ARRESTATI CINQUE PUSHER, SEQUESTRATE NUMEROSE DOSI DI CRACK

OPERAZIONE ANTIDROGA DELLA POLIZIA DI STATO ALLO SPERONE. ARRESTATI CINQUE PUSHER PALERMITANI E SEQUESTRATE NUMEROSE DOSI DI CRACK

La Polizia di Stato, nell’ambito di specifiche attività di controllo del territorio volte al contrasto del traffico di droga nel capoluogo, ha tratto in arresto nella flagranza del reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i palermitani: C.S. 41enne, F.G. 31enne, S.D. 41enne, S.V. 46enne, I.S. 23enne.

L’arresto è maturato nel quartiere “Sperone” dove, nel corso di articolate attività infoinvestigative, gli agenti del Commissariato di P.S. “Brancaccio” hanno predisposto, su più giorni, appositi e mirati servizi di osservazione e controllo del territorio in abiti civili, su auto civetta.

Proprio tali servizi di osservazione e appostamento nei pressi di alcuni box in via Mariano Campo permettevano di notare la presenza degli odierni arrestati, i quali, alternandosi, (in distinte circostanze e dopo avere preso contatti con gli acquirenti che di volta in volta si presentavano) cedevano dosi di sostanze stupefacenti.

I poliziotti sono riusciti a documentare diverse cessioni: di volta in volta sopraggiungevano gli acquirenti prevalentemente a bordo di autovettura, i quali, dopo essersi avvicinati ai sospettati, che nell’occorso si alternavano, ed aver scambiato con loro alcune brevi battute, ricevevano dagli stessi piccoli involucri in cambio di non meglio precisate somme di denaro, per poi allontanarsi.

L’attività di indagine ha permesso di appurare come i pusher avevano messo a punto anche alcuni accorgimenti volti ad individuare l’eventuale presenza delle Forze dell’Ordine ed eludere i controlli; infatti, mentre due di loro si dedicavano all’attività di spaccio, gli altri si occupavano sia di “vigilare” un locale poco distante, insistente sulla stessa via, adibito a deposito di stupefacente dove approvvigionarsi alla bisogna, sia a fare da vedetta durante gli episodi di spaccio.

I poliziotti, eludendo le contromisure dei malviventi, sono riusciti a certificare le diverse cessioni fermando di volta in volta, poco distante dal luogo dello scambio, gli acquirenti dello stupefacente che hanno consegnato la droga acquistata.

Dopo aver raccolto sufficienti elementi a carico dei pusher, gli agenti sono entrati in azione, bloccandoli e traendoli in arresto.

Sono state effettuate perquisizioni in alcuni locali di via Mariano Campo ed in uno di essi, (quello adibito a deposito di stupefacente dagli odierni arrestati), gli agenti hanno rinvenuto, con l’ausilio delle Unità Cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, 51 dosi di sostanza stupefacente del tipo crack, risultata poi positiva al controllo narcotest alla cocaina, e denaro di vario taglio per un totale di 445,00 euro.

La droga ed il denaro, ritenuto provento dell’attività di spaccio, sono stati posti sotto sequestro.

Tutti i “clienti” fermati dopo l’acquisto della droga sono stati segnalati alla competente Autorità Amministrativa quali assuntori di sostanze stupefacenti.

C.S. 41enne, F.G. 31enne, S.D. 41enne, S.V. 46enne, I.S. 23enne, arrestati in flagranza del reato di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, in attesa di convalida, sono stati condotti presso la locale Casa Cicondariale Lorusso di Pagliarelli.

CANTIERI EDILI: DENUNCIATI 16 SOGGETTI PER LAVORO NERO

Serrati controlli dei carabinieri del gruppo tutela lavoro di palermo che, insieme a quelli della compagnia di cefalu’, sono stati impegnati nel contrasto al lavoro sommerso e nella verifica della corretta applicazione delle leggi sulla sicurezza nei cantieri edili.

Nello scorso fine settimana sono state 14 le imprese edili affidatarie di lavori di costruzione o ristrutturazione, sia pubblici che privati, sottoposte a controllo.
Tra le violazioni piu’ ricorrenti riscontrate vi sono: non aver protetto le pareti del fronte di attacco degli scavi; ponteggi metallici non conformi; la mancanza di parapetti; le inesatte procedure di lavoro rispetto a quanto stabilito dal coordinatore della sicurezza, l’omesso utilizzo dei d.p.i. da parte dei lavoratori, la mancata messa a terra di grosse masse metalliche, la mancanza di segnaletica di sicurezza ed altro, l’omessa formazione dei lavoratori. i controlli hanno comportato la denuncia alle competente Procura delle Repubblica di 16 persone tra imprenditori, committenti e coordinatori della sicurezza, contestando ammede superiori a € 400.000,00.
Su 27 lavoratori controllati, 2 sono risultati in nero, ragion per cui una delle aziende ha subito la sospensione dell’attivita’ imprenditoriale, ai sensi dell’art. 14 del d.lgs 81/2008, oggi revocata a seguito della regolarizzazione dei lavoratori e del pagamento della sanzione aggiuntiva pari ad € 2.000,00.
I controlli continueranno anche nelle prossime settimane, al fine di garantire la massima osservanza dei principi della sicurezza nei cantieri edili, nonche’ di scongiurare ulteriori nefaste conseguenze per i lavoratori del settore gia’ duramente colpiti

