra i pochi comuni italiani è in particolare uno dei tre comuni della Sicilia che Poste ha accettato nel proprio servizio bancario. Sempre avanti con la buona politica nell’interesse del cittadino.

Comunicato dell’Amministrazione Comunale di Vicari

Pubblicato da Valentino SUCATO iscritto all’Ordine dei giornalisti di Sicilia

INSULARITÀ: MISURE FISCALI ED ECONOMICHE PER SOSTENERLA. DICHIARAZIONE DELL’ASS. ARMAO

La Conferenza delle Regioni (relatrice la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini) ha approvato all’unanimitàla priorità del Documento sulla Programmazione europea 2021-2027: Si tratta dell’insularità, come condizione da compensare con misure specifiche di sostegno, fiscali e sui trasporti.

“Su proposta di Sicilia e Sardegna la condizione di insularità, per la prima volta, è stata messa al primo posto nel Documento. È un altro passo in avanti del governo Musumeci -commenta il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao, componente in rappresentanza della Regione Sicilis della Conferenza delle regioni e delle province autonome -. Dopo le risoluzioni del Parlamento europeo del 2016 e del Comitato delle Regioni del 2017, l’Europa deve riconoscere alle isole misure di sostegno finanziario, misure fiscali e di incremento della compartecipazione ai fondi strutturali. Le isole patiscono lo svantaggio competitivo per i costi delle esportazioni e il reperimento delle materie prime. L’Europa deve riconoscere loro gli svantaggi strutturali che derivano dalla loro condi-zione. Solo attraverso l’affermazio-ne delle misure di riequilibrio le isole europee, a partire dalla Sicilia, po-tranno rilanciare le proprie prospettive di crescita». “Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale sia nelle aree urbane che in quelle con gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici che hanno difficoltà ad accedere ai servizi di base (isole e aree interne)”, si legge nel Documento chedetta gli obiettivi della prossima Programmazione.

COSTA: “PER FEDERCONSUMATORI È GRAVE LA CHIUSURA DELLA SEDE INPS DI MISILMERI”

La Federconsumatori si unisce alle altre categorie sindacali nel fare sentire la voce di protesta in merito alla chiusura della Sede Inps di Misilmeri: “Siamo venuti a conoscenza – spiega Vincenzo Costa della Federconsumatori – tramite gli organi di stampa e da centinaia di segnalazioni da parte di Cittadini-Consumatori, dell’imminente chiusura della Sede Inps di Misilmeri. La sede Inps di Misilmeri ha un bacino di utenza formato da 12 Comuni, Baucina, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Campofelice di Fitalia, Castronovo di Sicilia, Ciminna, Lercara Friddi, Mezzojuso, misilmeri, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati; in cui risiedono 72.000 abitanti”.
Sotto accusa una decisione che sembra non aver una giustificazione economico-sociale:
“É assurdo un ulteriore taglio dei servizi in un territorio disagiato – continua Costa- la Federconsumatori, da sempre è impegnata nel decentramento dei servizi di pubblica utilità ‘ I servizi a servizio dei Cittadini-Consumatori, e con i Cittadini-Consumatori’. Essendo l’Inps un servizio di pubblica utilità a cui i Cittadini ricorrono quotidianamente, abbiamo richiesto ai Comitati Regionale e Provinciale dell’Inps ed ai Sindaci del territorio interessato un incontro urgente per cercare delle soluzioni per scongiurare la chiusura della Sede Inps di Misilmeri”

Valentino SUCATO iscritto all’Ordine dei giornalisti dì Sicilia

221MILIONI DI EURO PER LA SICILIA: STANZIATI I SOLDI PER IL MALTEMPO

È stato presentato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte il programma denominato “Proteggi Italia” e si basa sui quattro pilastri «emergenza, prevenzione, manutenzione e semplificazione».

Saranno spesi 10,853 miliardi per il triennio 2019-2021 a disposizione di Regioni ed enti locali. Questa la dotazione del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico e per la sicurezza del territorio:

Tra gli elementi del piano vi sono risorse destinate alle 17 regioni che tra ottobre e novembre dell’anno scorso sono state colpite da diverse ondate di maltempo, il governo stanzia 3,1 miliardi per il prossimo triennio. Di questi 2,6 previsti nella legge di Bilancio sono già stati ripartiti tra 16 regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.

