MARINEO: TRE COLPI DI MERCATO PER CONQUISTARE LA SALVEZZA

Tre colpi di mercato. Nella quiete calcistica esplode il mercato del Marineo: Salvo Albeggiano, Alessio Grimaudo, Michele Volpini.

Il Marineo dunque si rafforza e , come dice il direttore sportivo Ciccio Tantillo, “punta con più convinzione e mezzi alla meta” cioè la permanenza nel campionato di Eccellenza che di fatto è un “patrimonio sportivo inestimabile – continua Tantillo- della società guidata da Giacomo Campisi e di tutta la comunità marinese”.

Arrivano dunque due attaccanti di peso e un difensore che secondo i dirigenti della società “sotto la Rocca” dovrebbero cambiare il volto di una squadra che nel presente campionato ha collezionato solo tre pareggi.

“È vero. Ma sono quei tre punti sui quali – dice Tantillo – dobbiamo costruire un nuovo corso. Con l’arrivo di questi tre calciatori il valore del peso specifico del gruppo è aumentato. La società non si è tirata indietro e abbiamo preso il meglio di quello che il mercato offre”.

Albeggiano e Grimaudo arrivano dalla Don Carlo Misilmeri, squadra in cui ha giocato in passato anche Volpini che arriva dal Kamarat.

“Arrivo a Marineo – dice Albeggiano -con tanto entusiasmo e con la voglia di fare bene. Nonostante le tante richieste, i dirigenti del Marineo mi hanno voluto. Ma se oggi sono qui il merito è soprattutto del direttore Tantillo, bravo a convincermi ad abbracciare questo progetto. Spero tanto di ricambiare l’affetto della società dando il massimo per di raggiungere gli obiettivi prefissati”.

CORLEONE: DENUNCIATA UNA 38enne

CORLEONE: LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA UNA DONNA CHE, INSOFFERENTE ALLA NECESSITA’ DI EFFETTUARE IL TAMPONE, CREAVA SCOMPIGLIO ALL’INTERNO DEL PRONTO SOCCORSO OSPEDALIERO

Una donna di 38 anni è stata denunciata dalla Polizia di Stato per minaccia aggravata ai danni di un medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Corleone.

Pochi giorni orsono, poco oltre la mezzanotte, una donna si è presentata al Pronto Soccorso in quanto colta da malore. Alla luce dell’emergenza sanitaria in atto, il medico di turno, prima di visitarla, ha attivato le procedure previste dalla legge volte ad escludere sintomi dell’infezione da COVID 19 in coloro che necessitano di accedere alla struttura sanitaria.

Dinanzi alla prospettiva di qualche minuto di attesa, tuttavia, la donna è andata in escandescenze, pretendendo di essere visitata immediatamente senza sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea, né ad un eventuale tampone rapido.

Le spiegazioni del medico di turno circa la necessità della procedura di screening a tutela della salute del personale sanitario e degli altri degenti non hanno sortito alcun effetto, tanto che la donna, in preda all’ira, è giunta addirittura a minacciare di morte il medico di guardia.

E’ così scattato l’allarme ed è giunta dopo pochi minuti una Volante del Commissariato che, sentita la vittima ed avviate le prime indagini, ha identificato la paziente, alla fine deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di minacce aggravate dalla qualifica di Pubblico Ufficiale della persona offesa

E’ al vaglio degli inquirenti la possibilità di ascrivere alla donna anche il reato di interruzione di Pubblico servizio.

SEQUESTRO DI CIRCA 8.000 PRODOTTI RECANTI MARCHI CONTRAFFATTI DI “DISNEY”, “JUVENTUS”, “BEATS”

GUARDIA DI FINANZA PALERMO: SEQUESTRO DI CIRCA 8.000 PRODOTTI RECANTI MARCHI CONTRAFFATTI

I Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, hanno sequestrato prodotti recanti marchi contraffatti individuati all’interno di un negozio, gestito da un soggetto di etnia asiatica, ubicato a Palermo in via Oreto.