VILLAFRATI: CONTROLLI ANTICOVID, CHIUSA PER 5 GIORNI UN’ ATTIVITÀ COMMERCIALE

Sabato sera, i Carabinieri della Stazione di Villafrati, nell’ambito dei servizi svolti per il contenimento dell’emergenza sanitaria covid-19, transitando dinanzi a un bar in viale Europa, udivano schiamazzi provenienti dall’interno dell’esercizio pubblico.

Dalla saracinesca scorrevole chiusa, notavano un bagliore, segno inequivocabile che all’interno del locale si stava svolgendo un’attività non autorizzata.

Nel corso del controllo, accertavano la presenza, oltreché del proprietario, di quattro persone intente a consumare cibi e bevande.

All’attività commerciale è stata comminata la sanzione della chiusura per 5 giorni, poiché non rispettava l’orario di chiusura; il gestore e gli avventori sono stati sanzionati amministrativamente per un importo complessivo pari a euro 2000.

Già nello scorso mese di marzo, durante il cosiddetto “primo lockdown” i Carabinieri di Misilmeri avevano chiuso un’attività, nella frazione Portella di Mare, di somministrazione di cibi e bevande che manteneva aperto l’esercizio in barba ai divieti vigenti, allora fu un video che girava di chat in chat a fare scoppiare il caso.

CONTROLLI PER IL CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO COMMERCIALE IN FORMA AMBULANTE

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Palermo ha intensificato i controlli nei confronti di venditori ambulanti in città e in tutta la provincia al fine di contrastare l’abusivismo commerciale, sanzionando 49 soggetti di cui 3 risultati percettori di reddito di cittadinanza.

In particolare, le Fiamme Gialle hanno controllato n. 96 venditori ambulanti constatando 49 casi di irregolarità relativi alla mancanza di autorizzazioni necessarie alla commercializzazione di beni alimentari o di altro genere. I Finanzieri hanno inoltre riscontrato che alcuni di essi risultavano non in regola dal punto di fiscale non avendo adempiuto all’obbligo di installazione del registratore di cassa.

Complessivamente sono stati sequestrati oltre 500 kg. di frutta, oltre 100 Kg. di prodotto ittico e oltre 100 Kg. di prodotti da forno devoluti in massima parte, previa verifica delle prescrizioni igienico-sanitarie, ad associazioni benefiche ed enti caritatevoli che operano a Palermo e provincia.

Nel corso di tali controlli, sono state inoltre sequestrate 1.430 mascherine chirurgiche vendute senza alcuna autorizzazione in una bancarella presso il mercato rionale di Piazzale Giotto.

Tutti i trasgressori sono stati segnalati all’autorità competente ai sensi della Legge Regionale n. 18/1995 (norme riguardanti il commercio su aree pubbliche) che prevede, nei casi più gravi, oltre al sequestro ai fini della confisca della merce e delle attrezzature, una sanzione pecuniaria che va da un minimo di €. 258 a un massimo di €. 2.582 mentre per le specifiche violazioni in materia tributaria (mancata installazione del registratore di cassa) è prevista la pena pecuniaria da € 1.032 a € 4.131.

Infine i militari operanti hanno proceduto a denunciare alla Procura della Repubblica 8 venditori ambulanti per il reato di invasione di terreni o edifici (combinato disposto artt. 633 e 639 bis cp) punito con la reclusione fino a 2 anni e con la multa da €. 103 a €. 1.032.

I 3 ambulanti abusivi risultati anche percettori di reddito di cittadinanza sono stati segnalati all’INPS per gli adempimenti di competenza mentre è tuttora al vaglio dei finanzieri la posizione dei restanti soggetti controllati.

Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana, al fine di controllare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità governativa nel periodo di emergenza epidemiologica e di garantire la legalità nelle fasi della commercializzazione al dettaglio, soprattutto di generi alimentari, con lo scopo di tutelare la salute dei consumatori e nel contempo salvaguardare i venditori provvisti delle prescritte autorizzazioni che operano in maniera lecita.

VANDALI ANCORA SCATENATI AL CASTELLO DELL’EMIRO

Nulla di nuovo sotto questo cielo!.. anzi alle pendici del Castello dell’Emiro.