I restanti 524 milioni sono stati recuperati dal decreto fiscale e dovranno essere successivamente assegnati.

La maggior parte dei fondi, quasi 756 milioni in totale nei 3 anni, andranno al Veneto, seguito da Liguria (333 milioni), Friuli Venezia Giulia (277 milioni), Sicilia (221,4), Abruzzo (202 milioni), Emilia Romagna (135 milioni) e provincia autonoma di Trento (133 milioni).

Valentino SUCATO iscritto all’Ordine dei giornalisti di Sicilia

Traffico di cocaina e furto di bestiame con la regia della mafia, 4 condanne e 3 assoluzioni

Quattro condanne e tre assoluzioni per gli imputati agrigentini della maxi inchiesta “Proelio”: è la decisione del Gup di Catania, Salvatore Ettore Cavallaro, in merito ad un presunto traffico di cocaina e furti di bestiame con l’approvazione delle organizzazioni mafiose delle province di Agrigento e Ragusa. La pena più alta, poi ridotta di un terzo ( giudizio abbreviato), è stata inflitta al trentottenne di Santa Elisabetta, Francesco Fragapane, coinvolto pure nell’inchiesta “Montagna” dove viene delineato il suo ruolo di capo del mandamento e aspirante capo provincia di Cosa Nostra seguendo le orme del padre Salvatore, uno dei più potenti a sanguinari boss della mafia agrigentina.

Cinque anni e quattro mesi, pena ridotta oltre che per il rito anche per le attenuanti speciali previste dalla legge sui collaboratori di giustizia, per il pentito Giuseppe Quaranta, 51 anni, ex capo mafia e braccio destro dello stesso Fragapane: il giudice, malgrado nelle sue rivelazioni si sia detto estraneo, lo ha riconosciuto colpevole di essere partecipe all’associazione che gestiva droga e furti di bestiame come forma di finanziamento delle famiglie mafiose.

Cinque anni di reclusione sono stati inflitti a Salvatore Montalbano, 25 anni, di Favara; sei anni a Girolamo Campione, 41 anni, di Burgio. Tre gli assolti: Roberto Lampasona, 41 anni, di Santa Elisabetta, Antonino Mangione, 38 anni, di Raffadali e Antonino Manzullo, 52 anni, di Burgio

CARABINIERI ESEGUONO CONFISCA DI BENI PER UN VALORE DI 2 MILIONI DI EURO

In data 27 febbraio 2019, a seguito del pronunciamento della Corte Suprema di Cassazione, sono stati definitivamente acquisiti al patrimonio dello stato i beni di CALI’ Diego, classe ’52, nato a San Cataldo (Cl), gia’ sottoposti a sequestro anticipato di beni (ex legge 31.05.1965 n. 575), dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo nisseno e, successivamente, confiscati con sentenza della locale Corte D’Appello nel 2013.
Nel dettaglio, l’Autorita’ Giudiziaria ha disposto la confisca definitiva dei sottonotati beni immobili e mobili,:
1. N.1 societa’ di pompe funebri;
2. N.1 societa’ di commercio di articoli funerari;
3. N. 03 ville;
4. N. 06 appartamenti di cui 4 in corso di costruzione;
5. N. 8 appezzamenti di terreno;
6. N. 06 magazzini – deposito;
7. N.14 veicoli di cui n. 2 adibiti ad auto funebre;
8. N. 01 velivolo da diporto;
9. N.6 conti correnti;
10. N.10 depositi a risparmio;
11. N. 1 fondo comune di investimento.
Il decreto di confisca dei beni per un valore di circa 2 milioni di euro, esteso anche ai familiari conviventi, si e’ determinato a seguito degli accertamenti patrimoniali svolti dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, delegato dalla Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Caltanissetta, a carico di CALI’ Diego, sul conto del quale si sono contestualmente svolti ulteriori accertamenti per l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno.