L’attività scaturisce dall’intensificazione del controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo e finalizzata a verificare il rispetto delle norme emanate dall’Autorità di Governo per il contrasto alla diffusione del contagio da COVID19 e in materia di sicurezza dei prodotti.

In particolare, i “Baschi Verdi”, nel corso del controllo presso l’esercizio commerciale, hanno notato esposti per la vendita diversi prodotti (giocattoli, articoli per bambini ed elettronica, per un totale di 7897 articoli) recanti note marche, quali “DISNEY”, “JUVENTUS”, “BEATS” ecc., che risultavano difformi da quelli originali, non riportando nessun ologramma e presentando evidenti imperfezioni data la scadente qualità dei materiali utilizzati.
Per tali motivi i Finanzieri hanno proceduto al sequestro penale dei prodotti e denunciato il soggetto a piede libero per i reati di contraffazione e ricettazione (ex. artt. 474 e 648 del codice penale).
Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana al fine di verificare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità Governativa nonché contrastare

VIOLENZE NEI CONFRONTI DI DUE DONNE: DUE ARRESTI

La Polizia di Stato, nel corso di due distinte circostanze, è intervenuta in soccorso di due donne, segnate nel corpo e nella psiche dalle continue violenze domestiche compiute dai rispettivi coniugi.

Si tratta di due storie da “codice rosso” verificatesi a Palermo e a Partinico.

Nel primo caso, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo” hanno eseguito un provvedimento di Custodia Cautelare in carcere nei confronti di un palermitano 46enne, responsabile di atti persecutori nei confronti della compagna.

La donna, insieme ai figli minorenni avuti nel corso di una precedente relazione, si era presentata nei giorni passati ai poliziotti del Commissariato “Zisa – Borgo Nuovo”, segnalando le violenze del compagno, ormai divenute inaccettabili. Agli operatori che le hanno mostrato attenzione e disponibilità, ha raccontato di essere stata per sette lunghi anni compagna e vittima del 46enne e delle sue manie di persecuzione: a furia di maltrattamenti, ingiurie, vessazioni e minacce di morte, il compagno aveva gradualmente prosciugato energie mentali ed autostima della donna, incapace non soltanto di denunciare ma anche di reagire alle mortificazioni subite. “Ti farò fare la fine di Piera Napoli” si era sentita infine ripetere la moglie nel corso dell’ultima, immotivata aggressione. La frase, oltre che come un sinistro avvertimento, è risuonata come un monito alla denuncia: la vittima ha avvertito l’urgenza di mettere al sicuro sé stessa ed i figli e, per farlo, ha deciso di rivolgersi alla Polizia di Stato.

L’Autorità Giudiziaria, anche alla luce delle svariate condanne per numerosi reati di diversa natura ed in ragione di una queste per il reato di maltrattamenti nei confronti di altra donna che, se non la serialità, denota la pericolosità dello stalker in relazione alla fungibilità della vittima, ha ritenuto di applicare all’uomo la misura cautelare della custodia in carcere. Lo stalker si trova quindi recluso presso la locale casa circondariale.

Nel partinicese, un altro 46enne è stato arrestato questa volta per maltrattamenti in famiglia. E’ stato proprio un componente di questa famiglia, ormai segnata dalle continue liti dei genitori, a chiamare il “112” e a sollecitare l’intervento dei poliziotti.

Gli agenti del Commissariato di P.S. “Partinico” sono intervenuti dopo una lite scoppiata in casa a causa dell’ennesima scenata di gelosia da parte dell’uomo, indispettito dall’aver visto la moglie chattare su un social. Con schiaffi e spintoni, l’uomo si è appropriato del cellulare della moglie e ha proseguito ad ingiuriarla, provocando la reazione del figlio. Questi ha fatto scudo sulla madre, facendo scattare l’allarme ed allertando la Polizia di Stato. L’uomo è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia.