Ciclicamente preso di mira delle furie vandaliche, il Castello dell’Emiro, simbolo della comunità misilmerese sembra lo specchio di una deriva di valori che qui si trasforma proprio in violenza contro i simboli e la storia del luogo dove si vive.

Molte sarebbero le riflessioni sociologiche da mettere in cantiere per trovare la chiave di lettura di un fenomeno che si ripete come una puntualità aberrante che lascia stupefatti.

È di oggi la notizia di imbrattanti scritte, peraltro scurrili su vasi, e poi cestini della spazzatura distrutti, avanzi di cibi non consumati e sparsi ovunque. Immagini che si presentano come resti su un campo di battaglia nel quale un esercito, quello dei lanzechenecchi sembra voler espugnare quel castello non con balestre ma con l’inciviltà più spiccia.

La parte sana di Misilmeri comunque non può permettere questo scempio. Evidentemente il lavoro nelle scuole non riesce a prevenire ed arginare questo fenomeno o quanto meno, volendo essere più ottimisti, sembrerebbe che l’azione tra i banchi di scuola necessiti di altri strumenti. Eventualmente anche più repressivi. Lo richiedono la nostra storia, i nostri monumenti e la nostra stessa identità culturale.

SEQUESTRATI 800 GRAMMI DI HASHISH

PALERMO: LA POLIZIA DI STATO SEQUESTRA 800 GRAMMI DI HASHISH

Continua incessante l’attività della Polizia di Stato per il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo, attraverso la predisposizione di mirati servizi di prevenzione e controllo del territorio.

Nell’ambito di tali servizi, i poliziotti deI Commissariati di P.S. Mondello e San Lorenzo a seguito di una attività di indagine si sono recati in via Agesia di Siracusa per eseguire una perquisizione all’interno di un appartamento semi-abbandonato. L’atto di ricerca in effetti ha dato esito positivo, in quanto si rinvenivano, ben nascosti, due involucri di cellophane contenenti otto panetti di sostanza stupefacenti del tipo hashish, per un peso complessivo di ottocento grammi circa.

Sono in corso ulteriore approfondimenti investigativi per raccogliere ulteriori elementi utili sui proprietari dello stupefacente e per stabilire se quell’appartamento abbandonato sia stato utilizzato come area di stoccaggio per grossi quantitativi di droga, custoditi in attesa di essere distribuiti al dettaglio alimentando l’attività di spaccio del quartiere.

MISILMERI, LA TASK-FORCE MEDICA È GIÀ A LAVORO. OGGI PRIMO INCONTRO

Nella mattinata di oggi si è svolto il primo incontro tra il sindaco di Misilmeri, Dott. Rosario Rizzolo e i componenti della task-force medica voluto dall’amministrazione comunale e che comprende cinque professionisti misilmeresi.

A fare parte del gruppo di lavoro sono la Dott.ssa Angela Polizzi , medico radiologo, il Dott. Natale Ignazio Sucato medico di medicina generale, il Dott. Agostino Falletta, medico anestesista,
il Dott. Pietro Abbate, medico pneumologo e il Dott. Domenico Merendino, MMG.

Il “Gruppo dei Cinque” è stato istituito a supporto dell’Unità di crisi comunale che individuerà le azioni a sostegno della cittadinanza in questa fase di emergenza.

Alla dott.ssa Angela Polizzi è stato conferito il ruolo di coordinamento del gruppo. La mission di questo tavolo tecnico è un insieme di tre punti:

– informazione e divulgazione dei dati

– consultazione tecnica, per il coordinamento delle attività a benefico diretto della cittadinanza e della macchina amministrativa comunale

– programmazione e la configurazione dei provvedimenti idonei ad adeguarsi all’evolversi del quadro relativo all’emergenza Covid-19.

“Oggi la nostra prima riunione e’ andata bene – spiega la dott.ssa Angela Polizzi – Ritengo la costituzione di questo gruppo di lavoro sia una decisione importante perché ci da la possibilità di interagire, di unire , di creare una rete con il solo fine di collaborare per risolvere le criticità. In questa terribile pandemia, credo sinceramente che soltanto se restiamo tutti uniti e collaboriamo possiamo riuscire ad ottenere dei risultati concreti”.

Il gruppo interagirà con la pubblica amministrazione ma anche con tutti i medici del territorio e con le istituzioni territoriali competenti (Asp, Usca)

“Le polemiche non fanno per noi – puntualizza la dott.ssa Polizzi – non è il momento. Questo è il concetto che abbiamo sempre espresso in realtà con molti colleghi di Misilmeri con cui ci confrontiamo giornalmente da mesi e che ovviamente saranno al nostro fianco.