Le predette attivita’ sono state avviate a conclusione delle indagini relative all’operazione denominata “nuovo mandamento”. In particolare:
A seguito dell’omicidio del boss di San Cataldo (Cl) CALI’ Salvatore, avvenuto il 27.12.2008 e del tentato omicidio MOSCA Stefano Giuseppe, verificatosi il 27.11.2009, rispettivamente cugino e nipote di CALI’ Diego, il nucleo investigativo, ha avviato una complessa attività di indagine che, il 28.12.2009, ha consentito di eseguire n. 11 fermi di indiziati di delitto, successivamente convalidati dall’A.G., a carico di soggetti ritenuti a vario titolo di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata al controllo di attività economiche in genere e responsabili, tra gli altri reati, dell’omicidio e del tentato omicidio sopra citati. Nel corso dell’attività investigativa sono state rinvenute numerose armi;
Il 26.02.2010, in esecuzione di un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta, è stato arrestato CALI’ Diego e, nel contesto, sono state rinvenute, dal citato Nucleo Investigativo, interrate sotto un ponte lungo la s.s. 190, altre armi nella disponibilità del gruppo criminale.

https://youtu.be/d76LLe1gpZI

CENTRO STUDI ‘PAOLO E RITA BORSELLINO’ : POSTICIPATO L’ORARIO DELL’EVENTO DI SABATO

Rendiamo noto che l’iniziativa di presentazione dei prodotti della Cooperativa Lavoro e non solo, prevista per sabato 2 marzo p.v. mattina, è stata posticipata alle ore 11.30 al fine di consentire la partecipazione ai funerali di Augusta Schiera, mamma dell’agente di polizia Nino Agostino, ucciso dalla mafia il 5 agosto del 1989 insieme a sua moglie Ida Castelluccio e al piccolo che portava in grembo.
Ricordiamo con affetto la signora Augusta, sempre accanto a suo marito Vincenzo, impegnata quotidianamente per ottenere verità e giustizia sul terribile assassinio e testimone autentico d’impegno per l’educazione alla legalità.

Sabato 2 marzo 2019 – Ore 1 1 .30

Centro studi “Paolo e Rita Borsellino”

Palermo, via Gian Lorenzo Bernini n. 52/54

“Questo prodotto è frutto della perseveranza, della libertà e della consapevolezza siciliana,

ispirato all’impegno sociale di Rita Borsellino”

La cooperativa “Lavoro e non solo” di Corleone è lieta di presentare la nuova linea dei prodotti da agricoltura biologica, prodotta da filiera controllata interamente dalla cooperativa a km 0 da grani siciliani antichi, su terreni confiscati alla mafia.

Al termine dell’incontro sarà offerta una degustazione della pasta prodotta della Cooperativa Lavoro e non solo, a cura degli studenti e dei docenti dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Paolo Borsellino” di Palermo.

Saranno presenti: Vittorio Teresi, presidente del Centro studi “Paolo e Rita Borsellino”; Calogero Parisi, presidente della Cooperativa Lavoro e non solo; Salvo Lipari, presidente Arci Sicilia; Filippo Parrino, presidente Lega Coop Sicilia Occidentale; Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone;Marta, Cecilia e Claudio Fiore, figli di Rita Borsellino

https://notiziariosicilia.wordpress.com/2019/02/26/dai-terreni-confiscati-la-pasta-a-km-0-sabato-2-marzo-al-centro-studi-paolo-e-rita-borsellino/

TROVATO CADAVERE DI UN MISILMERESE A MONGERBINO

Nella litoranea di Mongerbino dentro un’ Auto Fiat 16 parcheggiata a bordo della carreggiata prospiciente la scalinata che conduce alla Cala dell’Ostia è stato trovato il corpo senza vita di Vincenzo Pezzano, 56 anni misilmerese. Ieri era uscito di casa per andare a raccogliere fiori di campo per la sua azienda non facendovi ritorno. Le ricerche sono iniziate dopo che i familiari si erano rivolti ai Carabinieri della Compagnia di Misilmeri.

Sul corpo non vi sono segnali di violenza. Sarà comunque l’autopsia a stabilire le cause del decesso.

Sul posto sono presenti i Carabinieri della Compagnia di Bagheria, i reparti della scientifica e il magistrato di turno.

Il negozio di fiori da lui gestito con la moglie è in Via Scarpello.

Vincenzo era un imprenditore, stimato e apprezzato per la sua cordialità e giovialità, e per dedicare la sua vita al lavoro e alla famiglia. Lo si ricorda per le chiacchierate sul mondo calcio di cui era un grande appassionato.