UCCELLAGIONE: DEFERITO UN UOMO IN PROVINCIA DI ENNA

Catturava i cardellini per poi rivenderli sul mercato illegale, un’attività alquanto remunerativa e ben strutturata, infatti l’uomo aveva nella sua disponibilità alcuni esemplari in cattività che utilizzava quale richiamo per quelli liberi.
I Carabinieri di Centuripe (EN), dopo aver allertato il Servizio Veterinario, che procedevano a liberare i volatili, hanno deferito l’uomo alla competente Autorità Giudiziaria per uccellagione, maltrattamento di animali, detenzione di specie animali selvatiche protette.

7 ARRESTI E 6 DENUNCE PER DROGA FRA PALERMO E PROVINCIA: PIÙ DI 14 CHILI LA DROGA RECUPERATA

7 ARRESTI E 6 DENUNCE PER DROGA FRA PALERMO E PROVINCIA:PIÙ DI 14 CHILI LA DROGA RECUPERATASono 7 le persone tratte in arresto dai Carabinieri a Palermo e provincia nel corso dell’ultima settimana, per coltivazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; sei di loro hanno fra i venti e i trent’anni; sei sono i denunciati per gli stessi reati.
Specifici servizi finalizzati al contrasto e alla repressione dei reati inerenti alle sostanze stupefacenti si sono concretizzati in numerose perquisizioni, conclusesi positivamente pure grazie al determinante apporto del Nucleo Cinofili.
I Carabinieri della Stazione Palermo Oreto hanno messo a segno un importante sequestro di sostanza stupefacente nella zona del “Villaggio Santa Rosalia”: si tratta di quasi 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in “panetti”, rinvenuti all’interno di un appartamento abbandonato anche grazie all’infallibile fiuto del pastore tedesco “Ron”.
La sostanza, sequestrata a carico di ignoti, è destinata al campionamento e al repertamento a cura del competente Laboratorio del Comando Provinciale di Palermo; seguiranno la stessa sorte anche gli oltre 300 grammi di droga sequestrata dai Carabinieri nell’ultima settimana, in particolare cocaina, hashish e marijuana.
Il denaro contante posto in sequestro, ritenuto provento dell’attività di spaccio, ammonta complessivamente a circa 2000 euro.

AL VIA IL VACCINO PER IL PERSONALE DOCENTE

Sono aperte le prenotazioni per la vaccinazione del personale delle scuole statali (per ora limitatamente a persone under 55 il cui nominativo è stato comunicato dal Ministero alla Regione).
La prenotazione può essere effettuata online su

http://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it

oppure al numero 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (esclusi i giorni festivi oppure ancora tramite i portalettere di Poste Italiane.

Nei prossimi giorni, una volta completato l’allineamento dei dati forniti dai ministeri, il servizio sarà esteso al restante personale dell’intero mondo scolastico (asili comunali, scuole regionali, enti Oif, scuole paritarie, etc) fino alla classe 1956 compresa. Verrà, quindi, allargato il target anagrafico di riferimento (esclusi i soggetti estremamente vulnerabili), come disposto dalle nuove normative nazionali, ovvero cittadini dai 18 ai 65 anni.

Per la città di Palermo, è stato attivato un centro di vaccinazione presso i locali comunali della Fiera del Mediterraneo.

SEQUESTRATO UN AUTOLAVAGGIO ABUSIVO A CASTELDACCIA

GUARDIA DI FINANZA PALERMO: SEQUESTRATO UN AUTOLAVAGGIO ABUSIVO A CASTELDACCIA.

Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, i Finanzieri della Compagnia di Bagheria, hanno sequestrato un autolavaggio abusivo operante senza le prescritte autorizzazioni a Casteldaccia.

In particolare, le Fiamme Gialle, insospettite dal via vai di persone e veicoli appena lavati nei pressi di un garage, hanno effettuato l’accesso presso il locale constatando che il titolare era sprovvisto di partita IVA e non era in grado di esibire alcuna documentazione amministrativa necessaria a svolgere l’attività commerciale, né la dichiarazione SCIA, né l’Autorizzazione Unica Ambientale.