“Dal 1979 – conclude la coordinatrice del gruppo – esiste ed è sempre attiva l’Associazione Medici di Misilmeri, di cui oggi è Presidente il Dott. Giusto Schimmenti, che quanto prima sarà coinvolta attivamente anche per la promozione di una campagna di informazione sull’emergenza sanitaria”.

ALL’ICS CRUILLAS UN SOLO POSITIVO SU 333 TAMPONI. LA PRESIDE: “RISULTATI CHE DIMOSTRANO IL NOSTRO GRANDE LAVORO”

Trecentotrentatre tamponi effettuati ieri all’ ICS Cruillas, con un solo caso di positività.

Su Facebook la soddisfazione della Dirigente Scolastica Maria Rosa Caldarella: ” Sono molto contenta dei risultati ed estremamente orgogliosa per essere riusciti a trasformare le due palestre dei nostri quattro plessi in un ambiente perfettamente organizzato per uno screening sanitario in tempi di pandemia. Un enorme grazie al mio staff per il lavoro svolto in maniera eccelsa ed instancabile, senza il quale non sarebbe stato possibile far andare tutto bene e a tutto il personale della scuola per la fattiva collaborazione.
Desidero fare i miei complimenti anche alle famiglie per il grande senso civico mostrato nell’aderire all’iniziativa e per il comportamento tenuto oggi. Tutte le misure organizzative messe in atto fin dal primo giorno di scuola (distanziamento, banchi singoli, ingressi e orari scaglionati) e il grandissimo lavoro di sensibilizzazione sul rispetto delle regole sanitarie, hanno certamente contribuito al risultato.
In ultimo un sentito ringraziamento alle giovani dottoresse che dalle 10.00 alle 14.30 senza sosta hanno accolto con grande umanità, simpatia e professionalità i miei alunni e il personale.
Il covid è un’emergenza seria ma è una battaglia che si può vincere e se la si combatte insieme i risultati arrivano prima”

COMMEMORAZIONE DEL 35° ANNIVERSARIO DELLE ECCIDIO DEL BRIGADIERE M.O.V.M. ANTONIO ENRICO MONTELEONE

ISOLA DELLE FEMMINE (PA): domani, 29 Novembre, ricorrerà il 35° anniversario dell’eccidio del Brigadiere Antonio Enrico Monteleone, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.

Nel rigoroso rispetto delle norme anti pandemia si è svolta oggi la commemorazione con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa realizzata davanti la Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine, caserma che nel 2015 è stata intitolata all’eroe caduto.

Alla cerimonia hanno presenziato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, Generale di Brigata Arturo Guarino, e i Comandanti della Compagnia di Carini, Cap. Pietro Cugusi e della Stazione di Isola delle Femmine Luogotenente Rocco La Gamba.

Quella mattina di 35 anni fa, il Brigadiere Monteleone, accorreva presso l’ufficio postale poco distante dalla caserma, per sventare una rapina.

Di fronte ai rapinatori, il Brigadiere rifiutava di consegnare l’arma d’ordinanza e, coraggiosamente, si scagliava contro i tre, ingaggiando una violenta colluttazione durante la quale veniva raggiunto al cuore da un colpo di pistola. Sottoposto ad un delicato intervento moriva all’alba del giorno dopo.

CORLEONE: SEQUESTRATA UNA DISCARICA ABUSIVA

GUARDIA DI FINANZA CORLEONE (PA): SEQUESTRATA UNA DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI PERICOLOSI

Nei giorni scorsi i finanzieri della Tenenza di Corleone, durante le ordinarie operazioni di controllo economico del territorio, hanno individuato un appezzamento di terreno sito nel comune di Corleone (PA), all’interno del quale erano accatastati diversi rifiuti speciali.

Successivamente, con l’ausilio di due tecnici comunali appositamente designati dall’ente comunale quali ausiliari di polizia giudiziaria, effettuavano un sopralluogo più approfondito all’esito del quale veniva accertata la presenza all’interno del sito – esteso per circa mq. 35 circa – di lastre di eternit non integre, in peso pari a circa Kg. 300.

Per i fatti sopra descritti, costituenti fattispecie penalmente rilevante ai sensi del Testo Unico in materia di tutela ambientale (art. 256, comma 1 e 3, del D.LGS. 152/2006) e punite con l’arresto da 6 mesi a due anni e con l’ammenda da €. 2.600 a €. 26.000, è stata inoltrata, alla competente Autorità Giudiziaria, apposita comunicazione di notizia di reato nei confronti di ignoti mentre l’area adibita a discarica abusiva è stata sottoposta a sequestro preventivo (ex art. 321 c.p.p.).

Contestualmente è stato interessato il Sindaco della Città di Corleone competente sull’area interessata per l’avvio delle operazioni di bonifica.