Ai familiari vanno le piú sentite condoglianze.

Valentino SUCATO iscritto all’Ordine dei giornalisti dì Sicilia

MARINEO NON BRILLANTE E SCIUPONE: CINICO IL CASTELTERMINI

Marineo Casteltermini 1-1

Marineo: Virga, Romano, Lanzavolpe, Roma (12′ st Marino), Lepre, Bertolino, Arena, Falsone, Lapi, Montalbano (36′ st Trentacoste), Ribaudo (42′ st Di Giovanni), Scarpìnato. A disp.: Barone, Gullo, Arena, D’Amato. All. Pagano

Casteltermini: Priolo, Vaccaro, Antinoro, Piazza, Argento, Moscato, Armenio, Noto, Cusumano, Spinello (37′ st Valenti), Sylla, Saccà. A disp.: Caruana, Termini, Genuardi. All.: Vecchio
Arbitro: Li Vigni di Palermo

Marcatori: st 35′ Scarpinato, 46′ Noto

Belmonte Mezzagno
Il Marineo, dopo 11 vittorie consecutive in casa, lascia i primi punti allo Janselmo pareggiando contro il Casteltermini che si conferma “bestia nera” dei palermitani, battuti già 0-1 all’andata. Un gol al 46’ della ripresa tarpa le ali agli uomini di Pagano che adesso condividono il primato col Misilmeri (che ha una gara in meno e di cui aspetta il verdetto del Giudice Sportivo).

Il primo tempo è stato giocato con accortezza tattica e un gioco lento, forse anche per la vicinanza delle partite scorse e da cui sono passati solo 3 giorni.
L’inizio della gara ha visto i locali costruire gioco con Roma e Falsone, le cui profondità non hanno però impensierito il muro ospite. Le ripartenze agrigentine di Sylla mettevano in difficoltà la difesa marinese.

Nella foto : Sylla

Al 10’ il senegalese Sylla confeziona un diagonale per Saccà che in area non trova l’impatto con la sfera. Al 14’ una spettacolare rovesciata di Scarpinato innesca il contropiede di Ribaldo anticipato da però da Argento. Al 24’ Priolo salva in due tempi su un traversone di Lapi. Il Marineo vive di fiammate: al 29’ Scarpinato riceve un traversone alto, spalle alla porta, con un dribbling si porta in area e con bolide colpisce traversa. Al 36’ gli ospiti sfiorano il vantaggio: Sylla vola in contropiede e si presenta davanti a Virga che gli mura il tiro, sulla ribattuta Saccà prova il tapin ma è ribattuto da Bertolino. Al 40’ Spinello ci prova dal limite il suo tiro angolato è parato dall’estremo locale. Nella prima parte della ripresa Roma e Falsone provano a verticalizzare ma il trio Scarpinato-Ribaudo-Montalbano è lento tra le maglie agrigentine. L’ingresso di Marino dà movimento alla squadra aumentando col passare dei minuti la pressione sui portatori di palla ospiti. Scarpinato ci prova al 20’ ma la palla si spegne a lato. Al 25’ Falsone su uno dei tanti calci di punizione dal limite posiziona la palla sotto la traversa, Priolo vola e devia la palla sul legno alto. Al 35’ si sblocca la gara grazie ad un pregevole cross di Romano che pennella una traiettoria su cui può solo arrivare il rapace Scarpinato che di testa piazza la palla alla sinistra di Priolo.

Il Marineo prova a raddoppiare: e questo è l’errore fatale, perché lascia spazio a Sylla e Venturi appena entrato al posto di un evanescente Spinello . Saccà dal limite al 40’ impegna Virga che salva in due tempi, disturbato dalla luce del sole. Al 46’ il Marineo capitola: un calcio di punizione di Cusimano viene intercettato da Noto che sul filo del fuorigioco e lasciato colpevolmente solo dai difensori, piazza di testa in rete alla destra di Virga. Nei tre minuti di recupero non succede altro, il Marineo domenica sarà ospite del Balestrate in attesa tra quindi giorni del match-spareggio contro il Salemi.

Valentino Sucato iscritto all’Ordine dei giornalisti dì Sicilia