Di conseguenza le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro penale del locale e delle attrezzature trovate al loro interno. Inoltre il titolare dell’autolavaggio abusivo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Termini Imerese per il reato in materia ambientale per l’assenza delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali previsto dall’art. 137 del T. U. Ambiente (D. Lgs. 152/2006).

L’operazione rientra tra i compiti istituzionali della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata alla repressione delle attività commerciali abusive, a tutela dell’ambiente e dell’economia sana.

COMPAGNIA CARABINIERI DI MISILMERI: 6 ARRESTI E 6 DENUNCE

I Carabinieri della Compagnia di Misilmeri, insieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nell’ultima settimana, hanno realizzato un servizio straordinario di controllo del territorio, effettuando rastrellamenti nelle aree boschive e rurali, controllando anfratti e macchie di rovi al fine di individuare piantagioni di cannabis, armi e munizioni e contrastare il fenomeno del bracconaggio.

E’ stato deferito in stato di libertà, per il reato di “detenzione illegale di munizionamento”, B.f., 80enne di Marineo, già noto alle forze dell’ordine, nel corso di una perquisizione effettuata presso un immobile di sua proprietà in c.da Arciera a Monreale, sono state rinvenute, occultate nella stanza da letto, 19 cartucce cal. 12 per fucile da caccia.
Numerosi sono stati gli accertamenti messi in atto con i verificatori ENEL, tra Misilmeri, Bolognetta e Mezzojuso: 6 sono state le persone arrestate e 5 quelle deferite in stato di libertà per il reato di “furto aggravato” in quanto veniva appurato l’allaccio abusivo diretto alla rete elettrica pubblica che alimentava illegalmente gli immobili a loro in uso.
Centinaia, infine, i veicoli controllati anche per la verifica del rispetto della normativa anti-contagio, risultati per la maggior parte in regola.

Maggiore Marco Montemagno Comandante della Compagnia Carabinieri di Misilmeri

S. FILIPPO NERI, CONTROLLI ARRESTI E DENUNCE

ZEN-SAN FILIPPO NERI
CONTROLLI A TAPPETO, ARRESTI E DENUNCE

I Carabinieri della Compagnia San Lorenzo e del Nucleo Radiomobile di Palermo, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio, nel quartiere “zen 2″, finalizzato al contrasto delle illegalità diffuse e al controllo del rispetto delle misure di contenimento del covid-19, hanno tratto in arresto per “furto aggravato”, C.g, 57enne e Q.e. 31enne, entrambi palermitani e già noti alle forze dell’ordine, poiché, come verificato da personale ENEL intervenuto, avevano allacciato abusivamente alla rete elettrica cittadina le loro attività commerciali.
Il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri e del NAS ha altresì accertato che le predette attività, di alimentari e di rivendita carni, che sono state sequestrate, erano realizzate in locali abusivi.

Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari.
Le operazioni hanno coinvolto numerosi esercizi commerciali ove, in alcuni casi, è stata riscontrata la presenza di lavoratori in nero ed in una circostanza l’esistenza di un impianto di videosorveglianza realizzato senza la prevista autorizzazione.
Le sanzioni amministrative elevate ammontano a più di 25.000 euro, oltre a 1600 euro contestate a 4 soggetti che hanno violato la normativa anti-contagio.
100 le persone controllate e 30 i veicoli, trai quali uno è stato sottoposto a sequestro amministrativo per la violazione di norme attinenti al Codice della Strada.

Già sabato sera, durante una serie di controlli per la verifica del rispetto delle norme anticovid, erano state denunciate in stato di libertà per lesioni, oltraggio e resistenza, due persone che si erano vivamente e violentemente opposte ai Carabinieri intervenuti per la segnalazione di un assembramento di una trentina di persone nei pressi di via Alberto Ascari.